Il direttore degli Uffizi, sollecitato dai giornalisti, non smentisce che possa succedere in futuro: «Nessuno ha la palla di cristallo», dice. Così resta in piedi l’ipotesi di vederlo in campo con la destra per le elezioni di giugno 2024
A Firenze la suggestione di avere il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, come futuro sindaco rimane concreta. È lo stesso diretto interessato che non l’ha mai smentita nei giorni scorsi. Anche ora, mentre risponde a una domanda dei giornalisti in merito, sembra tenerla come ipotesi possibile per il futuro: «Nessuno ha la palla di cristallo, ovviamente adesso è precoce pensarci», dice. «Io di sicuro non ho il tempo, siamo qui pancia a terra a lavorare agli Uffizi, e quindi questa sarà una domanda per il futuro».
Il futuro non è poi troppo lontano, visto che a Firenze si vota a giugno 2024. Schmidt è fra i papabili-candidati della destra. Da quando l’ipotesi è pubblica, ci sono intellettuali che ne chiedono le dimissioni dagli Uffizi. Il direttore invece preferisce concentrarsi proprio sul museo, senza escludere la svolta politica.
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