In Thailandia da un oleodotto sottomarino si sono riversati in mare 50mila litri di petrolio, devastando 47 chilometri quadrati di costa. Ora 200 membri della marina e 150 lavoratori della compagnia petrolifera lavorano per ripulire
Nella parte orientale della Thailandia, lungo la costa della provincia di Rayong, è in corso una bonifica per liberare l’oceano e la costa da 50mila litri di petrolio che si sono sversati da un oleodotto sottomarino.
- La perdita risale a martedì 25 gennaio, quando dall’oleodotto di proprietà della Star Petroleum Refining, posto a 20 chilometri dalla costa, ha iniziato a diffondersi il greggio fino a estendersi su un’area di circa 47 chilometri quadrati.
- Per l’operazione di bonifica sono stati schierati circa 150 lavoratori della Star Petroleum Refining e 200 membri della Marina thailandese.
- Sul posto sono attive anche squadre di monitoraggio, raccolta dati e documentazione fotografica di Greenpeace. Ora si teme l’impatto ambientale sulla fauna marina, le barriere coralline e le spiagge turistiche.
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