Il gruppo di Alternativa ha organizzato per venerdì una conferenza stampa «sull’inefficacia dei vaccini e sui loro rischi». Tra i relatori, i membri del Comitato scentifico del coordinamento 15 ottobre, quello del portuale Stefano Puzzer
Sull’obiettivo dell’incontro il comunicato ufficiale di Alternativa, il gruppo di ex M5s che ha organizzato alla Camera una conferenza stampa con una serie di relatori critici sui vaccini, non lascia dubbi.
«Una conferenza sull'inefficacia dei vaccini e sui loro rischi è il modo con cui noi di Alternativa cerchiamo di contribuire all'informazione libera, allo sviluppo di una coscienza collettiva critica e all'aggregazione delle forze non omologate al regime capitalistico che ha voluto Draghi come presidente del Consiglio» dice Francesco Sapia, deputato del gruppo.
L’evento si terrà domattina alle 10 a palazzo Valdina. I relatori sono dei veterani dell’ambiente critico nei confronti dei vaccini: Alberto Donzelli, Marco Cosentino ed Eugenio Serravalle sono nomi noti negli ambienti No pass. Donzelli e Cosentino, uno ex dirigente nella sanità pubblica e specialista di Igiene e medicina preventiva e l’altro ordinario di farmacologia all’università dell’Insubria, sono anche già stati invitati in parlamento.
Entrambi membri del comitato scientifico del coordinamento 15 ottobre, quello lanciato dai portuali triestini guidati da Stefano Puzzer che si opponevano all’obbligo del green pass sul posto di lavoro, hanno partecipato alla controversa audizione del 7 dicembre su “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19” in commissione Affari costituzionali al Senato. I due sono intervenuti subito dopo il filosofo Giorgio Agamben, che paragonava le regole sanitarie al nazismo, e Domenico Mastrangelo, che lanciava la vitamina C per combattere il Covid.
Gli ospiti
La tesi di Cosentino era stata in quell’occasione che la protezione contro il Covid scende al 13 per cento a sei mesi dalla somministrazione. In generale, il docente è scettico nei confronti dei vaccini, che definisce «leaky», fallaci: sul suo canale Telegram, che conta 12mila iscritti, condivide articoli che segnalano l’aumento dei problemi cardiaci nei giovani e di eventi avversi secondo Cosentino riconducibili ai vaccini e rilancia i contenuti di Ippocrateorg, un gruppo di medici che a inizio pandemia avevano raccomandato cure alternative.
Anche Donzelli è scettico sulle capacità del vaccino: secondo lui, l’immunità naturale ha un potere difensivo superiore. Sarebbe quindi controproducente vaccinare i guariti e anche la linea di estendere l’inoculazione ai bambini sarebbe eccessiva. Nel 2020 raccomandava di limitare l’uso delle mascherine, che considerava dannose.
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il terzo ospite di Alternativa, Serravalle. Pediatra e fondatore del consorzio aggregativo AsSIS, che si propone di fornire assistenza medica con «autonomia nei confronti di qualsiasi ente, organismo, scuola, movimento, corrente o gruppo di interessi che possa potenzialmente influenzare le scelte di politica sanitaria od orientare la ricerca medica». Il suo profilo Facebook documenta la partecipazione a eventi organizzati da movimenti sovranisti come Ancora Italia. Serravalle rilancia anche l’intervento di Donzelli a una manifestazione organizzata da Italexit di Gianluigi Paragone.
Alternativa non è nuova a simpatie No pass e atti parlamentari, come interrogazioni e mozioni, contro l’obbligo vaccinale. «Le violazioni costituzionali e le falsità continue, prima sulla gestione della pandemia, ora sull'entrata in guerra dell'Italia, che manda armi all'Ucraina, stanno impoverendo i cittadini e comprimendo i diritti fondamentali: dalla salute allo Stato sociale», dice Sapia. «Per questo facciamo sentire la nostra voce di denuncia e dissenso potente, consapevoli che l'Italia non è più una Repubblica parlamentare ma è nelle mani di grandi, pericolosi portatori di interessi finanziari ed economici».
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