Dotati di raggio e precisione molto superiori all’artiglieria russa, gli ucraini sperano di utilizzarli per fermare l’avanzata metodica delle armate di Putin che ora minaccia il Donbass
Il ministro della Difesa ucraina Oleksii Reznikov ha annunciato oggi l’arrivo nel paese dei famigerati lanciamissili a lungo raggio americani Himars. «L’estate sarà calda per gli occupanti russi. E sarà anche l’ultima per alcuni di loro», ha scritto Reznikov su Twitter.
Gli Himars
Progettati negli anni Novanta, gli Himars sono veicoli pensati esplicitamente per contrastare un nemico dotato di grandi riserve di artiglieria, come la Russia. Dotati di missili con un raggio di circa 70 chilometri, gli Himars possono restare al di fuori della gittata di cannoni tradizionali e artiglieria a razzo mentre li colpiscono con le loro munizioni estremamente precise.
Sono armi perfette per l’attuale conflitto in Ucraina, dove sul fronte del Donbass i russi hanno iniziato ad utilizzare la loro superiore artiglieria per bombardare le linee fortificate degli ucraini e costringerli a una lenta ma costante ritirata.
Governo e militari ucraini chiedevano da molto tempo l’invio di armi come gli Himars, e di artiglieria di ogni tipo più in generale. Ma la spedizione di queste armi da parte degli Stati Uniti è arrivata con alcune importanti condizioni. In particolare, le munizioni fornite agli ucraini sono il tipo standard con un raggio inferiore ai cento chilometri.
Non sono state invece inviati i missili più avanzati, che possono estendere il raggio degli Himars fino a diverse centinaia di chilometri. Sul tema si era espresso il presidente Joe Biden in persona, che aveva sottolineato come gli americani non volessero inviare in Ucraina armi in grado di colpire in profondità il territorio russo.
Che impatto avranno?
Nonostante l’entusiasmo degli ucraini, gli esperti militari sono scettici sull’impatto che queste armi avranno nel breve periodo. Per il momento, le forze armate dell’Ucraina hanno ricevuto soltanto quattro Himars e presto potrebbe essere annunciata una seconda consegna di altri quattro veicoli. Nel frattempo, l’artiglieria russa in Donbass si conta in centinaia di cannoni e sistemi lanciarazzi.
Ma con il loro raggio e la loro precisione, gli Himars quasi certamente riusciranno a restituire qualche colpo ai russi e questo potrebbe avere un effetto sul morale nemico maggiore dei danni materiali effettivamente causati. Questo senza contare l’effetto morale sugli ucraini stessi.
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