«Ridurremo tasse, rimborseremo il debito. Vogliamo confini sicuri, una scuola di qualità, un esercito potente. Con me non ci sono state guerre ma abbiamo sconfitto l’Isis in tempi record», ha detto Trump. Sul palco ha ringraziato anche Elon Musk. «Dio mi ha salvato per una ragione e la ragione era questa: salvare il paese e farlo tornare una grande nazione», ha detto riferendosi all’attentato dello scorso luglio
Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti: è la sua seconda volta alla Casa Bianca, dopo la vittoria del 2016. Il tycoon è salito sul palco del Palm Beach Convention Center accompagnato dalla moglie Melania Trump, i suoi famigliari e lo staff dei collaboratori per pronunciare il discorso della vittoria. È apparso tronfio in volto, davanti a una folla entusiasta. «Grazie mille», ha detto rivolgendosi ai suoi sostenitori, che hanno risposto al grido di «U-S-A». Non ha lanciato attacchi alla sua sfidante Kamala Harris, ha richiamato all'unione e ha rimarcato il suo programma politico sulla sicurezza, sull'economia e in politica estera.
«È stato il più grande movimento della storia, raggiungeremo altra importanza. Aiuteremo il nostro paese a lenire le ferite, sistemeremo tanti problemi tra cui quelli al confine. Abbiamo fatto la storia per una ragione, abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava avremmo superato, abbiamo raggiunto un grande successo politico è incredibile», ha detto Trump.
«È una vittoria politica la nostra, il nostro paese non ha mai visto nulla di simile. Voglio ringraziare il popolo americano per avermi concesso l’onore di essere di nuovo presidente. Lotterò per voi, per il vostro futuro e le vostre famiglie. Lavorerò ogni giorno con ogni respiro. Sarà l’età dell’oro del nostro paese, sarà una vittoria per tutti gli americani che ci consentirà di nuovo di rendere questo paese una grande nazione», ha detto Trump prima di passare in rassegna le vittorie nei singoli stati. «Avremo almeno 315 voti elettorali».
«Abbiamo anche vinto il voto popolare, una bella soddisfazione», fattore che mancava nella sua prima elezione contro la candidata democratica Hillary Clinton. «Sento delle vibrazioni d’amore e vorrei condividere questo momento con le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio. Gli Stati Uniti ci hanno dato un mandato senza precedenti, molto potente. Abbiamo ripreso il controllo del Senato», ha aggiunto.
«La campagna è stata aspra. Abbiamo tenuto diversi comizi nello stesso stato. Sembra anche che manterremo il controllo della Camera dei rappresentanti». Trump ha poi ringraziato anche la moglie Melania Trump «che sta vendendo un libro di grande successo, è un best seller». Poi ha ringraziato la famiglia, i figli, i suoi genitori defunti e infine anche il vicepresidente James Vance «che è andato con coraggio anche nelle reti avversarie come la Cnn e si è reso protagonista di grandi prestazioni».
Il discorso di Vance
«All’inizio avevo qualche dubbio ma sapevo che sarebbe stato bravo, anzi ha superato le mie aspettative», ha detto Trump su Vance. «Questi quattro anni saranno eccezionali, cambieremo il paese. Torneremo a essere un paese speciale, possiamo tornare a essere i migliori. Dovremmo sigillare i confini, vogliamo che le attività tornino nel nostro paese, vogliamo che entrino nel paese soltanto persone che vogliono farlo legalmente».
Vance è salito sul palco e ha pronunciato poche parole. «Grazie signor presidente per avermi offerto l’opportunità di partecipare a questo bellissimo viaggio. Abbiamo assistito alla più grande rimonta politica nella storia degli Stati Uniti d’America. Continueremo a lottare per i vostri figli. Vedremo la più grande rimonta economica grazie alla leadership del presidente Trump».
I ringraziamenti a Musk
Il nuovo presidente americano ha anche ringraziato Elon Musk, «un super genio che va tutelato» che «ha fatto campagna per noi». Gli ha dedicato diversi minuti dopo i convenevoli. «È il giorno in cui il popolo ha ripreso il controllo del paese», ha aggiunto Trump prima di ringraziare Robert Kennedy, presente al Convention center anche lui.
«Dio mi ha salvato per una ragione»
«Ridurremo tasse, rimborseremo il debito. Vogliamo confini sicuri, una scuola di qualità, un esercito potente. Con me non ci sono state guerre ma abbiamo sconfitto l’Isis in tempi record». Trump ha parlato anche dell’attentato ricevuto lo scorso luglio.
«Dio mi ha salvato per una ragione e la ragione era questa: salvare il paese e farlo tornare una grande nazione. Compiremo questa missione insieme, il compito sarà difficile ma userò qualsiasi goccia di energia per voi che mi avete dato fiducia per ricoprire l’incarico più importante al mondo. Governerò mantenendo le promesse come già fatto in passato».
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