L’ex ministro ha raccolto 222 voti. Il centrodestra si è presentato compatto, mentre l’opposizione vota i suoi candidati di bandiera. Ora per la coalizione che ha vinto le elezioni resta solo la partita dei ministeri. Tutti gli aggiornamenti della giornata politica
Alla terza votazione il leghista Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera. Ora per il centrodestra si apre la partita dei posti di governo. Tutti gli aggiornamenti della giornata politica.
Cosa c’è da sapere
- Come previsto, il leghista Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera.
- Nel suo breve discorso di insediamento, ha citato diverse volte la Costituzione, l’autonomia e ha parlato due volte di Italia come paese «fondatore dell’Unione europea».
- Dopo le divisioni di ieri, il centrodestra ha ritrovato l’unità, mentre le opposizioni hanno cercato di serrare le fila, votando i loro candidati di bandiera.
- La domanda che circola tra gli osservatori: il leghista ha ricevuto voti dall’opposizione, come accaduto ieri a Ignazio la Russa?
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14.55 – Il neopresidente della Camera alle 18.30 al Quirinale
Il presidente eletto di Montecitorio è atteso alle 18.30 al Colle.
12.43 – Letta durissimo su Fontana
Il segretario del Pd Enrico Letta ha rilasciato un commento durissimo sull’elezione di Fontana, che ha un passato vicinissimo all’estrema destra: «Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia non merita questo sfregio».
12.42 – Fontana ha concluso il suo discorso.
12.38 – Fontana cita San Tommaso d’Aquino: «Il male non è il contrario del bene, ma la privazione del bene».
12.36 – Fontana ricorda per due volte in pochi minuti l’Italia «paese fondatore dell’Unione europea».
12.35 – Fontana: «Voglio ricordare che vengo da un quartiere popolare della mia città, Verona. È quando si smette di credere nel futuro che la realtà si ferma».
12.33 – Fontana: «Essere presidente della Camera vuol dire anche tutelare le minoranze nelle istituzioni».
12.30 – Fontana sta tenendo il suo discorso inaugurale e cita l’autonomia «nelle forme previste dalla costituzione».
12.24 – I voti mancanti di Fontana
Con 222 voti Fontana ha preso effettivamente 15 voti in meno del totale che dovrebbe avere il centrodestra. Giorgia Meloni ha però assicurato che si tratta semplicemente del risultato di assenze fisiologiche e di qualche scheda annullata: chi ha scritto solo “Fontana”, infatti, si è visto il voto essendo presente una deputata del M5s omonimo dall’ex ministro leghista.
12.11 – Fontana ha raccolto 222 voti. Circa 15 in meno di quanti ne ha in totale il centrodestra. Tra venti minuti circa il suo primo discorso.
12.07 – Letta: «Ancora più convintamente all’opposizione»
Il segretario del Pd Enrico Letta dice che dopo l’elezione di Lorenzo Fontana alla Camera il Pd resterà «ancora più convintamente all’opposizione» a causa delle sue idee estremiste.
12.05 – Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera.
11.42 – Terminate le votazioni, inizia lo spoglio.
11.40 – Il centrodestra andrà unito alle consultazioni?
Mentre sembra risolta la spinosa faccenda dell’elezione dei presidenti delle camere (in attesa del termine dello spoglio alla Camera) si apre già un altro piccolo fronte nel centrodestra. I tre partiti andranno insieme alle consultazioni dal presidente Sergio Mattarella? Fino a ieri sembra di sì, ma oggi a domanda diretta il coordinatore di Forza Italia risponde in modo ambiguo: «Ogni giorno ha la sua soluzione. Oggi votiamo Lorenzo Fontana e vediamo di eleggerlo subito».
11.24 – Marattin, Italia viva, dice che il suo partito ha due assenti
Il deputato di Iv Luigi Marattin mette le mani avanti in vista di accuse di accordi sottobanco con il centrodestra: ricorda che il suo partito voterà per Matteo Richetti, ma precisa che ci sono due assenti nel gruppo. In altre parole, se mancheranno un paio di voti a Richetti, non significherà automaticamente che qualcuno del gruppo ha votato per Fontana.
11.16 – Ritratto di famiglia leghista
Il fondatore della Lega Umberto Bossi, accompagnato dal figlio Renzo, insieme al segretario leghista Matteo Salvini e il suo braccio destro Giancarlo Giorgetti.
11.13 – Calenda critica Fontana e assicura che i suoi non hanno votato La Russa
La nostra Francesca De Benedetti segnala il leader di Azione Carlo Calenda che al summit del Partito democratico europeo (il partito di riferimento del gruppo europeo Renew europe di cui fa parte Azione), che si sta svolgendo a Roma, critica il candidato di centrodestra Fontana e assicura che nemmeno i renziani hanno votato per Ignazio La Russa ieri al Senato.
11.05 – L’elezione di Ignazio La Russa, il commento di Stefano Feltri
Mentre aspettiamo l’esito del voto alla Camera (piuttosto scontato, come abbiamo visto), potete leggere il commento del direttore di Domani Stefano Feltri al voto di ieri in Senato.
10.47 – Salvini ai giornalisti: «Giorgetti farà molto bene all’Economia»
Parlando coi giornalisti alla Camera, il leader della Lega Matteo Salvini ha detto che Giancarlo Giorgetti «farà molto bene all’Economia», dando ormai per confermata la trattativa con gli alleati di centrodestra su a chi assegnare l’importante ministero dell’Economia.
10.43 – Piccolo incidente alla Camera dove alcuni esponenti del Pd, tra cui Alessandro Zan, hanno esposto uno striscione anti Fontana, il candidato del centrodestra alla presidenza: «No a presidente omofobo e pro Putin». I commessi sono intervenuti rapidamente per rimuoverlo.
10.34 – Iniziatala quarta votazione. Dovrebbe concludersi in un paio d’ore.
10.20 – Il Movimento 5 stelle voterà Federico Cafiero De Raho
Il leader del M5s Giuseppe Conte ha dato indicazioni di votare per l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho come presidente della Camera. Tutte le forze di opposizione hanno dato indicazioni di voto, quindi sarà possibile individuare eventuali franchi tiratori (cosa invece impossibile ieri, quando le opposizioni avevano dato indicazioni di votare scheda bianca).
10.12 – Una curiosità da YouTrend: quanti deputati se ne dimenticheranno?
9.57 – Richetti candidato di Azione-Italia Viva
Anche il gruppo di Calenda e Renzi vuole evitare le accuse di intesa con il centrodestra che gli sono arrivate ieri e quindi ha chiesto ai suoi di votare per il deputato Matteo Richetti. Il Movimento 5 stelle dovrebbe indicare tra poco il suo candidato di bandiera.
9.50 – Ma chi è questo Fontana?
Definito il ministro più di destra del governo Conte I, Fontana è un leghista, ultra conservatore cattolico e vicino alla destra radicale ed estrema della sua città di origine, Verona. Qui abbiamo tratteggiato un suo profilo.
9.46 – Il Pd dice ai suoi di votare per Maria Cecilia Guerra
Il Partito democratico non vuole rifare l’errore di ieri, quando l’indicazione di votare scheda bianca ha permesso a un gruppo di franchi tiratori nell’opposizione di votare per Ignazio La Russa senza essere identificati. Questa volta ha dato indicazione di votare per la deputata Maria Cecilia Guerra.
9.40 – L’accordo su Fontana
L’accordo sul leghista Fontana è stato concluso questa mattina, quando alle 9 il coordinatore di Forza Italia ha detto che il suo partito era pronto a votare per l’ex ministro. Va detto che anche ieri l’accordo su La Russa sembrava cosa fatta, prima di una defezione di Forza Italia all’ultimo minuto. Oggi la situazione però sembra più tranquilla, ma c’è ancora almeno un’ora prima dell’inizio delle votazioni.
9.30 – La giornata di ieri, secondo Marco Damilano
Ecco il riassunto di quello che è accaduto ieri secondo Marco Damilano, che per Domani cura il mensile Politica.
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