Secondo il rapporto del Consiglio d’Europa Space, che ogni anno offre una panoramica sul sistema detentivo dei paesi membri, in Italia nel 2020 il tasso di suicidi tra i detenuti è di 11,4 su 10mila. Il Garante Mauro Palma aveva lanciato l’allarme già all’inzio del 2022
L’Italia è tra i primi dieci paesi in Europa con il più alto tasso di suicidi in carcere. Lo rivela il nuovo rapporto condotto dall’università di Lausanne per il Consiglio d’Europa, Space, che ogni anno offre una panoramica dei sistemi penitenziari degli stati membri. Nelle carceri italiane, nel 2020, si sono tolti la vita 61 detenuti, di cui 32 non ancora condannati in via definitiva.
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Nel 2020 il nostro paese ha registrato un tasso di suicidio di 11,4 su 10mila detenuti. La Francia figura come lo stato con il tasso più alto, il 27,9, seguita dalla Lettonia, con il 19,7, dal Portogallo (18,4), Lussemburgo (18), Belgio (15,4), Spagna (14), Lituania (13,2), Estonia (12,8) e Olanda (12,7).
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Dal rapporto Space, nel 2020 la Federazione russa risulta lo stato con la maggiore popolazione carceraria: sono 478.714 i detenuti nelle prigioni russe, tra condannati in via definitiva e destinatari della custodia cautelare. 272.115 in Turchia, 78.180 nel Regno Unito, 67.894 in Polonia. In Italia 53.329, un numero inferiore a quello di Germania e Francia, rispettivamente 59.045 e 62.673.
- L’allarme in Italia è stato lanciato più volte anche dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma. Il 24 gennaio del 2022 aveva denunciato che in meno di un mese il numero dei suicidi era preoccupante: uno ogni tre giorni. «La tutela della salute psichica sia priorità di tutti», aveva evidenziato il Garante.
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