Il tribunale di Parigi ha accolto il ricorso del presidente dei Républicains, Eric Ciotti, che pochi giorni fa era stato espulso dal partito neogollista dopo la sua decisione di allearsi con il Rassemblement National di Marine Le Pen, in vista delle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio.

L’espulsione del leader, stabilita dai vertici contrari all’asse con l’estrema destra francese, è stata dunque annullata in attesa di una pronuncia definitiva perché in conflitto con le regole del partito, come sosteneva lo stesso Ciotti.

La sospensione è stata stabilita sulla base di irregolarità nella forma. Ora, affinché fra una settimana la sospensione non decada, i suoi difensori dovranno presentare un ricorso sul merito. Da adesso, però, il presidente potrà accedere nuovamente alla sede del partito – dove si era barricato nel giorno dell’annuncio della sua espulsione -, ma potrà anche tornare a prendere decisioni, in attesa del pronunciamento definitivo.

Ciotti, noto per la sua posizione di fermezza contro i migranti e i respingimenti al confine con l'Italia e presidente dei Républicains dall'11 dicembre 2022, aveva definito la sua espulsione «una farsa», sebbene nella mattinata di venerdì 14 giugno una nuova riunione dell’ufficio politico del partito avesse convalidato la sua cacciata.

Tutto è partito dal post elezioni europee: la sonora sconfitta di Renaissance, il movimento del presidente Emmanuel Macron, ha portato quest’ultimo a sciogliere il parlamento, indire elezioni anticipate e fare un appello alle forze centriste per arginare l’avanzata dell’estrema destra in Francia.

Il decalogo 

Nel frattempo oggi i Républicains hanno stabilito, come rivelato da Le Figaro, un programma di governo in dieci punti per «risollevare la Francia, ripristinare l'ordine e garantire la libertà».

I 10 punti, che verranno consegnati ai candidati Républicains in lizza per le elezioni anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, vengono annunciati come una lista di azioni prioritarie, «concrete e responsabili». Tra queste figura al primo posto il controllo dell'immigrazione «incontrollata», segue l'«instaurazione di una vera politica della Casa», ma anche il rafforzamento della giustizia «penale», la lotta all'islamismo radicale, la promozione di un'ecologia fondata sul progresso, il risanamento dei conti pubblici e la correzione delle «derive del nostro modello sociale».

I Républicains evocano anche un rafforzamento delle politiche per la famiglia nonché riforme nei settori dell'istruzione e della salute.

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