È appena finita la seconda giornata. Nella pagella di ieri avevamo sanzionato poco coraggio di Cingolani, oggi però, di fronte all’assenza dell’annunciato Di Maio, ha deciso di rispondere direttamente alle domande dei giovani delegati
È appena finita la seconda giornata di Youth4Climate: Driving Ambition, l’evento organizzato da governo italiano e Nazioni Unite in vista dei negoziati sul clima di questo novembre a Glasgow. La tre giorni milanese - che precede la PreCop, altro evento preparatorio che avrà inizio domani - è rivolta ai giovani: quattrocento delegati da oltre centocinquanta nazioni si incontrano per trovare soluzioni alla crisi climatica da proporre poi ai diplomatici veri e propri.
Ieri è stata la volta del Ministro della transizione ecologica Cingolani, del sindaco di Milano Beppe Sala, dei presidenti rispettivamente di Unfccc e Cop26 Espinosa e Sharma, delle attiviste Greta Thunberg e Vanessa Nakate. Oggi era prevista la partecipazione di Cingolani, del ministro degli esteri Luigi Di Maio (che non si è presentato) e di papa Francesco.
Le pagelle
Roberto Cingolani: nella pagella di ieri avevamo sanzionato il suo poco coraggio con un cinque. Oggi però, di fronte all’assenza dell’annunciato Di Maio, il titolare della Transizione ecologica ha deciso di rispondere direttamente alle domande dei giovani delegati. Una scelta non scontata e a suo modo pericolosa, vista la varietà della platea e la presenza di giornalisti. Nelle risposte il Ministro non se l’è cavata male - anche perché, va detto, nessun delegato ha posto domande eccessivamente critiche - ma va premiata la scelta. Ai nostri microfoni Cingolani ha promesso che replicherà il momento nei prossimi giorni. Voto: 8
Luigi Di Maio: non si è presentato. Altro impegno improvviso, dicono, ma in mancanza di crisi di governo o guerre appena scoppiate è difficile giustificare la sua assenza. Non classificato, ma di quelli che possono rapidamente trasformarsi in un due. Voto: N.C.
Papa Francesco: fa il papa, ed è l’unico al quale non si può rimproverare il tono paterno. Le sue parole sul clima sono sempre apprezzate - ed inimmaginabili da qualunque altro pontefice - ma non c’è niente di nuovo. Va detto che il timing non lo ha aiutato: ultimo a parlare, in mezzo a una non esattamente entusiasmante ministeriale sull’istruzione. Voto: 7
© Riproduzione riservata