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«Il femminicidio non ha classe sociale. Le leggi ci sono, manca la formazione»

«Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha mostrato che la violenza di genere avviene in tutti i contesti, non solo in quelli disagiati», dice la magistrata di Cassazione esperta nel contrasto alla violenza di genere. Gli strumenti normativi per contrastarla esistono, ma la magistratura non può essere l’unico attore ad affrontare un fenomeno così complesso: «Si contrasta nelle famiglie, nelle scuole e nelle università»

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