«L’Ucraina diventerà parte dell’Unione europea», ha detto il presidente ucraino a Bruxelles, mentre la premier italiana l’incontro di ieri a Parigi tra Zelensky e Macron, da cui è stata esclusa, «è stato inopportuno»
«L’Ucraina diventerà parte dell’Unione europea», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Parlamento europeo. Zelensky ha ricevuto due standing ovation dai deputati presenti, che ha ringraziato per l’aiuto fornito al suo paese. Zelensky ha chiesto all’Europa di «mantenere la rotta» nella fornitura di armi e supporto al suo paese.
Il presidente ucraino inoltre ha sottolineato che l’invasione russa è un attacco all’Europa e che l’Ucraina sta difendendo tutto il continente. «I valori europei sono sotto attacco», ha detto Zelensky. Sotto attacco di un «dittatore» che utilizza armi di «epoca sovietica». Al termine del discorso, la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola gli ha donato una bandiera dell’Unione europea.
Il presidente ucraino è arrivato questa mattina a Bruxelles nell’ultima tappa del suo breve tour europeo che lo ha già portato a Londra e Parigi. Nella capitale belga, Zelensky parteciperà al Consiglio Ue con i capi di stato e di governo dell’unione.
Nel frattempo, la presidente del Consiglio italiana attacca il presidente francese Macron per essere stata esclusa dall’incontro di ieri a Parigi in cui, oltre a Zelensky, ha partecipato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L’invito a Parigi, ha detto Meloni «è stato inopportuno».
Nel pomeriggio di giovedì era sembrato saltare anche l’incontro bilaterale tra Meloni e Zelensky, che era stato annunciato ieri. La decisione sarebbe stata presa dal Consiglio europeo per questioni di tempo. I leader europei incontreranno Zelensky a gruppi di cinque.
Le agenzie italiane, però, scrivono che dopo l’incontro di gruppo a cui ha partecipato Meloni, Zelensky le avrebbe personalmente chiesto un incontro privato. Durante una conversazione definita «lunga» Zelensky avrebbe «manifestato la forte gratitudine per l'impegno di Roma».
Il viaggio
Si tratta del secondo viaggio all’estero di Zelensky dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Prima era stato soltanto negli Stati Uniti, a dicembre, e in Polonia, sulla via del ritorno. La tappa più solenne di questo viaggio è stata Londra, dove Zelensky a ringraziato il suo principale alleato europeo e ha ribadito la richiesta di ricevere jet da combattimento di fabbricazione occidentale.
L’incontro in Francia con Macron e Scholz è stato invece meno solenne e ha previsto soltanto un colloquio con i due capi di governo. L’Italia, invece, è stata esclusa da questa girandola diplomatica. Meloni ha ottenuto soltanto un incontro bilaterale con Zelensky, che dovrebbe svolgersi oggi a margine del Consiglio Ue.
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