Nel derby della nostalgia contro Marcella Bella, a Sanremo 2025Massimo Ranieri parte da favorito. Dalla sua ha infatti una canzone scritta, fra gli altri, da Tiziano Ferro e da Nek, che potrebbe persino sorprendere.

Ranieri torna così al festival per l’ottava volta, a 73 anni. La prima esibizione era stata nel 1968, un anno pieno di significato per la storia globale. Ranieri aveva 17 anni e si esibiva con Da bambino, in coppia con i Giganti (le tre serate integrali del festival si trovano su Raiplay, in una versione restaurata). Da lì a qualche mese avrebbe inciso Rose rosse, destinata a diventare un classico della musica italiana.

Nel 1968

A Sanremo, nel 1968, Ranieri incontrò per la prima volta Domenico Modugno, che fino ad allora aveva visto solo in televisione. Ancora ci si esibiva al Salone delle feste al Casinò. Insieme a lui faceva il suo debutto alla conduzione un giovane Pippo Baudo (aveva 32 anni). Alla fine vinse  Sergio Endrigo (con Roberto Carlos) con Canzone per te.

Fra i concorrenti c’era anche Louis Armstrong. Celebre l’episodio di un imbarazzato Baudo costretto a interrompere il trombettista americano, che credeva – con tutti i soldi che gli avevano dato – che avrebbe dovuto dilungarsi in una improvvisazione.

Tra le mani un cuore

È insomma inevitabile perdersi negli aneddoti se si scrive di Massimo Ranieri, anche riferendosi alla cover che ha scelto per venerdì, insieme ai Neri per caso. Sarà uno degli omaggi a Pino Daniele, a 70 anni dalla nascita e 10 dalla morte (l’altro lo farà Rocco Hunt con Clementino).

”Tra le mani un cuore” era stata scritta semplicemente per entrare nel suo nuovo album, poi l’ha invece trovata perfetta per Sanremo: «Se hai tra le mani un cuore / Tu tienilo in alto / E amalo in ginocchio su un altare / Che ogni sua ferita lo farà sanguinare».

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