Cappato è andato oggi in una stazione dei carabinieri dopo che ieri aveva accompagnato una malata di cancro terminale, nota semplicemente come Elena, in una clinica Svizzera per il suicidio assistito. Cappato rischia fino a un massimo di 12 anni di carcere
Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, si è autodenunciato per aver accompagnato una paziente di cancro in fase terminale in una clinica per il suicidio assistito in Svizzera. Cappatto ha fatto la denuncia in una stazione dei carabinieri a Milano e ora rischia fino a 12 anni di carcere.
La paziente di cancro, nota semplicemente come Elena, è morta ieri in Svizzera. «Di fronte alla richiesta di Elena, potevamo girarci dall'altra parte o darle l'aiuto che cercava, alla luce del sole e assumendoci totalmente la responsabilità», ha detto Cappato.
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