C’è chi aveva già rivelato tutto nel suo libro e chi pensa che sia una mossa per sconfiggere il “terrorismo sul virus”. Secondo Adinolfi potrebbe essere un segno divino
La notizia della positività al Covid-19 del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e della moglie Melania ha scatenato le reazioni e le teorie più strane e disparate. C’è chi come Mario Adinolfi, presidente del Partito della famiglia, ha voluto leggere nel contagio del leader repubblicano un aiuto divino per il rush finale.
Poi immancabili i complottisti che sapevano tutto da sempre. Francesco Amodeo sostiene di aver rivelato già tutto nel suo libro.
Cesare Sacchetti legge invece il contagio di Trump come una scelta per sconfiggere il «terrorismo sul virus».
Mentre un’altra utente si chiede se anche il presidente non sia «complice» della sua stessa malattia.
Alcuni commentatori invece, pur augurando un pronta guarigione al capo della Casa Bianca, non hanno resistito al ricordare le sue uscite controverse sul tema del virus e della pandemia.
Jennifer Cassidy, professoressa dell Università di Oxford, ha ricordato come nel dibattito fra Trump e il suo sfidante democratico Joe Biden, il presidente si fosse fatto beffe dell’uso della mascherina da parte dell’avversario.
Lo scrittore Gianrico Carofiglio parla di “giustizia poetica”.
Il giornarlista del Fatto Quotidiano Gad Lerner ha ricordato una delle teorie di Trump: «Speriamo che in quarantena la moglie lo convinca a non iniettarsi del disinfettante nei polmoni».
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