La questione affitti è sempre stata annosa per la zona del lucchese, soprattutto sotto periodo di eventi culturali come il Summer Festival. Ma niente in confronto alla bolla di Lucca Comics&Games. Numeri alla mano, dal 2018 al 2023, la provincia di Lucca ha visto il più alto aumento del valore al metro quadrato, il 19%. Una crescita folle che batte persino quella di Firenze. E che penalizza la manifestazione
«Durante Lucca Comics devi lasciare la casa». Questo è forse uno dei casi più estremi, ma è la punta di un iceberg molto profondo che riguarda l’emergenza abitativa e la crisi degli affitti attualmente in corso nella città di Lucca. Un problema che si gonfia, come una bolla, durante i giorni della manifestazione nerd, ma che è presente in realtà tutto l’anno e che tocca la provincia lucchese come il lato della Versilia, soprattutto in estate.
Lo racconta a Domani Stefano Cristiano di Cgil Sunia, la sigla sindacale che rappresenta inquilini e assegnatari. «Ci sono casi nei quali c’è un affitto classico, ma i locatori chiedono all’inquilino, quei quattro e cinque giorni di Lucca Comics, di andare da amici o parenti perché quelle case devono essere affittate a turisti», spiega Cristiano.
Numeri alla mano, dal 2018 al 2023, la provincia di Lucca ha visto il più alto aumento del valore al metro quadrato, il 19%. Una crescita folle che batte persino quella di Firenze, 14%, nello stesso periodo di riferimento. Ciò è dovuto alla forte identità turistica – e alle dimensioni - della provincia: «Gli affitti si stanno alzando in maniera importante, il 28% degli immobili è sfitto, e una delle cause sono certamente le locazioni brevi, che stanno drogando il mercato con un rimbalzo verso l’alto», continua Cristiano.
Un tema ricorrente
La questione affitti è sempre stata annosa per la zona del lucchese, soprattutto sotto periodo di eventi culturali come il Summer Festival. Ma niente in confronto alla bolla di Lucca Comics&Games, cioè la fiera dedicata a fumetti, videogiochi e cultura pop che ogni anno invade le strade del centro storico, in un evento che mobilita un’intera città e che, anno dopo anno, ha sempre avuto un forte slancio verso il mercato internazionale, con ospiti provenienti da ogni angolo del mondo, portando la kermesse a competere direttamente con i big delle convention come il Comic-Con di San Diego e il Comiket di Tokyo.
Chiaro quindi che l’attrattiva esercitata dalla fiera ha portato diversi padroni di casa ad affittare a cifre molto alte i propri immobili per il ponte dei morti. NoiTv riporta che la media, nei pochi giorni prima della kermesse, si è abbassata a 400 euro a persona, ma con picchi anche di 1000-1500 euro. Alcuni annunci per appartamenti visibili su internet chiedono – ad esempio - 3000 euro totali per tutti e cinque i giorni della manifestazione.
Il caro affitti, però, è un po’ il segreto di Pulcinella. Chi frequenta Lucca Comics conosce l’andazzo, e in molti scelgono di prendere casa nelle vicinanze, ad Altopascio, Montecatini, Pescia, Pisa e Pistoia. Che c’è un problema lo hanno ammesso anche il sindaco di Lucca Mario Pardini e il direttore generale di Lucca Comics Emanuele Vietina, che indicano la crisi degli affitti come probabile causa per il calo di prevendite a questa edizione, dopo un 2023 turbolento anche per il caso del patrocinio dell’ambasciata israeliana alla kermesse, denunciato da diversi artisti come Zerocalcare e Fumettibrutti.
Quasi diecimila prevendite in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, toccando quindi quota 193mila rispetto ai 200mila dello scorso anno, dice NoiTv. Ed è forse questa “bolla” di emergenza abitativa durante Lucca Comics, che porta disagi per cittadini, visitatori ed espositori, il maggiore ostacolo “verso l’infinito e oltre”, per un evento che l’anno scorso ha staccato più di 314mila biglietti per cinque giorni. E che comunque continua inesorabilmente la sua espansione.
«Crediamo che sia necessaria una ridistribuzione della ricchezza che un evento come questo genera al fine di migliorare i servizi pubblici della nostra città, anche a favore di chi partecipa al Lucca Comics&Games», recita un volantino, distribuito per le strade del centro storico durante la manifestazione dai Giovani Comunisti di Lucca, che denunciano anche la proliferazione degli AirBnB dentro le mura.
Il futuro di Lucca Comics
Il pensiero più diffuso è che l’evento, tra i più grandi in Europa, non possa crescere più di così. Ma il padiglione dedicato ai retrogame con logo Lucca Comics inaugurato a Viareggio la mattina del 31 ottobre suggerisce invece il contrario, come anche le profonde modificazioni che la provincia ha in programma per svilupparsi ulteriormente come meta turistica e come “capitale” italiana del fumetto.
Per il 2026, infatti, è prevista una prima apertura dell’Expo Comics, cioè il Museo del Fumetto permanente che occuperà gli spazi, ora in fase di riqualificazione, dell’ex Manifattura tabacchi di Lucca su via della Cittadella, vicino alla Cavallerizza, creando così una sorta di polo culturale dentro le mura del borgo. Riguardo l’ex Manifattura, lo spazio a disposizione del comune per questo progetto è di 14700 metri quadrati sul lato nord dell’edificio, di cui circa 5mila saranno destinati al museo, con attività di workshop, mostre permanenti e temporanee dedicate al fumetto, con il benestare (e la partecipazione) della Regione e del Mic.
«Con grande convinzione e soddisfazione, annuncio la disponibilità del Ministero a entrare, con risorse adeguate, nella fondazione del Museo del Fumetto», si legge in una lettera visionata da Domani e firmata dal ministro della cultura Alessandro Giuli per la cerimonia di apertura del Lucca Comics&Games il 30 ottobre, alla presenza dell’ambasciatore giapponese Satoshi Suzuki, che ha partecipato dato il patrocinio del paese del Sol Levante all’evento, con la mostra di quest’anno dedicata all’artista dei videogiochi di Final Fantasy Yoshitaka Amano.
Per il 2025, quest’anno in una sorta di prova sul campo, sarà inaugurato anche un ostello che prevederà circa 120 posti letto, in un tentativo di tamponare con più offerta il problema dell’emergenza abitativa.
Lands of Puccini
«A Lucca si va incontro a un problema di emergenza abitativa», conferma a Domani il sindaco Mario Pardini. «Ma la questione riguarda tutte le città d'arte, a nostro avviso se non si norma a livello nazionale sugli affitti brevi, i comuni rimangono da soli».
Pardini, oltre a essere primo cittadino lucchese, è anche presidente della Fondazione Giacomo Puccini, che da diversi anni sta spingendo il “brand” Lands of Giacomo Puccini, in un tentativo di promozione turistica allargata dei cosiddetti “territori pucciniani”. Anche il tema di Lucca Comics – quest’anno – è “The Butterfly Effect”, in omaggio al compositore, con un dettaglio della Tosca disegnata proprio dall’autore giapponese.
Un’operazione, quella di promozione dei territori pucciniani, che il prossimo febbraio porterà – ad esempio – il carnevale di Viareggio anche a Lucca. «L’obiettivo è avere uno scambio. In una regione di grandi campanilismi, bisogna invece fare rete», dice il sindaco.
Lucca Comics cresce ancora, e gli affitti con lei. Ma secondo il primo cittadino non è «il problema». «Ma è certamente un problema da evidenziare. Se solo Lucca realizza una normativa sugli affitti brevi, perdiamo. Non abbiamo forza come singolo comune. Se facciamo una regolamentazione, bisogna che sia totale, così siamo inappellabili», sostiene Pardini.
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