In piena confusione tra il ruolo di ministro ed esponente di Fratelli d’Italia, il cognato più famoso d’Italia, Francesco Lollobrigida è citato in un documento inviato agli iscritti del consorzio di tutela Grana Padano. Il tema sono le prossime elezioni e i candidati graditi al marito della sorella della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il documento, che Domani ha letto, indica ai soci del consorzio i nomi sensibili alla causa e indicati dalla segreteria di Lollobrigida. 

Il documento è un vademecum su come votare alle prossime europee e, insieme, un volantino sui generis con l’indicazione dei candidati gradito del partito del ministro. La missiva è firmata dal presidente del consorzio, nominato lo scorso anno cavaliere del lavoro, Renato Zaghini, e dal direttore dell’importante gruppo associativo, Stefano Berni.

Gli iscritti hanno ricevuto l’email che si apre con un familiare «Carissimo» e l’indicazione geografica «Desenzano del Garda», sede del consorzio. «Solo per chi alle Europee dell8,9 giugno intendesse votare Fratelli d’Italia, dalla segreteria dell’On. Lollobrigida ci hanno indicato che i candidati di Fratelli d’Italia sensibilizzati sui temi propri dei prodotti agroalimentari Dop e Igp nel collegio Nord Ovest (Lombardia Piemone, Liguria Valle D’Aosta sono», si legge nella lettera che prosegue con l’elenco dei nomi. La segreteria dell’onorevole Lollobrigida dovrebbe occuparsi di agricoltura, dei temi di pertinenza del dicastero non di indicare nomi graditi per le prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.

Ma chi sono i candidati nel cuore del cognato d’Italia? Dopo ogni nominativo c’è anche il titolo di studio e la residenza, una scheda completa e dettagliata. Si inizia con Paolo Inselvini, anni 29, laureato in giurisprudenza, si prosegue con Federica Picchi, di anni 49, laureata alla Bocconi e poi, nel collegio nord est (Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Friuli) ecco Guglielmo Garagnani di anni 53, mestiere allevatore, vicepresidente del consorzio parmigiano Reggiano e Valeria Mantova, anni 33, sindaco di Porto Viro.

Da ultimo viene indicata «l’assessore regionale veneto Elena Donazzan, 52 anni, residente a Pove di Bassano del Grappa che si è sempre dimostrata attenta e sensibile alle tematiche a noi care». Segue indicazione di voto, è possibile esprimere tre preferenze, e i cordiali saluti degli scriventi. Proprio il presidente Zaghini, in un incontro istituzionale con il ministro dello scorso anno, aveva sciorinato i numeri del gruppo associativo.

«Il Consorzio rappresenta il più grande player italiano del latte che conta su 4.000 stalle iscritte, 142 caseifici attivi, 200 stagionatori e confezionatori e 50.000 persone coinvolte nel sistema che nel 2022 ha prodotto 5.212.103 forme», diceva. Ora gli iscritti, più di 300 aziende, sapranno anche chi scegliere tra i candidati suggeriti dal ministro, ma solo «per chi alle Europee dell’8,9 giugno intendesse votare Fratelli d’Italia».

Domani ha chiesto una replica al presidente Zaghini e l’ufficio stampa del consorzio ha risposto così: «Premesso che i nostri soci sono politicamente trasversali e noi sempre abbiamo sostenuto in occasione di elezioni politiche ad amministrative candidati vicini alle nostre tematiche, indipendentemente dal loro partito, come testimoniano per puro esempio gli appoggi a De Castro e Carra del Pd, Fava della Lega, Fiori di Forza Italia e Beccalossi di Alleanza Nazionale, in merito alla Vostra richiesta ci teniamo a sottolineare che la circolare inoltrata ai nostri consorziati è molto chiara. Infatti non abbiamo scritto di votare Fratelli d’Italia, bensì SOLO per coloro che già decidono di votare Fratelli d’Italia ci siamo permessi di indicare i candidati del nostro territorio impegnati su tematiche relative alle Denominazioni di Origine Protetta, la cui tutela è un nostro preciso dovere».

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