L’eurodeputato romano risponde all’intervista in cui l’ex ministro Fabrizio Barca ha definito «grottesco» il mancato accordo per le regionali e «fuori» i leader dei due partiti che non sono riusciti a raggiungerlo
Arrivano le prime reazioni dopo che l’intervista in cui l’ex ministro Fabrizio Barca ha definito «grottesco» il mancato accordo tra Pd e Movimento 5 stelle per le regionali in Lazio e «fuori» i leader dei due partiti che non sono riusciti a raggiungerlo. Il primo a rispondere è Massimiliano Smeriglio, eurodeputato eletto con il Pd da sempre impegnato nella politica romana e laziale.
Smeriglio scrive di essere del tutto d’accordo con Barca sulla necessità di un’alleanza politica. «Condivido lo spirito dell’iniziativa e il portato politico. Sono stato tra i pochi a cercare di tenere il punto in questi mesi, un punto non solo di buon senso per battere le destre ma di linea politica. I democratici, i nuovi 5 stelle e la sinistra ambientalista sono destinati a incontrarsi di nuovo e mescolare pratiche e culture politiche».
Ma secondo Smeriglio, è invece fuori tempo l’appello di Barca a mettere da parte le differenze e a raggiungere un accordo dell’ultimo minuto. «Temo però, trovandoci a poche ore dalle presentazione delle liste, sia una iniziativa tardiva». La scadenza per presentare liste e candidati alle regionali, infatti, è fissata al 14 gennaio, un mese prima del voto.
Smeriglio conclude dicenco che i dirigenti come lui favorevoli all’accordo tra Pd e M5s sono stati lasciati soli in questi mesi. «Peccato perché se si fossero alzate per tempo altre voci i leader responsabili di questa scelta sbagliata avrebbero forse ascoltato. Ora è tempo di battersi contro la destra noi lo faremo con una proposta rosso verde autonoma a sostegno di Alessio D’Amato».
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