Dopo la giustificazione del presidente russo da parte del leader di Forza Italia in tv, l’Ucraina invita a votare candidati che «abbiano e seguano i giusti principi morali». Meloni e Salvini difendono l’alleato: «Ha detto che era una versione di altri»
Silvio Berlusconi ha fatto arrabbiare pure l’Ucraina. Per il leader di Forza Italia, Putin sarebbe stato costretto a invadere l’Ucraina per «sostituire Zelensky – il presidente ucraino - con un governo di persone perbene», ha detto lui stesso giovedì sera a Porta a porta su Rai1. Una versione dei fatti in parte rettificata il giorno dopo: «Sono stato frainteso, era una versione di altri», ha scritto sui suoi canali social, ma il portavoce del presidente dell’Ucraina lo ha comunque criticato.
«Putin è al potere da più di 20 anni. Ha ucciso o imprigionato gli avversari politici. Ha mandato un esercito di assassini stupratori nel territorio di uno Stato sovrano», ha detto a Repubblica Seriiy Nykyforov. E ancora: «Putin ha organizzato un massacro in Siria, è responsabile dell'abbattimento di un aereo passeggeri con 300 persone nel 2014. E ora minaccia le armi nucleari. Quindi, se capiamo bene, Berlusconi si fida di lui e usa il suo esempio per definire chi è persona rispettabile e chi no?»
Alla vigilia delle elezioni del 25 settembre, il portavoce di Volodymyr Zelensky ha aggiunto: «È essenziale che i cittadini scelgano candidati che abbiano e seguano i giusti principi morali».
La rettifica
Berlusconi dice di essere stato frainteso e ha pubblicato un post sui social: «Bastava vedere tutta l'intervista - e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata - per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo».
Ha aggiunto: «Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il "cronista” riferendo il pensiero di altri», spiega.
Dopo la sua prima risposta per cui anche il conduttore Bruno Vespa aveva specificato che «anche Zelensky è una persona per bene», Berlusconi aveva assicurato che l’Italia resterà dalla parte dell’Ucraina: «L’aggressione all’Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica». Sui suoi account ha pubblicato solo quella parte.
Giorgia Meloni e Matteo Salvini, i leader di Fratell d’Italia e Lega alleati di Berlusconi, hanno cercato di placare le polemiche. «Se Berlusconi si è corretto va bene così», ha detto Salvini. Meloni ha ricordato che il centrodestra ha sempre votato a favore dell’Ucraina in Parlamento e la linea sarà quella: «Questo c'è scritto sul programma del centrodestra, mi pare che Berlusconi - ha detto rispondendo ai giornalisti a margine dell'evento a Bagnoli con i giovani del partito - abbia anch’egli spiegato che le parole che aveva espresso erano non un’interpretazione del suo pensiero ma un’interpretazione del pensiero di altri».
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