Ha ucciso la moglie a colpi di coltello mentre dormiva e ha poi tentato il suicidio tagliandosi le vene con la stessa lama. L’ennesimo femminicidio del 2024 è avvenuto giovedì mattina, poco prima delle 7, nel piccolo centro di Ripaberarda, frazione del comune di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno. 

Emanuela Massicci, 45 anni, è morta a seguito dell’aggressione del marito, Massimo Malavolta, 48 anni, arrestato per omicidio volontario. Ora è piantonato all'ospedale di Ascoli Piceno per delle ferite che si sarebbe auto inferto, ma le sue condizioni non sono gravi.

Al momento della tragedia in casa erano presenti anche i figli della coppia, di 8 e 10 anni, ma non avrebbero assistito né all'aggressione della mamma né al tentativo di suicidio del padre. Ora sono affidati ai nonni materni. 

Il 48enne, dopo aver ucciso la moglie, avrebbe chiamato suo padre dicendo che la moglie non stava bene e non respirava. Sarebbe stato lui a dare l’allarme. Quando sono arrivati i soccorritori hanno trovato l’uomo seduto sul letto, insanguinato e con un coltello in pugno, e la moglie, Emanuela Massicci, stesa e immobile. La donna presentava numerose tumefazioni sul corpo e sul volto. L’autopsia accerterà le cause della morte. 

Sul femminicidio indagano i carabinieri, coordinati dal procuratore capo di Ascoli Piceno, Umberto Monti. Secondo le prime informazioni, i rapporti tra i coniugi erano da tempo tesi, ma non vi era mai stata nessuna denuncia da parte della donna nei confronti del marito. L'uomo però era stato sottoposto nel 2015 agli arresti domiciliari per lesioni aggravate e atti persecutori nei confronti di un'altra donna e nel 2016 era stato condannato dal tribunale di Ascoli Piceno a due anni di reclusione. Successivamente la Corte d’Appello di Ancora aveva riformato la sentenza e aveva emesso una condanna per molestia di sei mesi e venti giorni di reclusione con pena sospesa; condanna diventata definitiva nel 2018. 

La notizia del femminicidio ha fortemente scosso il comune: «Non avevamo notizia di problemi particolari all'interno del nucleo familiare», ha commentato il sindaco di Castignano, Fabio Polini. «So che lui lavora in un'azienda della zona industriale di Ascoli, lei ha fatto qualche supplenza da maestra, ma non aveva una cattedra», ha spiegato. «Il pensiero mio e di tutti va ai due bambini, vittime inconsapevoli anche loro di questa tragedia enorme: il comune di Castignano – ha assicurato Polini - farà tutto quanto di propria competenza per stare vicini a loro».

Oltre cento femminicidi in Italia nel 2024

Quello di Emanuela Massicci è il settimo femminicidio che nel 2024 si è consumato nelle Marche. Il suo nome si inserisce nell’agghiacciante conta nazionale di oltre 110 casi secondo l’osservatorio femminicidi lesbicidi transcidi in Italia di Non Una Di Meno, e di 106 secondo i dati del ministero dell’Interno.

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