Ritardi e sospensioni dei voli, stop ai servizi bancari, tv satellitari in tilt, problemi negli ospedali, per le ferrovie e per i siti di informazione. Si è manifestato, così, nelle prime ore di ieri, venerdì, uno dei più gravi bug informatici della storia. Un guasto che ha innescato un effetto domino globale su milioni di computer. Nel pomeriggio il problema è stato risolto, ha comunicato la società americana CrowdStrike che produce il software difettoso all’origine della crisi. È probabile però che per milioni di cittadini i disagi si faranno sentire ancora nei prossimi giorni.

Blue screen of death

Il problema ha riguardato le società che utilizzano i servizi di Microsoft, per effetto di un aggiornamento difettoso di uno dei software di CrowdStrike, in particolare di Falcon Sensor, uno dei servizi offerti dall’azienda, ideato per prevenire attacchi informatici. Il difetto nell’aggiornamento ha messo offline molti computer e server a livello internazionale che mostravano il blue screen of death, ovvero la schermata blu della morte che blocca l’intero sistema.

Tutti i disagi

I disagi sono stati innumerevoli e con conseguenze devastanti per i trasporti, soprattutto per quelli aerei. Secondo quanto calcolato da Cirium, società che gestisce i dati relativi all’aviazione, in totale sono stati cancellati 1400 voli su 110mila programmati, di cui 60 in Italia. Ci sono stati problemi per tantissime compagnie aeree: sono stati sospesi voli in tutto il mondo di Delta, United e America Airlines. Hanno segnalato problemi anche Ryanair, Ita Airways, Turkish Airline, Air France e molte altre compagnie. Gli aeroporti di diversi paesi hanno chiesto ai passeggeri di rimanere a casa o di presentarsi con largo anticipo ai gate.

Numerose aziende hanno segnalato problemi tecnici o interruzioni: aziende come Abc TV, l’aeroporto di Sydney, ma anche una catena di supermercati, l’aeroporto di Berlino, nonché il più grande operatore ferroviario del Regno Unito, la Borsa di Londra e di Milano, ma anche diversi ospedali e emittenti televisive come Sky News.

Anche i servizi ferroviari hanno fatto le spese del bug mondiale. Soprattutto nel rel Regno Unito dove tutti e quattro i brand di Govia Thameslink Railway – cioè Southern, Thameslink, Gatwick Express e Great Northern – hanno postato sui social un messaggio che avvertiva: «Attualmente stiamo riscontrando problemi informatici diffusi su tutta la nostra rete».

Numerose banche in tutto il mondo hanno registrato ritardi nelle transazioni finanziarie e nelle negoziazioni. Fra queste JPMorgan Chase e Instinet, i cui dipendenti hanno parlato in anonimato al New York Times.

In Italia il disservizio informatico ha avuto conseguenze tutto sommato limitate rispetto ad altri paesi. Negli aeroporti si sono però moltiplicati ritardi e cancellazioni, soprattutto da parte di compagnie statunitensi. I problemi negli aeroporti italiani non erano legati direttamente a CrowdStrike, in quanto questo software non viene usato dai sistemi aeroportuali italiani, ma erano dovuti ai problemi degli aeroporti stranieri bloccati dallo stop ai cloud di Microsoft. Sono stati poi segnalati disagi di accesso allo Spid, che hanno reso inaccessibili alcuni siti della pubblica amministrazione.

La soluzione

Già nella mattinata di venerdì Microsoft ha diffuso un comunicato in cui faceva sapere di essersi «mobilitata per gestire questo evento con la massima priorità e urgenza». Poco dopo, come riportato dalla Cnn, lo stesso Ceo di Corwdstrike, George Kurtz, ha rilasciato una dichiarazione in cui specificava che si stavano cercando delle soluzioni: «Il problema è stato identificato, isolato ed è stata distribuita una correzione. Rimandiamo i clienti al portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti e continueremo a fornire aggiornamenti completi e continui sul nostro sito Web».

Dopo alcune ore di disagi si è infine trovata una soluzione, ma i vari problemi, soprattutto quelli nei servizi di trasporto, hanno continuato ad avere ripercussioni nel corso di tutta la giornata, con ulteriori voli in ritardo e altri cancellati.

George Kurtz, fondatore e amministratore delegato di CrowdStrike, che è crollata in Borsa a Wall Street, si è poi scusato per i disagi causati dall’aggiornamento del software dell’azienda Falcon Sensor durante un’intervista al programma Today del canale televisivo Nbc: «Siamo molto dispiaciuti per il problema che abbiamo causato ai nostri clienti e a chi sta viaggiando». Ha poi detto che risolvere il problema «È la nostra missione, è il motivo per cui siamo qui, assicurarci che ogni cliente sia completamente a posto, e non ci arrenderemo finché non riporteremo ogni cliente a dove era».

I disagi continuano

Nonostante la soluzione, si prevede che i problemi di venerdì avranno ripercussioni anche nei prossimi giorni. Secondo l’esperto di sicurezza informatica Troy Hunt, citato dalla Cnn, potremmo essere di fronte alla «più grande interruzione It della storia».

Proprio per questo, ma anche per l’impatto che il disservizio ha avuto sui sistemi di trasporto soprattutto aerei, i problemi continueranno ad ostacolare il normale flusso di passeggeri negli aeroporti in tutto il mondo. È possibile che ci siano ritardi e cancellazioni, in quanto l’intero sistema ha subito rallentamenti che avranno un effetto domino. Inoltre, secondo gli esperti del settore informatico, potrebbero volerci delle settimane prima che tutti i computer e i sistemi vengano ripristinati completamente.

Bisognerà attendere ancora giorni prima che i disagi di venerdì cessino di avere conseguenze, d’altronde, lo stesso George Kurtz ha detto che sarà necessario «un po’ di tempo» per alcuni sistemi per tornare alla normalità.

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