- Il mercato dei videogiochi ha registrato un rallentamento nel 2022, ma secondo gli esperti è in realtà un ritorno alla normalità, dopo due anni di crescita eccezionale per la pandemia.
- Il 2023 potrebbe essere l’anno dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Ci sono però dubbi dell’antitrust americana, con la prima udienza che si è tenuta nei giorni scorsi.
- Fra i videogiochi più attesi c’è Hogwarts Legacy, un “open world” ispirato al mondo di Harry Potter. Il videogiocatore potrà muoversi liberamente all’interno di una mondo virtuale, interagendo con l’ambiente che lo circonda. Potrà frequentare le lezioni della scuola di magia, imparare gli incantesimi, duellare con gli avversari o semplicemente volare cavalcando una scopa.
Basterebbe tutta l’attenzione per il metaverso per spiegare che i videogiochi rappresentano un settore economico sempre più importante, capace di anticipare tendenze che poi si possono diffondere altrove. In più c’è il fatto che il gioco virtuale è diventato ormai, e non da poco, una delle esperienze più coinvolgenti che si possano fare. È capace di superare i confini dell’immaginazione, spesso facendo vivere in prima persona trame che competono con serie tv o film. Così il mercato, negli ultimi anni, si è allargato sempre di più e non si limita affatto a pochi adolescenti.
Eppure anche un settore particolarmente florido come questo sembra aver risentito della crisi, almeno a uno sguardo distratto. Newzoo – forse la più importante società al mondo per le analisi sul mercato dei videogiochi – ha certificato un rallentamento del settore. «Per la prima volta da quando abbiamo iniziato a monitorare i ricavi del mercato globale dei videogiochi, prevediamo che il mercato diminuirà nel confronto anno su anno», hanno scritto in un’analisi pubblicata a fine 2022. «Stimiamo che il mercato dei giochi genererà 184,4 miliardi di dollari nel 2022, in calo del 4,3 per cento su base annua».
È forviante limitarsi però a questi dati senza un po’ di contesto. Perché il mondo dei videogiochi arrivava da due anni – il 2020 e il 2021 – con performance decisamente al di sopra delle previsioni. Durante i lockdown e le quarantene, i videogiochi hanno rappresentato per miliardi di persone un modo per fuggire dai confini stretti della propria stanza.
Il rallentamento è dunque da interpretare come un graduale ritorno alla normalità, con una stima di giocatori al mondo che si mantiene alta: intorno ai 3,2 miliardi di utenti. Secondo Tom Wijman, lead analyst di Newzoo, il 2022 è stato dunque una sorta di “correttivo” dopo due anni di crescita dopata dagli effetti della pandemia.
Una parte dei problemi deriva semmai dal contesto economico più ampio, come ha ammesso la statunitense Electronic Arts, una delle più importanti case di videogiochi al mondo. Come scrive il Financial Times, un dollaro più forte rispetto alle altre valute indebolisce le case statunitensi con un forte mercato estero.
L’affare dell’anno
Il 2023 sarà comunque un anno importante. Entro l’autunno potrebbe concludersi uno degli affari più attesi nel settore. A inizio 2022, Microsoft ha fatto un’offerta di 69 miliardi di dollari per acquistare Activision Blizzard, una delle aziende di videogiochi più grandi e conosciute al mondo.
C’è però ancora un nodo da sciogliere. La Federal Trade Commission, l’agenzia governativa indipendente che protegge i consumatori e regola la concorrenza negli Stati Uniti, ha sollevato non poche perplessità sull’operazione. Activision Blizzard, che ha sede a Santa Monica, in California, è nata nel 2008 dalla fusione di due storiche società di videogiochi.
Oggi produce alcuni dei titoli più venduti al mondo, insieme a serie di successo come Call of Duty, World of Warcraft, Candy Crush, Spyro e Crash Bandicoot. Microsoft produce invece una consolle, l’Xbox. Il timore della Ftc è che questa operazione possa essere un colpo mortale per altre multinazionali concorrenti, come Sony o Nintendo.
Intanto martedì c’è stata l’udienza preliminare, nel corso della quale si sono affrontati alcuni temi tecnici, in una seduta pubblica, trasmessa in streaming e presa d’assalto dagli spettatori. Anche se per il momento non c’è ancora nulla di certo – neppure il fatto che la questione possa essere discussa o meno di fronte a un tribunale federale –, diversi media di settore hanno riportato che Microsoft è apparsa fiduciosa nel poter siglare un accordo.
Per farlo, fornirà in cambio diverse garanzie, come la possibilità di rendere disponibili i titoli principali anche su Pc e consolle diverse dall’Xbox. Un primo passo simbolico è stato, nei giorni scorsi, il riconoscimento del primo sindacato di lavoratori del settore e l’apertura a una contrattazione collettiva.
Intanto l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto sapere che non sono in corso trattative dirette per risolvere la questione legale. L’Unione europea dovrebbe invece esprimersi sulla legittimità dell’affare entro la fine di marzo.
I videogiochi in uscita
Ma l’anno appena iniziato è molto atteso anche per alcuni dei videogiochi che saranno finalmente pubblicati. Proprio come avviene nel cinema, alcuni dei titoli sono stati ampiamente anticipati da trailer e video diffusi su YouTube. Sono stati poi ripresi sui social network, e in particolare su TikTok, dove una nicchia di videogiocatori ne contribuisce a tenere viva l’attenzione.
È il caso ad esempio di Hogwarts Legacy, un videogioco immersivo ambientato nell’Ottocento e ispirato ovviamente al mondo di Harry Potter. Uscirà il 10 febbraio per PlayStation5, Xbox series X/S e Pc, il 4 aprile per PlayStation4 e Xbox One e il 25 luglio per Nintendo Switch. La particolarità è che si tratta di un cosiddetto “open world”. Ovvero, il videogiocatore potrà muoversi liberamente all’interno di una mondo virtuale, interagendo con l’ambiente che lo circonda. Potrà frequentare le lezioni della scuola di magia, imparare gli incantesimi, duellare con gli avversari o semplicemente volare cavalcando una scopa (ma non si potrà giocare a Quidditch).
Sono passati quasi 26 anni dall’uscita del primo romanzo della serie di Harry Potter e 16 dall’ultimo. Nel frattempo, però, l’immaginario del mondo ideato da J. K. Rowling non ha mai smesso di raccogliere appassionati e di ispirare nuove avventure. In questo caso, la scrittrice inglese non è coinvolta direttamente nella creazione del gioco. Ma i suoi collaboratori hanno verificato che tutto fosse in linea con «l’esperienza magica che i fan si aspettano», come si legge sul sito ufficiale di Hogwarts Legacy.
Anche se è impossibile fare un elenco completo dei principali videogiochi in uscita, altri titoli andrebbero almeno segnalati. Fra questi:
- Forspoken, un videogioco di ruolo in uscita a fine gennaio su Playstation5;
- il survival horror Sons Of The Forest (il 23 febbraio per Pc, Ps4 e Ps5, Xbox One e Xbox Series X/S);
- Starfield (previsto della prima metà dell’anno per Xbox Series X/S e Pc);
- Star Wars Jedi: Survivor (il 17 marzo per Ps5, Xbox Series X/S e Pc);
- Diablo IV (il 6 giugno per Pc, Xbox One, Xbox Series X/S, Ps4 e 5);
-
il sedicesimo capitolo della saga di Final Fantasy (il 22 giugno per Ps5).
© Riproduzione riservata