In un’intervista all’agenzia Reuters ha spiegato che due donne saranno inserite nell’importante commissione che seleziona e nomina i nuovi vescovi: non è la prima volta che Francesco cambia le regole di organismi che in passato erano aperti soltanto ai maschi
Papa Francesco dice che vuole dare più spazio alle donne nell’amministrazione della chiesa e annuncia che presto due donne saranno nominate nell’importante commissione che seleziona e nomina nuovi vescovi, fino ad oggi composta esclusivamente da maschi.
Sono questi i principali nuovi elementi emersi dall’intervista che il papa ha concesso sabato scorso al vaticanista di Reuters Philip Pulella. Nel colloquio, durato 90 minuti, il papa ha parlato di numerosi argomenti. In particolare ha smentito la sua intenzione di dimettersi, ma senza escluderla come possibilità futura, e ha negato di essere malato di tumore.
Donne e vaticano
Nella seconda parte dell’intervista, pubblicata oggi, Francesco parla invece del ruolo delle donne nella chiesa cattolica. La novità più importante è il suo annuncio di voler nominare due donne nel dicastero per i vescovi, un importante organo della Curia romana che seleziona e nomina i nuovi vescovi e vigila sulle loro diocesi. Francesco non ha detto quando la decisione sarà resa ufficiale né quando le due donne saranno nominate.
Fino ad un mese fa il dicastero era aperto solo ai maschi, ma con una nuova costituzione approvata a giugno Francesco ha aperto la maggior parte dei posti nella Curia a tutti i laici cattolici, siano essi uomini o donne. «Voglio dare loro una possibilità», ha detto Francesco nell’intervista.
Il papa ha ricordato che l’anno scorso aveva nominato per la prima volta una donna, suor Raffaella Petrini, al secondo posto più importante nel governatorato della Città del Vaticano, l’organo che esercita il potere esecutivo nel microstato oltre Tevere.
Tra le altre posizioni in cui presto potrebbero essere nominate delle donne, Francesco ha citato il dicastero per l’Educazione e la cultura e la Biblioteca apostolica vaticana. Il papa ha già nominato una donna, suor Alessandra Smerilli, alla segreteria del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, mentre la missionaria francese Nathalie Becquart è co-vicesegretaria del Sinodo dei vescovi, l’organo che organizza le riunioni di tutti i vescovi del mondo. Francesco ha scelto anche Barbara Jatta per essere la prima donna a dirigere i Musei vaticani e Cristiane Murray all’incarico di vicedirettrice della sala stampa vaticana.
© Riproduzione riservata