Sono 23.734 gli studenti che l’8 e il 9 giugno voteranno senza tornare nel proprio comune di residenza, su circa 590mila fuorisede totali. E tra loro il 90 per cento dovrà comunque spostarsi nel capoluogo di regione. La maggior parte delle domande arriva dal sud
Sono 23.734 gli studenti fuorisede che l’8 e il 9 giugno alle elezioni europee voteranno al di fuori del proprio comune di residenza, secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno. Il 4 per cento dei quasi 590mila di ragazzi che si stima studino lontano da casa. Il restante 99,6 per cento sceglierà di tornare a proprie spese, oppure non si recherà alle urne.
Ma non tutti potranno votare nel comune in cui effettivamente vivono, perché quasi il 90 per cento di loro sarà costretto comunque a spostarsi e andare nel capoluogo di regione. E solo in 2.568 rimarranno nel proprio domicilio.
Le nuove modalità
La nuova modalità di voto sono state introdotte a marzo, con la conversione del decreto Elezioni, per permettere di votare nel posto in cui si abita, senza dover fare chilometri per tornare nel comune di residenza. Per questa tornata elettorale la sperimentazione non riguarderà però i lavoratori fuorisede.
Gli studenti hanno avuto tempo fino al 5 maggio per presentare domanda al proprio comune di residenza per chiedere di votare in un’altra città. Il ministero dell’Interno invierà poi entro il 4 giugno l’indirizzo e il numero della sezione dove votare. Per questa forma sperimentale sono state previste due modalità differenti.
Se si vive nella stessa circoscrizione elettorale del proprio comune di residenza, allora si potrà votare nel comune in cui si è domiciliati. In caso contrario, ci si dovrà recare nel capoluogo della regione in cui si abita. Qui i comuni istituiranno sezioni ad hoc che non potranno avere più di 800 elettori iscritti. Per esempio a Milano, dove hanno chiesto di votare circa 5mila studenti, i seggi saranno istituiti nelle stesse università.
I numeri
Il ministero dell’Interno ha anche pubblicato una tabella con i numeri divisi per ogni regione. Come prevedibile, la maggior parte delle richieste arriva da studenti residenti al sud, ma che studiano nelle università del nord-Italia. In particolare, un terzo dei richiedenti risiede in Sicilia (3.917) o in Puglia (4.107), seguite dalla Campania e dalla Calabria, rispettivamente con 1.601 e 1.478 elettori.
Per quanto riguarda le circoscrizioni di voto, 9.398 studenti hanno chiesto di votare nel Nordovest, 7.713 nel Nordest, 5.824 al Centro, 642 al Sud e solo 157 nelle Isole.
© Riproduzione riservata