Dall’esperienza decennale del Roma Fiction Festival nasce l’Italian Global Series Festival, ideato e organizzato da Apa Associazione Produttori Audiovisivi, con il supporto del Ministero della Cultura della Siae e di Agis. Una settimana, dal 21 al 28 giugno 2025 tra Riccione (PalaRiccione, Multiplex CinePalace) e Rimini (Cinema Fulgor, Teatro Galli e Corte degli Agostiniani) che porterà in Emilia-Romagna i titoli più attesi delle serie internazionali e italiane.

Un festival che guarda al futuro di fronte al successo della serialità televisiva come modalità di racconto: «La serialità italiana», spiega la presidente Apa, Chiara Sbarigia «ha compiuto in questi anni passi da gigante, affermandosi non solo nei gusti del pubblico italiano, ma anche di quello mondiale e guadagnando il rispetto della critica più severa. Vi si sono cimentati i nostri miglior registi, come il premio Oscar Paolo Sorrentino, e meritava per questo una vetrina internazionale».

Il festival

A dirigere il festival sarà il critico cinematografico e televisivo Marco Spagnoli che in conferenza, presso la stampa estera di Palazzo Grazioli, dichiara l’intento della sua direzione: «Far diventare l’Igsf un punto di riferimento e un luogo di incontro per l’industria nazionale e internazionale». Presenti anche la sottosegretaria al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, Michele De Pascale, presidente Emilia-Romagna e Carlo Verdone, regista e attore e testimonial della rassegna.

Verdone con la serie da lui diretta, scritta e interpretata Vita da Carlo ha indicato una nuova strada della commedia all’italiana che dal grande schermo sbarca in senso letterale sul piccolo; traccia un’analisi sul rapporto tra cinema e serie tv: «Le serie possono essere più avvincenti, le tante puntate danno la possibilità di avere tanti colpi di scena, di approfondire di più i personaggi e quando scrivi hai più libertà. La cosa complicata è riuscire a mantenere la stessa tensione, puntata dopo puntata, che ti fa arrivare alla fine. Quella è la difficoltà, ma direi che io ci sono entrato bene».

Insieme a Elena Sofia Ricci, l’attrice Evangeline Lilly, protagonista di serie come Lost, il produttore musicale Giorgio Moroder e l’attrice britannica Adjoa Andoh, lady Danbury nella serie Bridgerton, riceverà gli Excellence Award durante la serata di chiusura del Festival. Tra le anticipazioni di un calendario ancora tutto da svelare: la reunion de I Cesaroni, un appuntamento con il cast di Mare Fuori e l’incontro su Sandokan, con il protagonista Can Yaman.

La cornice dell’Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna come luogo della serialità non è un caso ha spiegato il presidente della regione Michele De Pascale: «Rimini, per esempio, è la città di Federico Fellini e in questi anni ha fatto grandi investimenti sulla formazione, il sostegno alle produzioni regionali, nazionali e internazionali che scelgono di girare qui attraverso la preziosa attività della Film Commission Emilia-Romagna».

Una manifestazione che, nelle intenzioni della sottosegretaria al Mic Lucia Borgonzoni, mira a trasformare la Riviera Romagnola in «Una Cannes della fiction». Tra i presidenti delle giurie del concorso onternazionale ci saranno Bille August, Cristina Comencini e Paolo Genovese. Madrina del Festival sarà l’attrice Caterina De Angelis. In conferenza stampa è stato inoltre annunciato un appuntamento per celebrare il grande scrittore e sceneggiatore siciliano Andrea Camilleri in occasione del centenario della nascita.

L’Italian Global Series proporrà poi delle Conversazioni con i grandi autori e protagonisti della serialità italiana e figure di spicco del mondo della critica e dei Festival: il regista Marco Bellocchio dialogherà con Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia. L’attore e regista Michele Placido dialogherà con Giulio Base, direttore del Festival di Torino. Tra le anticipazioni da segnalare: Il Paradiso delle signoreI casi dell’avvocato Guerrieri (con Alessandro Gassmann) e Le libere donne (con Lino Guanciale).

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