Fino a non molto tempo fa era un meme, nulla di più. Ma, come spesso accade per i fenomeni del web, si è presto trasformato in qualcosa di più serio, un vero e proprio movimento dai tratti eversivi, che potrebbe giocare un ruolo decisivo nelle imminenti elezioni presidenziali americane.

Si tratta del Dark MAGA, la variante estrema del trumpismo, la cui ideologia viene sintetizzata dal suo slogan “Make America Great Again”, le cui iniziali costituiscono la sigla “MAGA”. L’ex presidente e candidato repubblicano Donald Trump è stato spesso associato ad agende estremiste, come il Project 2025, che sostiene la necessità di un “repulisti” all’interno degli organi federali, o a movimenti complottistici, come QAnon, i cui adepti credono in una “cabala” che manovra i fili delle amministrazioni statunitensi, e che Trump sia in missione per neutralizzare il potere del Deep State.

Dark Maga può essere definito come una sorta di fusione tra questi due fenomeni: i suoi sostenitori hanno una visione cupa ma lucida del futuro dell’America, che per non finire ostaggio degli eccessi liberal – che ne starebbero determinando il declino – necessita di una svolta autoritaria.

In questo contesto, il movimento agita paure su una presunta decadenza morale e politica, rafforzando l’idea che sia necessaria un’azione immediata, anche estrema, per proteggere i valori americani. Una visione può essere sintetizzata nella frase del suo più importante esponente, il miliardario Elon Musk: «Questa potrebbe essere l’ultima elezione».

Da meme a ideologia

Il termine “Dark MAGA” inizia a diffondersi nel 2022, all’interno dei forum trumpiani su Reddit e 4chan, nelle chat di Telegram e sui post di X (l’ex Twitter). Sono utenti frustrati dalla sconfitta di Donald Trump alle elezioni del 2020, sfociata nell’insurrezione di Capitol Hill del 6 gennaio.

Le profezie di QAnon, che promettevano un ribaltamento dell’esito elettorale e la vittoria finale del tycoon sul Deep State, non si sono avverate: alla Casa Bianca si è insediato da più di un anno il democratico Joe Biden. Non c’è più nessuna profezia a cui appigliarsi, è Trump che deve vendicarsi dei suoi nemici.

Da qui nasce il meme simbolo del Dark MAGA: una foto di Trump su sfondo scuro con gli occhi che emettono raggi laser, a simboleggiare la vendetta implacabile dell’ex presidente. Presto però questo meme smette di essere una semplice immagine virale, ma diventa una base ideologica.

Ennesimo capitolo della “meme warfare”, strumento molto in voga nell’Alt-right, ovvero l'uso strategico e organizzato di meme per influenzare l'opinione pubblica, diffondere ideologie o manipolare narrazioni su temi politici, sociali o culturali.

Ricordate Pepe the Frog, l’innocuo ranocchio trasformato in un’icona suprematista? Dark MAGA è figlio dello stesso ambiente, e assume fin da subito una connotazione ben precisa, che lo differenzia dal trumpismo tradizionale, a partire della scelta del colore: non il rosso del Partito Repubblicano, ma il nero, a simboleggiare le tenebre in cui sarebbe finita l’America.

Il MAGA “classico” promuove un’immagine ottimistica dell’America, raffigurando Trump come il leader carismatico che "fa di nuovo grande l’America" attraverso un’azione politica conservatrice. Al contrario, Dark MAGA usa una retorica più aggressiva e radicale, orientata verso la vendetta e la "punizione" di chi viene considerato una minaccia per gli Stati Uniti.

Trump non viene raffigurato come un eroe magnanimo, ma piuttosto come un "villain” che non è disposto a scendere a compromessi, mettendosi a capo di uno stato autoritario disposto a utilizzare la forza per difendere i valori tradizionali​. Musica per le orecchie dell’Alt-right, la destra “alternativa” (nei fatti radicale) americana, che ora tra i suoi ranghi può contare anche l’uomo più ricco del mondo.

L’endorsement di Elon Musk

Lo scorso 5 ottobre Donald Trump è tornato a Butler, in Pennsylvania, lo stesso luogo dove tre mesi prima era stato vittima di un attentato. Sul palco con lui c’era anche il patron di Tesla, Elon Musk, che si è presentato non con il classico cappellino rosso dei sostenitori di Trump, ma nero, pur con lo stesso slogan “Make America Great Again”.

«Come potete vedere, non sono solo MAGA, sono Dark MAGA», ha dichiarato Musk davanti alla folla in visibilio. Nell’esprimere il suo sostegno a Donald Trump, Musk ha sottolineato l'importanza cruciale delle elezioni imminenti: «Trump deve vincere per preservare la Costituzione e la democrazia negli Stati Uniti. Registratevi per per votare convincete gli altri a farlo. Se non lo farete, questa sarà l'ultima elezione».

Un messaggio distopico, che incarna alla perfezione la nuova ideologia dominante della destra americana. E che potrebbe giocare un ruolo non indifferente la notte del 5 novembre.

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