Non un romanzo campione d’incassi o un’esplosiva biografia: il volume che ha venduto più copie quest’anno è il merchandising di un concerto, l’Eras Tour Book di Taylor Swift. Uscito il 29 novembre, ha venduto 814mila copie cartacee durante il weekend del Ringraziamento
Non è nella lista dei bestseller del New York Times, anche se è il libro più venduto negli Stati Uniti. Il libro più venduto dell’anno non è un romanzo campione d’incassi o un’esplosiva biografia di una celebrità. È piuttosto il merchandising di un concerto, è l’Eras Tour Book di Taylor Swift, che, uscito il 29 novembre, ha venduto 814mila copie cartacee durante il weekend del Ringraziamento.
Come è fatto? Cosa c’è dentro? È un cartonato (che vuole dire con la copertina rigida) di 256 pagine che include oltre 500 immagini tra cui foto di performance mai viste prima di ogni epoca, foto esclusive delle prove e immagini dietro le quinte di strumenti, costumi, scenografie e schizzi di design. E infine riflessioni personali scritte da Taylor Swift. Che fin da bambina sappiamo leggere le poesie di Shel Silverstein, poeta, cantautore e disegnatore statunitense, tanto da dichiarare, successivamente, che è stata proprio la poesia a trasformarla in una cantautrice.
Le agiografie ci dicono che la piccola Taylor scrive sempre, presto (primo premio a un concorso di scrittura per la poesia Monster in my Closet) e tantissimo (un romanzo inedito di 350 pagine dal titolo A Girl called Girl), per lo più in versi rimati («Da bambina ho conosciuto la poesia grazie al Dr. Seuss. Per la prima volta mi sono resa conto che se metti le parole in un certo ordine, e se trovi le rime giuste alla fine di ogni verso, è come se le parole saltassero fuori dalla pagina»), ma nonostante questo precoce interesse per l’espressione scritta, produce un oggetto di culto per la sua sola fanbase. E anche un po’ raffazzonato.
Alcuni fan di Swift che si sono precipitati ad acquistare il libro hanno dichiarato sui social media di essere rimasti delusi e hanno stroncato il progetto. I lettori hanno segnalato errori grammaticali e di ortografia, immagini sfocate e riproduzioni di immagini mal riuscite. Una fan che si era messa in coda da Target alle 5 del mattino per acquistare il libro ha dichiarato in un video su TikTok di essere rimasta sbalordita dal numero di errori grammaticali. Ha notato che alcuni fan delusi lo chiamano “The Errors Tour Book”.
I diritti
Ma il fatto più interessante è che invece di lavorare con un grande editore, Swift ha autopubblicato il libro tramite la sua Taylor Swift Publications. Il libro costa $ 39,99. La tiratura è di due milioni di copie. È questo il motivo per cui non sia finito tra i best seller del NYT, lasciando invece posto al memoir di un’altra icona della cultura pop come Cher. Ma così i diritti sono tutti suoi.
L’autopubblicazione del libro è del tutto in linea con un altre mossa originale della sua carriera, quando ha esercitato un insolito, ambizioso e totale grado di controllo sulla sua musica e sulle sue esibizioni. Per riottenere i diritti sul suo catalogo, la sua back list, ha registrato di nuovo tutti i suoi album precedenti e li ha etichettati come “Taylor’s Version”, conferendo loro la piena proprietà delle canzoni.
È accaduto nel 2021, dopo 15 anni di carriera consolidata, quando decide di reincidere i suoi primi album per riguadagnare i suoi diritti d’autore. La cantante mantiene i medesimi titoli delle canzoni originali aggiungendo la dicitura Taylor’s Version per sottolineare la proprietà del brano da parte della autrice.
Domenica scorsa a Vancouver in Canada è finito, dopo 149 concerti e quasi due anni in giro per il mondo, l’Eras Tour di Taylor Swift. Che ha trascorso più di 520 ore sul palco, ha cantato 50 canzoni, pubblicato tre album, due Taylor’s Version e un mega disco con 31 tracce. Ma questi numeri sbiadiscono di fronte alle cifre che riguardano quanto guadagnato in vendite di biglietti: 2.077.618.725 dollari. Più di due miliardi di dollari.
Il tour
Secondo il New York Times sono state più di dieci milioni di persone ad aver assistito all’Eras Tour. Sono bastate due settimane tra l’annuncio del tour negli stadi, il 1° novembre 2022, e la vendita anticipata, il 15 novembre 2022, per rendersi conto della portata del tour. «È davvero incredibile che 2,4 milioni di persone abbiano acquistato i biglietti, ma mi fa davvero arrabbiare che molti di loro si sentano come se fossero stati attaccati da degli orsi per ottenerli», ha scritto Swift su Instagram quella settimana, dopo che gli Swifties avevano affrontato un’estenuante battaglia con Ticketmaster per avere accesso allo spettacolo che avrebbe segnato la loro carriera.
L’Eras Tour è diventato definitivamente il tour con i maggiori incassi di tutti i tempi. Questo hype di Swift è paragonabile solo alla Beatlesmania. Ma non è solo una montatura di marketing. Gran parte della presa di una star sullo spirito del tempo è anche intangibile: è un’atmosfera nell’aria, che si muove sottilmente ma innegabilmente attraverso la cultura di un’epoca. E Swift è da tempo la più grande star della musica pop, diventata un fenomeno culturale.
Il primo concerto si è tenuto nel marzo 2023 a Glendale, in Arizona, ed è stato addirittura più grande di quanto chiunque potesse immaginare: tre ore e 15 minuti senza intervallo e più di 40 canzoni. E l’entusiasmo continuava a crescere, con un’attesa frenetica in ogni città, record di presenze infranti e un impatto economico enorme in regioni e persino in interi paesi.
Nell’ottobre 2023 alcuni fan esclusi dai prezzi elevati dei biglietti e dai concerti sold-out hanno potuto vedere il film Taylor Swift: The Eras Tour, che Swift ha portato nei cinema controllandolo tramite AMC, una compagnia teatrale, anziché un distributore cinematografico.
Ha incassato più di 250 milioni di dollari in tutto il mondo. I promoter ad agosto hanno annullato i suoi tre concerti programmati a Vienna dopo che due uomini sono stati accusati di aver pianificato un attacco terroristico contro il tour. Anche un’elezione presidenziale non è rimasta immune dalla Swiftmania. Swift, che negli ultimi anni è diventata più esplicita sulle questioni politiche, ha sostenuto Kamala Harris a settembre. Invano. Ha vinto Trump.
(Quasi) come Obama
Tornando al libro, The Eras Tour Book si classifica come il secondo libro di saggistica nella storia di BookScan, la società che analizzia le vendite dei libri negli Usa. Le vendite di Swift nella prima settimana hanno quasi eguagliato quelle di A Promised Land di Barack Obama, che ha venduto 816.300 copie nella sua prima settimana, e l’hanno messa ben al di sopra di un’altra pubblicazione di saggistica di successo: Spare del principe Harry, che ha venduto 620.600 copie stampate nella sua prima settimana.
La decisione di Swift di vendere il suo libro solo dalla catena e piattaforma Target è stata una delusione per alcuni librai, che ricavano la maggior parte del loro fatturato annuale dalle vendite natalizie e sono stati esclusi da una delle più grandi uscite dell’anno.
La stessa Swift ha detto poco sul progetto del libro, a parte un post su Instagram in cui prometteva che il libro avrebbe catturato «tutti i ricordi magici che voi ragazzi avete portato ogni singola notte». Ha ottenuto più di 3,6 milioni di Mi piace.
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