Prima del vertice informale di Parigi, Macron ha avuto un colloquio telefonico con Trump, ha fatto sapere l’Eliseo. Il Quirinale ha preferito non commentare le dichiarazioni provenienti da Mosca, ma una prima conseguenza è già arrivata in questa mattinata, con un cyber attacco che ha preso di mira i siti web di aziende di trasporti italiane e di istituti finanziari
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, è tornata ad attaccare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il discorso che ha tenuto all’università di Marsiglia la scorsa settimana. «Durante una conferenza in una delle istituzioni educative, ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze», ha detto Zakharova. Il Quirinale ha preferito non commentare le dichiarazioni provenienti da Mosca, ma una prima conseguenza è già arrivata in questa mattinata, con un cyber attacco che ha preso di mira i siti web di aziende di trasporti italiane e di istituti finanziari. L’operazione è stata rivendicata dal gruppo hacker filorusso NoName057.
Intanto oggi i leader europei si incontreranno a Parigi dove il presidente Emmanuel Macron ha convocato una riunione informale su Ucraina e sicurezza dopo l’avanzata nelle trattative da parte degli Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sarà in visita a Riad questa settimana e terrà un vertice il prossimo 18 febbraio. Il 19, invece, è atteso nella capitale saudita il presidente dell’Ucraina Voldymyr Zelensky.
Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, ha dichiarato che i colloqui in Arabia Saudita riguarderanno il ripristino dei legami fra Usa e Russia, sull'Ucraina e sulla preparazione di possibili negoziati e di un incontro fra Putin e Trump.
PUNTI CHIAVE
18:59
Scholz: «Non è il momento di parlare di invio di truppe europee in Ucraina»
17:58
Kiev: «L'Ue nomini un rappresentante per i negoziati di pace»
17:15
È iniziato a Parigi il vertice informale sul dossier Ucraina
11:57
Il vertice a Riad con il ministro Lavrov
10:25
Gruppo hacker filorusso attacca i siti italiani
10:07
Zakharova contro Mattarella: "Ci saranno conseguenze"
Starmer: «Serve un accordo di pace duraturo»
Qualsiasi intesa sulla guerra in Ucraina deve essere un "accordo di pace duraturo, non solo una pausa in vista del ritorno di Vladimir Putin", ha dichiarato su X il primo ministro britannico, Keir Starmer. In gioco, ha continuato, c'è anche "la sicurezza e la difesa collettiva dell'Europa. E qui penso che abbiamo una sfida generazionale".
Scholz: «Non è il momento di parlare di invio di truppe europee in Ucraina»
"L'Europa deve confermare il suo sostegno all'Ucraina. Siamo ovviamente soddisfatti per gli sviluppi dei negoziati di pace, ma questo chiaramente non significa che ci possano essere dei diktat che l'Ucraina debba accettare passivamente", ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine del vertice di Parigi. "Per noi è chiaro che bisogna continuare a parlarne nel formato dell'Unione europea per poter difendere la democrazia, perché l'Ucraina deve potersi difendere e per questo anche con gli interlocutori americani e internazionali continueremo a parlare in modo da poter arrivare alla pace. La cosa importante è non bypassare l'Ucraina nei tavoli per la pace, ma non è il momento ora di parlare di invio di truppe europee nel paese", ha precisato Scholz.
Kiev: «L'Ue nomini un rappresentante per i negoziati di pace»
L'Ucraina vuole che l'Europa nomini rapidamente un rappresentante per potenziali negoziati di pace con gli Stati Uniti e la Russia, ha affermato Ihor Zhovkva, vice capo dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, specificando che "dovrebbe essere una decisione presa rapidamente". Lo riporta Bloomberg. "Spero subito dopo l'incontro di Parigi. Dovremmo agire, non riflettere", ha aggiunto.
È iniziato a Parigi il vertice informale sul dossier Ucraina
È iniziata a Parigi la riunione informale di diversi leader dell'Unione europea con al centro il dossier Ucraina, dopo l'accelerazione sui negoziati Usa-Russia decisa da Donald Trump. Rappresentanti di Washington e Mosca dovrebbero incontrarsi martedì 18 febbraio a Riad.
Il vertice di Parigi mira ad avviare consultazioni tra i leader europei sulla situazione in Ucraina e sulle questioni di sicurezza in Europa. Partecipano il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, il premier olandese, Dick Schoof, il premier polacco, Donald Tusk, la premier danese, Mette Frederiksen, nonché il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e il premier britannico, Keir Starmer.
Prima dell'incontro, ha fatto sapere l'Eliseo, Macron ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Usa Donald Trump.
Zelensky: "Servono garanzie scritte per la sicurezza dell'Ucraina"
La possibilità di aprire le risorse minerarie dell'Ucraina agli Stati Uniti dovrebbe essere accompagnata da un accordo scritto sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. È quanto ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha annunciato la visita in Ucraina dell'inviato di Donald Trump per Russia e Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, che arriverà a Kiev il 20 febbraio, riferendo che nel corso di questa visita sono in programma "ampie conversazioni sulle garanzie di sicurezza". Kiev e diversi Paesi europei hanno insistito sul fatto che, senza garanzie di sicurezza, la Russia potrebbe invadere nuovamente l'Ucraina, anche se venisse raggiunto un accordo. Zelensky ha precisato che tali garanzie potrebbero includere l'adesione alla Nato, armi e sostegno economico. L'Ucraina ha anche espresso la speranza di entrare a far parte dell'Ue, ma si tratta di un iter complicato che potrebbe richiedere anni
L'inviato di Trump visiterà il fronte ucraino il 20 febbraio
L'inviato speciale del presidente statunitense Donald Trump per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg arriverà in Ucraina il 20 febbraio. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa. Zelensky ha sottolineato che durante la permanenza di Kellogg in Ucraina e' prevista una visita del fronte insieme all'inviato statunitense. Il leader ucraino ha dichiarato di contare su uno studio approfondito della situazione in Ucraina da parte degli Stati Uniti. "Voglio che lui (Kellog) studi tutte le questioni, i dettagli, voglio che parli prima di tutto con i nostri militari e diplomatici, per farsi un'idea a diversi livelli", ha dichiarato Zelensky. Il presidente ucraino ha anche aggiunto che Kellog dovra' incontrare il comandante in capo delle Forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi
Il presidente ucraino domani sarà ad Ankara per incontrare Erdogan
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky sarà ad Ankara domani per colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo fa sapere la presidenza turca.
Zelensky, non parteciperemo a negoziati Usa-Russia e non accetteremo esito
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il suo Paese non prenderà parte ai colloqui tra Stati Uniti e Russia in programma nei prossimi giorni per porre fine alla guerra e non accetterà l'esito dei colloqui se l'Ucraina non parteciperà. Parlando ai giornalisti in una conferenza telefonica dagli Emirati Arabi Uniti, Zelensky ha affermato che il suo governo non era stato invitato ai colloqui previsti per martedì in Arabia Saudita e ha aggiunto che non avrebbero “prodotto alcun risultato”, data l'assenza di funzionari ucraini
Il Cremlino definisce "positivo" il vertice di Parigi
Il Cremlino ha definito positivo il fatto che i leader europei discuteranno oggi a Parigi i piani per colloqui di pace sull'Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Aspettiamo i risultati di questo vertice, aspettiamo le stesse dichiarazioni che i rappresentanti degli Stati europei faranno come risultato", ha detto Peskov rispondendo a chi chiedeva cosa Mosca si aspetti dal vertice di Parigi e se questo possa ostacolare la risoluzione in Ucraina. Per Peskov, ciò che è importante è che due mesi fa "tutti nel mondo, ad eccezione forse della Russia e dei paesi a noi amici, parlavano di come continuare la guerra ad ogni costo", "è gratificante che ora tutti cerchino di parlare di ciò che deve essere fatto per fermare la guerra ad ogni costo. Questo è un fatto positivo. Osserveremo tutto il resto".
Il vertice a Riad con il ministro Lavrov
Le squadre di negoziatori russi e statunitensi dopo l'incontro di domani a Riad trasmetteranno i risultati ai leader dei due paesi e poi Vladimir Putin e Donald Trump decideranno i passi successivi. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in vista della sua visita in Arabia Saudita di questa settimana. "Ascolteremo i nostri interlocutori americani. E, naturalmente, saremo pronti a rispondere. Poi riferiremo ai nostri leader, che decideranno i passi successivi". Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà nel paese arabo di Mohammed bin Salman questo mercoledì
Gentiloni: "Sarebbe opportuna reazione diplomatica"
"Non so quali siano le conseguenze minacciate da Zakharova per il discorso del Presidente Mattarella. So che una reazione diplomatica italiana sarebbe piu' che opportuna". Lo scrive su X l'ex premier ed ex commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.
L'incontro a Riad tra le delegazioni di Usa e Russia
Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, ha dichiarato che i colloqui in Arabia Saudita riguarderanno il ripristino dei legami fra Usa e Russia, sull'Ucraina e sulla preparazione di possibili negoziati e di un incontro fra Putin e Trump. L'inviato di Trump Steve Witkoff ha dichiarato domenica a Fox News che lui e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz si recheranno in Arabia Saudita per colloqui sull'Ucraina. Sarà il segretario di Stato americano Marco Rubio a guidare la delegazione Usa in Arabia Saudita per colloqui diretti con funzionari russi per cercare di porre fine ai combattimenti in Ucraina.
Gruppo hacker filorusso attacca i siti italiani
Il gruppo di hacker filorussi NoName057(16) ha avviato in mattinata una nuova serie di attacchi DDoS contro i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste, tra gli altri) e finanziari ( Intesa San Paolo). Al momento non risultano impatti effettivi sui servizi erogati. Nella rivendicazione i NoName citano le dichiarazioni del presidente Sergio Mattarella, definito "russofobo', sulla Russia e il Terzo Reich.
Zakharova contro Mattarella: "Ci saranno conseguenze"
"Durante una conferenza in una delle istituzioni educative, ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze", ha detto la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova secondo l'agenzia stampa Ria Novosti.
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