Il vicepremier replica al cantautore che ieri, su Instagram ha criticato il nuovo codice della strada. «Se avete fumato una canna una settimana prima, e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi verrà ritirata la patente per tre anni. Il ministro lo ha fatto per il vostro bene»
Botta e risposta tra Matteo Salvini e Vasco Rossi sulle norme inserite nel nuovo codice della strada. «Adoro Vasco come cantante, ma tutti i tipi di droga fanno male. Vorrei che non si confrontasse con me ma con i parenti di qualcuno che è morto coinvolto in un incidente stradale che ha visto come protagonista qualcuno che guidava avendo utilizzando delle droghe. Non si scherza, non si ride e non si fa polemica quando c'è in ballo vita dei nostri figli». Il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, in video collegamento ad Atreju, ha replicato così alle critiche ricevute da Vasco Rossi in merito al nuovo codice della strada.
Il cantautore, interpellato dall’Ansa replica di nuovo al vicepremier: «Sono vicino anch'io (come tutti) ai parenti delle vittime di incidenti stradali causate da ubriachi o drogati al volante.
Ma la nuova legge di Salvini non previene questo. Non salva nessuna vita! Punisce e arresta chi, perfettamente lucido al volante, può avere assunto cannabis o addirittura fumo passivo, anche nei giorni precedenti al momento della guida. Questo non è ridurre gli incidenti stradali, ma è fare propaganda sulla pelle delle persone e perseguitare una minoranza che non può difendersi. Io odio i bulli! Salvini forte con i deboli e debole con i forti»
Nella giornata di ieri Vasco Rossi aveva pubblicato un video nelle stories puntando il dito contro il vicepremier. «Il ministro Salvini, in questo 14 di dicembre ha fatto in modo per il vostro bene che, se avete fumato una canna una settimana prima, e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi verrà ritirata la patente per tre anni. Questo il ministro Salvini ha deciso per il vostro bene di fare».
Del resto, Vasco Rossi è stato vicino ai movimenti antiproibizionisti, tanto da appoggiare, nel 2016, anche la campagna “Legalizziamo” dei Radicali italiani per legalizzare e decriminalizzare l’uso personale di cannabis.
Salvini, sempre in collegamento con Atreju, ha continuato a commentare il nuovo codice della strada: «Ieri è stato il primo giorno di entrata in vigore del nuovo codice della strada, qualche polemica c'è stata, però io sto guardando i dati e Giorgia te li porto in dote, sono arrivate le prime multe salate in diverse città italiane per chi ha occupato i posti riservati ai disabili, sono orgoglioso di avere aumentato le multe per chi ruba i posti ai disabili, perché penso che sia un atteggiamento incivile, qualche multa su chi usa il telefonino che è la prima causa di incidenti e anche molte per chi usa la droga e poi si mette alla guida».
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