Andrea Beretta, oggi collaboratore di giustizia dopo l’arresto nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva”, è stato arrestato per l’omicidio di Vittorio Boiocchi, ex capo della curva dell’Inter ucciso sotto casa la sera del 29 ottobre 2022 prima della partita Inter-Sampdoria. La squadra mobile di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di sei persone che sarebbero «gravemente indiziate di essere i responsabili» dell’omicidio. Agli indagati è stata inoltre contestata l’aggravante della modalità mafiosa.

I fatti

Come ricostruito nell’ordinanza, Vittorio Boiocchi è stato raggiunto da «4/5 colpi di arma da fuoco» mentre si trovava nei pressi della sua abitazione in via Zanzottera a Figino, nella periferia milanese. Un testimone, ascoltato dalla polizia, aveva riferito di aver visto due uomini fermarsi con una moto di grossa cilindrata davanti al portico del palazzo dell’ex capo ultras che si trovava davanti al cancello di ingresso. Senza mai togliersi il casco uno dei due avrebbe aperto il fuoco nonostante Boiocchi si fosse diretto verso di lui implorandolo di non sparare. 

Gli screzi

Secondo gli inquirenti ad ordinare l’omicidio di Boiocchi sarebbe stato il suo braccio destro Andrea Beretta, resosi irrintracciabile immediatamente dopo l’omicidio. I rapporti tra i due erano diventati più stretti nel 2019 quando, dopo la morte di Daniele Belardinelli negli scontri prima di Inter-Napoli, il fondatore di uno degli storici gruppi della curva neroazzurra ha azzerato il direttivo della “Nord” chiedendo a Beretta di diventare il suo vice. «Mi propose di prendere in mano tutta la direzione della Curva nord – ha spiegato agli inquirenti – e in modo particolare di diventare il frontman della curva, io ho accettato». Da quel momento i due avrebbero collaborato nella gestione degli affari della curva neroazzurra ed in particolare nel business dei biglietti che garantiva ai gruppi ultras ingenti guadagni. Poi qualcosa si è rotto. «Ci sono stati degli screzi – racconta Beretta – perché Vittorio pensava che gli stessi rubando dei soldi». Da quel momento i rapporti tra i due si raffreddano e la gestione dei biglietti passa esclusivamente a Boiocchi mentre il suo braccio destro continua ad occuparsi degli altri affari. Ma la situazione non migliora, gli screzi si moltiplicano e i due arrivano a litigare su tutte le attività collaterali al tifo: dagli investimenti in una palestra di pugilato alla gestione del parcheggio di una discoteca. 

Così nel 2022 si arriva all’omicidio. Ed è lo stesso beretta a chiarire la dinamica alla pm Alessandra Dolci: «Per quanto riguarda l’omicidio Boiocchi siamo stati noi ad organizzare tutto». Dove con «noi» Beretta intende i nuovi vertici del tifo organizzato neroazzurro. 

L’omicidio

Ed è proprio Beretta ad ammettere di essere stato lui a commissionare l’omicidio. «Un altro ragazzo della curva viene e mi dice che può risolvermi il problema definitivamente – ha raccontato agli inquirenti – a fronte di un pagamento di 50mila euro per organizzare». Questa persona era Marco Ferdico, altro leader della curva dell’Inter finito insieme al padre tra i sei arrestati nell’operazione di oggi e già coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva”, che avrebbe gestito tutta la fase organizzativa dell’omicidio Boiocchi.

Ferdico fa così da tramite e presenta a Beretta suo suocero, padre della ex moglie. «Era già esperto di queste azioni – racconta Beretta ai magistrati – perché al paese suo in Calabria sono in faida». E quindi chi meglio di lui per «eliminare definitivamente» il problema Boiocchi? Beretta porta i soldi e fornisce anche una pistola: «Ho portato io una 7.65 col carrello che avevo nella mia Santa Barbara diciamo». A fare fuoco, però, non fu il suocero di Ferdico ma un altro soggetto, che nelle dichiarazioni del collaboratore viene chiamato “Bellebuono”, perché nel tragitto il killer designato si era fatto male cadendo dallo scooter. Ma la sostanza non cambia e i due killer, incassati i 50mila euro di Beretta portano a termine la loro missione pochi minuti prima che a San Siro inizi la partita tra Inter e Sampdoria.

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