- A Riga, capitale della Lettonia, si trova il centro in cui la Nato studia la “infowar” e consiglia l’alleanza su come contrastare l’influenza e non solo.
- Il suo direttore, Jānis Sārts, riassume così gli errori del Cremlino: mancanza di preparazione, perdita di iniziativa e, soprattutto, l’effetto dei social media in una zona di conflitto.
- Per il futuro ci mette in guardia: i nostri processi democratici saranno di nuovo sotto attacco, come nel 2016, e dobbiamo prepararci a contrastare la Cina.
Le tre ragioni per cui Putin ha perso la guerra della propaganda

14 aprile 2022 • 06:30Aggiornato, 15 aprile 2022 • 10:30