Il leader della Cgil critica l’abolizione del reddito di cittadinanza, le norme su contante e pagamenti e elettronici e chiede un tavolo per discutere di pensioni e riforma fiscale
«Nella settimana che va dal 12 al 16 di dicembre organizzeremo manifestazioni e scioperi per dire in modo chiaro che il paese chiede a questo governo e al parlamento di fare delle riforme di cui tutto il paese ha bisogno», ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini dopo aver incontrato il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Al centro della mobilitazione ci saranno le critiche del sindacato alla manovra economica del governo Meloni. Tra le critiche mosse da Landini, l’abolizione del reddito di cittadinanza, definita «un errore» e frutto di una visione di «un mondo alla rovescia». Il segretario della Cgil è critico anche sugli interventi a favore dei pagamenti in contati e quelli sui pagamenti elettronici, decisioni considerate favorevoli all’evasione fiscale (anche dalla Banca d’Italia) e che chiede di «ritirare».
Per il segretario della Cgil, la mobilitazione dovrà portare il governo a trattare sui prossimi interventi. «Al Governo chiederemo di aprire un tavolo vero di trattativa sulla riforma delle pensioni e fisco per il superamento della precarietà e per aumentare seriamente i salari. Si intervenga dunque per una riforma fiscale degna di questo nome».
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