Si va da un aumento delle tariffe del 34 per cento per la Cina al 20 per cento per l'Ue. Tuttavia i più colpiti sono la Cambogia, 49 per cento, e Laos, 48 per cento.
Donald Trump ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale e durante quello che ha chiamato il Liberation day ha annunciato dazi altissimi nei confronti di prodotti importati dall’estero. Dura la reazione dei mercati ma anche di diversi leader europei, con i paesi asiatici che hanno già annunciato risposte nette, primi fra tutti Cina e Giappone.
Ma quali sono i paesi più colpiti dall’aumento dei dazi? La Casa Bianca ha diffuso una scheda che riguarda cinquanta paesi. Per questi i dazi entreranno a partire dal 9 aprile. Si va da un aumento delle tariffe del 34 per cento per la Cina al 20 per cento per l'Ue. Tuttavia i dazi più alti sono quelli riservati alla Cambogia (49 per cento) e a Laos (48 per cento).
La lista completa
Alla Cina dazi del 34 per cento; Unione europea 20 per cento; Svizzera 31 per cento; Regno Unito al 10 per cento; per il Vietnam dazi del 46 per cento; a Taiwan 32 per cento; Giappone 24 per cento; India 26 per cento; Corea del Sud 25 per cento, Thailandia 36 per cento.
A seguire, Indonesia 32 per cento; Malesia 24 per cento; Cambogia 49 per cento; Sud Africa 30 per cento; Brasile 10 per cento; Bangladesh 37 per cento; Singapore 10 per cento; Israele 17 per cento; Filippine 17 per cento; Cile 10 per cento; Australia 10 per cento; Pakistan 29 per cento; Turchia 10 per cento; Siria 41 per cento, Algeria 30 per cento, Iraq 39 per cento, Tunisia 28 per cento.
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