Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Anguillara, in provincia in Padova. Ad accoglierlo qualche sostenitore e sit-in di protesta. Nel pomeriggio la visita alla Basilica del Santo
La notizie di oggi, 1 novembre: l’inizio della Cop26 a Glasgow e il probabile addio di Ryanair alla Borsa di Londra, ma anche la riapertura delle frontiere in Australia e il ritorno dell’acqua alta a Venezia.
Proteste in Veneto per la cittadinanza a Bolsonaro
Circa 200 persone hanno partecipato a un sit-in autorizzato davanti alla chiesa di Anguillara, in provincia di Padova, per protestare contro contro l’arrivo del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, a cui l’amministrazione comunale ha consegnato la cittadinanza onoraria in virtù delle origini padovane dei suoi avi. Molte le bandiere di Anpi e Articolo 1, mentre i manifestanti hanno preso la parola per esprimere il loro dissenso.
«È il migliore presidente che il Brasile abbia mai avuto. Non ha mai detto che il Covid non esiste: è un’invenzione di voi giornalisti perché siete tutti comunisti», ha invece detto uno dei sostenitori di Bolsonaro. Nel pomeriggio il presidente brasiliano è atteso a Padova, per una visita alla Basilica del Santo. In Prato della Valle si sono radunati gli antagonisti dei centri sociali. È presente anche un cordone di polizia che ha schierato il camion degli idranti.
Vietate le manifestazioni in centro a Trieste
Il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, ha annunciato che piazza Unità d’Italia, sede di numerose manifestazioni No-green pass delle ultime settimane, rientrerà tra i luoghi interdetti alle manifestazioni fino al 31 dicembre. «L’aumento dei contagi è legato ai cortei che si sono svolti in città. Dobbiamo trovare forme per non reprimere il diritto alla libera manifestazione, ma quanto meno comprimerlo», ha detto Valenti in conferenza stampa.
«Vanno anche individuate sanzioni particolarmente dure per gli organizzatori di manifestazioni in cui non vengono usate le mascherine. Altrimenti il rischio è quello di arrivare in fretta alla zona gialla». Nell’ultima settimana in Friuli-Venezia Giulia si sono registrati 1.534 nuovi casi di positività, che hanno portato a 128 su 100mila il tasso di incidenza.
Green pass, respinto il ricorso degli insegnanti
Il Consiglio di Stato ha respinto, in sede monocratica, il ricorso presentato da alcuni insegnanti contro il ministero dell’Istruzione sull’obbligo di green pass: non ci sono violazioni della privacy, non c’è discriminazione verso chi non si vuole vaccinare (visto che il certificato si ottiene anche via tampone) e il diritto individuale viene meno di fronte all’esigenza collettiva.
Le obiezioni sul fronte della privacy, sottolinea il Consiglio di Stato, sono contraddette «sia dall’avvenuto recepimento delle indicazioni del garante della Privacy in proposito, sia dal dato puramente tecnico e non contestato con argomenti credibili, secondo cui la lettura con app dedicata esclude ogni conservazione o conoscibilità del dato identitario personale».
Al via a Glasgow la Cop26
È iniziata lunedì la Cop26, la 26esima Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si tiene a Glasgow fino al 12 novembre. I lavori della Cop26 partono da «fondamenta solide», ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del G20 a Roma, dopo che le venti maggiori economie del mondo, responsabili dell’80 per cento delle emissioni, si sono impegnate a raggiungere la neutralità climatica «entro o attorno» al 2050. Domani segue la Cop26 con Ferdinando Cotugno, inviato a Glasgow.
Brexit, Ryanair verso l’addio alla Borsa di Londra
Il management di Ryanair sta valutando l’addio alla Borsa di Londra per effetto di una "consistente riduzione degli scambi" nel corso dell’anno e in coerenza con una «tendenza generale delle contrattazioni sulle azioni di società dell’Ue dopo la Brexit». Lo si legge in una nota in cui viene indicato che «la quotazione primaria nel mercato regolamentato di Euronext Dublino offre agli azionisti il grado di protezione più elevato.
Covid-19, l’Australia riapre le frontiere
L’Australia ha riaperto lunedì i suoi confini dopo quasi 600 giorni di chiusura a causa del Covid. Il 20 marzo 2020 il continente aveva disposto una delle chiusure delle frontiere più severe al mondo per proteggersi dalla pandemia. Decine di migliaia di australiani che vivono all'estero non sono stati in grado di tornare in patria per oltre un anno e mezzo. Ora le due più grandi città del paese, Sydney e Melbourne, hanno consentito agli australiani completamente vaccinati di viaggiare senza obbligo di quarantena.
Acqua alta a Venezia, si rialza il Mose
Le paratoie del Mose si alzeranno stasera a Venezia per difendere la città dall’acqua alta che alle 20.45 dovrebbe raggiungere un’altezza di 130 centimetri. Il peggioramento delle condizioni meteo ha modificato al rialzo i dati previsionali: si tratta di una marea molto sostenuta, codice arancione. Le operazioni di sollevamento inizieranno intorno alle 18, ma già ora le squadre di tecnici che si occuperanno dell'intervento sono in preallarme. Sulla base delle previsioni meteo dei prossimi giorni è probabile che il Mose si alzi anche martedì e mercoledì.
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