- Lungi dalla promessa di creare opportunità per tutti e democratizzare la conoscenza, le tecnologie digitali possono invece rafforzare pregiudizi e aumentare il divario di opportunità e successo fra uomini e donne.
- Le origini di queste possibili conseguenze negative sono sociali e culturali, e derivano da stereotipi di genere riguardo a preferenze e inclinazioni naturali.
- Società civile e politica dovrebbero essere piu’ consapevoli che i cambiamenti tecnologici interagiscono con le basi culturali di una comunità, tali da rendere i benefici del progresso scientifico e tecnico ineguali in base al genere o all’etnia. La consepavolezza di queste dinamiche e’ fondamentale per elaborare politiche favoriscano equita’ e inclusione.
La rivoluzione digitale a metà. L’informatica è (ancora) una cosa da maschi


13 luglio 2021 • 07:00