Un paese compresso, affaticato e in parte spaventato. L’Italia che si lancia nelle vacanze è una realtà con tassi in crescita di preoccupazione, ansia e forme di malessere personale. Su tutti i fattori che comprimono i sentiment delle persone c’è la sensazione di non essere liberi, di non poter ambire a fare ciò cui si aspira.

L’Italia si colloca in fondo alla classifica internazionale nella percezione di libertà di fare ciò che si desidera. Un dato in discesa di 9 punti rispetto al 2023: passando dal 74 per cento al 65 per cento di oggi. Peggio dell’Italia solo il Brasile e la Corea del Sud (62), l’Ungheria (58), il Giappone (55) e chiude la classifica la Turchia (49). In testa abbiamo l’Olanda (86), il Perù e la Thailandia (85). La Spagna si colloca al sesto posto (81), più in basso gli altri paesi europei come la Gran Bretagna (79), la Svezia (72), la Germania (70) e la Francia (69).

È quanto emerge da una recente ricerca di Ipsos global advisor, realizzata su 24.269 persone residenti in 30 paesi. Oltre a non sentirsi liberi e in grado di poter fare quello che desiderano gli italiani sentono anche di non avere il controllo della propria vita.

In questo caso il posizionarsi degli italiani è ancora più in basso e si collocano al terz’ultimo posto nella graduatoria globale, con il 59 per cento di persone che avverte di essere al timone della propria vita. Peggio solo Corea del Sud (51) e Giappone (45). Gli olandesi sono sempre nelle posizioni di vetta e primi tra gli europei (77), seguiti da spagnoli (74), tedeschi (72), britannici (70), francesi (66), svedesi (64) e ungheresi (62).

Benessere fisico e mentale

Quello che non brilla nel nostro paese è sia la valutazione del proprio benessere fisico sia lo stato di salute e benessere mentale. Gli italiani soddisfatti del proprio benessere mentale, infatti, sono il 64 per cento, in calo di 8 punti rispetto al 2023.

Più in difficoltà degli italiani troviamo i cittadini di Turchia (63), Brasile e Svezia (60), Polonia (59), Corea del Sud (56), Ungheria (55) e, in fondo alla classifica, i giapponesi (46). Migliori condizioni di benessere mentale sono delineate in Germania e Francia (67), Gran Bretagna (70), Spagna (72), Irlanda (73) e Olanda (77). Una classifica guidata dall’India con l’85 per cento di persone che sono appagate dal proprio status mentale.

Per quanto riguarda il benessere fisico, il dato italiani si ferma al 62 per cento di soddisfatti (in calo di 6 punti rispetto al 2023). In questo caso vanno peggio belgi, svedesi, ungheresi, giapponesi e sud coreani, mentre i livelli di soddisfazione del proprio stato di salute fisico sono più alti in Germania (66), Francia (68), Olanda (72), Irlanda e Spagna (73), Gran Bretagna (74). Una classifica globale, guidata, questa volta dall’Indonesia (87 per cento di soddisfatti).

Il quadro economico

A contribuire all’incertezza e all’insoddisfazione esistenziale si aggiungono anche fattori esogeni alla singola persona, come il livello di sicurezza percepito. Solo il 63 per cento degli italiani (in calo di otto punti rispetto al 2023) è soddisfatto del livello di sicurezza personale.

Un dato che pone il nostro paese in fondo alla classifica globale e l’ultimo dei paesi europei per livello di percezione di protezione della propria persona. Al di sotto del dato italiano troviamo solo Sud Africa, Turchia, Perù, Cile e Brasile, mentre tutti gli altri paesi europei si collocano al di sopra del dato italiano: Ungheria (69), Francia (71), Svezia (72), Germania (73), Polonia (75), Gran Bretagna (78), Spagna (80) e Olanda (82).

Il senso di compressione, di incapacità di poter fare ciò cui si aspira, di mancanza di libertà e di non avere il timone della vita nelle proprie mani è acuito dal quadro economico. Gli italiani soddisfatti del proprio status economico-finanziario sono il 46 per cento, in calo di 11 punti rispetto al 2023. Al di sotto del dato italiano troviamo Argentina, Corea del Sud, Turchia, Ungheria e Giappone. Allo stesso livello degli italiani si collocano gli svedesi (46), mentre i cittadini degli altri paesi fanno marcare condizioni economiche migliori: Francia 51 per cento di soddisfatti (in calo di 4 punti), Germania 53 (in calo di 3 punti), Spagna 58 (in calo di 3 punti) e Gran Bretagna 65, in crescita di 9 punti rispetto al 2023. Infine gli olandesi con il 72 per cento di soddisfatti delle condizioni economiche, anche si registra un calo di 8 punti.

Gli italiani appaiono una nazione in affanno, con ampie fasce della popolazione che vivono condizioni economiche faticose e impervie, con conseguenze nefaste sul benessere fisico e su quello mentale. Un paese in cui ristrettezze economiche e malessere diffuso si stanno allargando a macchia d’olio.

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