Da poco prima delle 14 di oggi, venerdì 26 luglio, come segnalato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei, con l'evento maggiore registrato di magnitudo 4.0 con epicentro nel golfo di Pozzuoli a una profondità di 4 chilometri, vicino alle coste di Bacoli. Momenti di paura soprattutto a Pozzuoli e Bacoli, dove si è maggiormente sentita la scossa di terremoto: diverse persone sono scese in strada. Anche nel resto della città la scossa è stata avvertita chiaramente. Al momento non sono stati segnalati feriti, né richieste di soccorso sono arrivate ai vigili del fuoco.

Contemporaneamente alla scossa si è verificato un cedimento di terreno da un costone in località Case Vecchie, ha riferito a LaPresse il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. A seguito del cedimento di terreno è stato disposto lo sgombero di una spiaggetta nei pressi.

Nello specchio di mare a ridosso del costone, sottolinea Della Ragione, era già in vigore un'ordinanza di divieto di navigazione. «Il nostro principale problema - spiega - è rappresentato dai costoni, anche perché, come in questo caso, l'epicentro delle scosse molto spesso è in mare. Abbiamo chiesto un finanziamento di 6 milioni di euro per mettere in sicurezza il costone, attendiamo».

C’è stata «tanta paura - ha detto ancora il primo cittadino - perché è stata la scossa più forte registrata in mare da 40 anni». Confermata al momento la processione prevista stasera alle 20 dalla parrocchia di Sant'Anna fino alla Marina Grande per la festa di Sant'Anna.

Intanto è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulle linee Cumana e Circumflegrea, che collegano il centro di Napoli con i comuni dei Campi Flegrei: lo rende noto Eav, azienda del trasporto pubblico della regione Campania. La decisione è stata presa «per consentire le opportune verifiche tecniche all'infrastruttura ferroviaria ed agli impianti». In via precauzionale è stato anche sospeso il servizio di metropolitana sulla linea Villa Literno-Napoli S. Giovanni Barra, per consentire ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico.

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