Mercoledì 20 novembre in Senato è stato approvato il nuovo Codice della strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, con 87 voti favorevoli, 43 contrari e un astenuto. Sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni.

Le nuove misure, che entreranno in vigore dal 14 dicembre tranne quelle che necessitano di decreti attuativi, toccano diversi aspetti del codice, dall’uso del cellulare alla guida, all’inasprimento delle punizioni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti.

Cellulare alla guida

Chi verrà sorpreso a usare il cellulare alla guida sarà sanzionato con una multa che va da 250 euro a un massimo di 1.000. Per i recidivi la multa potrà essere compresa tra i 350 e i 1.400 euro. Prevista anche una formula di sospensione breve della patente, per una settimana se si dispone di almeno 10 punti, di 15 giorni nel caso i punti siano meno di 10. I tempi raddoppiano se l’uso del telefonino alla guida è dimostrato come causa di un incidente che coinvolge un altro veicolo. In caso di reiterazione, la patente può essere sospesa fino a tre mesi, con una contestuale decurtazione tra gli 8 e i 10 punti.

Guida in stato di ebbrezza

Niente alcol alla guida per i primi tre anni dal rilascio della patente. Dopodiché, se il tasso alcolemico sarà compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceverà una sanzione tra i 573 ei 2170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Mentre se il tasso alcolemico sarà compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si verrà puniti con una doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro).  Inoltre, sarà prevista la sospensione della patente da sei mesi a un anno.

Infine, se il tasso alcolemico fosse superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione verrà punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni.

Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano la sottrazione di 10 punti dalla patente. Tra le sanzioni c’è anche l’obbligo di installare sulla macchina l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Diventa obbligatorio in Italia per chi supera la soglia di 0,8 g/l di alcool nel sangue. In quel caso, sulla patente viene indicato il vincolo che impone un tasso alcolemico sempre pari a zero per poter guidare.

Uso di sostanze stupefacenti

Le modifiche introdotte all’articolo 187 del codice della strada prevedono che sia punibile con ritiro immediato della patente per tre anni (oltre che con l’arresto fino a un anno e la multa fino a 6mila euro) il conducente che risulti positivo a un test antidroga. Mentre per l’alcool bisognerà continuare a dimostrare lo stato di ebbrezza (ovvero di avere un tasso di alcolemia oltre lo 0,5 g/l), per le altre sostanze bisognerà dimostrare la mera positività.

Qual è la differenza con quanto accadeva prima? Che la norma in precedenza stabiliva che bisognasse dimostrare lo stato di alterazione. La mera positività, infatti, non dimostra da sé l’incapacità di mettersi alla guida in sicurezza e ciò vale in particolare per i cannabinoidi. La cannabis, infatti, in consumatori abituali è rilevabile nella saliva anche 80 ore dopo l’ultima assunzione, e dopo 13 ore per i consumatori occasionali. E addirittura la cannabis light (quella con THC, la molecola psicotropa, sotto lo 0,3 per cento) resta nella saliva anche 5-6 ore.

Si tratta di parametri estremamente variabili che dipendono da molti fattori: il peso, il sesso, il metabolismo, eccetera. Raggiungere il livello zero nella saliva è dunque molto problematico.

Monopattini

I mezzi dovranno avere degli indicatori luminosi di direzione e freni su entrambe le ruote. Non potranno più circolare fuori dai centri urbani, sulle strade extraurbane e in galleria. La velocità massima consentita scende a 20 km/h, a 6 km/h nelle aree pedonali. Ci sarà poi obbligo di targa, casco e assicurazione. Tuttavia, tali regole entreranno in vigore al termine dei necessari regolamenti attuativi.

Scuola guida

Chi vorrà conseguire la patente potrà esercitarsi alla guida solo dopo aver effettuato esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna. La certificazione verrà fornita dall’autoscuola e ci sarà l’obbligo di portarla con sé durante le guide.

125 in autostrada

Come sottolineato dallo stesso Salvini, dal 14 dicembre anche gli scooter con cilindrata di 125cc (comunque maggiore di 120cc) potranno accedere ad autostrade e tangenziali. Finora, invece, il limite imponeva il limite di 150cc.

Dal momento che per guidare un 125 basta la patente B, c’è da aspettarsi che molti pendolari titolari di sola patente B saranno dirottati verso un mezzo a due ruote grazie alla prospettiva di poterlo sfruttare più ampiamente per il tragitto casa-lavoro.

Il nuovo Codice apre le autostrade e le tangenziali anche agli scooter elettrici con potenza superiore ai 6 kW.

Aiuto su disabili visivi

Viene introdotta la possibilità di aggiungere ai semafori segnalazioni acustiche o tattili, per agevolare la mobilità di persone con disabilità acustica o visiva.

Guida contromano

In caso di incidente grave dovuto alla circolazione contromano di un veicolo ne verrà disposta la confisca.

Segnaletica in lingua straniera

Nei comuni più turistici le informazioni potranno essere fornite anche in lingue diverse dall’italiano per garantire una maggiore diffusione.

Pene più dure per abbandono animali

Il nuovo codice della strada prevede anche l’inasprimento delle pene per chiunque abbandoni il proprio animale. Chi abbandona gli animali mettendo in pericolo anche gli altri attori stradali potrà essere perseguito per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime. Inoltre, alla pena principale si applicano automaticamente anche le pene accessorie previste per gli stessi reati, come la sospensione o la revoca della patente a seconda della gravità del fatto commesso. La norma approvata stabilisce anche un inasprimento delle pene già previste per chi abbandona l’animale sulla strada anche se non si verificano incidenti.

Regole per neopatentati

Sale da 1 a 3 anni il divieto di guidare auto “potenti” (con oltre 75 kW/to, 105 kW totali) per chi ha appena conseguito la patente dopo l’entrata in vigore delle nuove norme.

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