«Una scelta scellerata organizzare un concerto - dove il target saranno le ragazze e i ragazzi - nel quale sarà tra i protagonisti un cantante come Tony Effe, autore di testi sessisti, misogini e violenti». Questo il commento di Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna contro la scelta fatta dal Campidoglio per il concerto di Capodanno al Circo Massimo.

«Non possiamo accettare che il Comune di Roma, così importante e così impegnato nel contrasto alla violenza maschile sulle donne, possa persino aver soltanto pensato di ospitare un artista le cui parole sono un'istigazione continua alla mancanza di rispetto e gravemente lesive della dignità delle donne», ha continuato. «Vogliamo sperare che il Sindaco Gualtieri intervenga immediatamente per rimediare a questo invito improvvido e inopportuno. Se così non fosse Differenza Donna e, siamo certe, tutta la Roma femminista proseguiranno nella protesta e nello sdegno», ha continuato.

Differenza Donna non è l’unica realtà contraria alla partecipazione di Tony Effe, che sarà anche tra i cantanti in gara a Sanremo al Circo Massimo. Sulla scelta si sono già espresse, nella giornata del 13 dicembre anche le consigliere municipali del centrosinistra e le militanti dei circoli Pd di Roma. «Come cittadine romane e donne impegnate contro la violenza di genere e per il rispetto della libertà, autonomia e dignità femminile - si legge nel testo che sta ricevendo le adesioni prima di essere inviato al sindaco- ci sentiamo profondamente offese dalla scelta dell'amministrazione capitolina di invitare al concerto di Capodanno Tony Effe noto per i suoi testi violenti e misogini. Chiediamo al Sindaco Gualtieri che il Comune rinunci a questa esibizione che si pone in aperta contraddizione con il faticoso tentativo di affermare una cultura del rispetto e della parità».

Critiche anche da parte di Azione con la consigliera capitolina Flavia De Gregorio e le consigliere municipali che hanno emesso una nota: «I testi di molte sue canzoni veicolano messaggi offensivi verso le donne e normalizzano atteggiamenti violenti, contraddicendo le campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Il nostro dissenso è netto, il sindaco corregga questa scelta inopportuna».

Sulla scelta della giunta capitolina arriva anche la presa di posizione di Fratelli d’Italia che, con Federico Rocca, coglie l’occasione per attaccare il Pd: «Il concerto di Capodanno ancora una volta si erge a simbolo dell'incoerenza del Partito democratico capitolino, che a parole sbraita contro la cancellazione delle multe ai no vax e pontifica sulla violenza contro le donne, mentre nei fatti fa salire sul palco del Circo Massimo chi si è ribellato alle costrizioni durante il periodo della pandemia e chi ogni giorno, nel testo delle sue canzoni, offende e banalizza il genere femminile».

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