Beppe Grillo torna all’attacco di Giuseppe Conte. E sconfessa il suo ruolo del Movimento 5 stelle. «Non voglio assolutamente fare casino o meno, io rivendico da creatore del movimento. Rivendico il mio diritto all'estinzione del movimento. Quando vedo questa bandiera dei 5 stelle con davanti il mago di Oz che parla di democrazia diretta mi viene un buco nello stomaco», ha attaccato il comico in un video pubblicato sul proprio sito in cui manifesta tutta la contrarietà all’idea di prevedere un terzo mandato per gli eletti.

«Quindi va benissimo, dobbiamo essere persone civili. Lui si può fare il suo bel partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia - bella, simpatica e sincera - con su scritto 'Oz e i 22 mandati'. Potrebbe anche arrivare all’8 per cento. Se va da Fassino e si fa fare una profezia può arrivare anche al 15 per cento», ha ironizzato Grillo invitando l’ex presidente del Consiglio a fondare un soggetto tutto suo.

I candidati contestati da Grillo

A poche ore dal voto in Liguria, Grillo entra a gamba tesa sulle scelte del Movimento 5 stelle, parlando di stile da «vecchia politica» seguita da Conte.

«I candidati che appoggiano questo movimento progressista di sinistra, chi li ha votati? C’è stata una votazione dal basso? Questa sarebbe la democrazia dal basso? No, sono stati catapultati dall'alto, messi lì», ha scandito il fondatore del M5s.

La risposta del Movimento

Tra le prime risposte è arrivata quella di Barbara Floridia, parlamentare del Movimento 5 stelle e presidente della commissione Vigilanza Rai. «Siamo vivi e vegeti», è l’incipit del suo ragionamento. «Il Movimento non è evaporato, caro Grillo. Hai fatto credere a milioni di italiani, me compresa, alla sacra funzione della buona politica. E io ci ho creduto. Tanto da trasformarmi in parte attiva della politica. E adesso vuoi che non ci creda più?», ha scritto sui profili social l’esponente del M5s.

E ancora: «Mi sarebbe bastato anche solo un mandato per capire e dimostrare quanto il Movimento sia servito e serva al nostro Paese. Tu, te ne sei accorto? Ho visto e vissuto tutte le fasi del Movimento e le ho vissute con lo stesso entusiasmo e la stessa onestà della prima ora e mi ricordo bene alcuni limiti democratici della fase iniziale».

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