Hamas ha scelto Yahya Sinwar come nuovo capo dell'ufficio politico di Hamas al posto di Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran nella notte del 31 luglio. A una settimana di distanza dall’assassinio, l’organizzazione palestinese ha scelto il capo dell’ufficio politico di Gaza come vertice. Il nome di Yahya Sinwar non era tra i più papabili per una serie di motivi.

Primo fra tutti è che Sinwar si trova nascosto a Gaza e dal 7 ottobre scorso è scappato ai numerosi tentativi di uccisioni per mano dell’esercito israeliano. Di conseguenza, Sinwar, non può godere della stessa libertà di movimento di Haniyeh che gli permetteva di girare tra il Cairo, Doha e Teheran eportare avanti le trattative per il cessate il fuoco nella Striscia e la liberazione degli ostaggi. Inoltre, Sinwar è l’obiettivo numero uno per Tel Aviv che non si farà scrupoli nell’ucciderlo.

Che segnali lancia la sua nomina?

Il primo segnale, indubbiamente, è che i negoziati al momento sono molto lontani. Yahya Sinwar è considerato l’ideatore degli attacchi del 7 ottobre e quindi il nemico principale di Israele. La delegazione israeliana difficilmente si siederà al tavolo per trattare con la sua cerchia, e anche se fosse, l’ala estremista rappresentata dai ministri Smotrich e Ben Gvir non accetterebbe mai un negoziato frutto di un accordo con Sinwar. «C'è solo un posto per Yahya Sinwar, ed è accanto a Muhammad Deif e al resto dei terroristi del 7 ottobre. Questo è l'unico posto che stiamo preparando e dove intendiamo accoglierlo», ha detto infatti il contrammiraglio israeliano Daniel Hagari, portavoce dell'Idf.

Inoltre, Sinwar è sostenitore della linea dura e non ha le stesse capacità politiche di altri membri dell’organizzazione. Anche per questo motivo la Turchia aveva comunicato a 48ore dall’uccisione di Haniyeh che considerava come suo successore Khaled Mashal.

Quest’ultimo è già stato a capo del politburo dal 1996 al 2017 e viveva a Doha da anni. Godeva di buona relazione con la leadership turca e poteva essere un degno sostituto nelle trattative con il governo israeliano. Lo stesso Hamas ha confermato che la scelta è «un messaggio forte all'occupante che Hamas sta continuando sulla via della resistenza». 

Immediato anche il commento di Hezbollah, secondo cui la nomina di Yahya Sinwar «conferma che gli obiettivi che il nemico (Israele) persegue uccidendo leader e funzionari sono falliti». Secondo il Segretario di stato Antony Blinken, il nuovo leader di Hamas «è stato e rimane il principale decisore quando si tratta di concludere il cessate il fuoco. E quindi penso che questo sottolinei solo il fatto che spetta davvero a lui decidere se andare avanti con un cessate il fuoco che evidentemente aiuterà così tanti palestinesi in disperato bisogno».

Chi è Sinwar

Prima di diventare capo politico di Gaza all’interno del politburo Sinwar è stato uno dei vertici militari più importanti dell’organizzazione. È colui che ha fondato il Majd, il servizio di sicurezza interna di Hamas e ha ricoperto la posizione di comandante d’elite delle Brigate Ezzedin al Qassam. Presente nella lista dei terroristi internazionali ora Sinwar ha 61 anni, ma ne ha trascorsi 23 all’interno delle carceri israeliane prima della sua liberazione avvenuta 13 anni fa dopo uno scambio di prigionieri.

Ha partecipato alle attività di Hamas fin dalla sua fondazione. Nel 1988 è stato condannato a quattro ergastoli per aver partecipato a un attacco in cui perdono la vita due militari israeliani. È considerato da Israele l’ideatore degli attacchi del 7 ottobre dove sono stati uccise oltre 1200 persone.

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