Lo scrutinio dei voti non è concluso ma Donald Trump è il prossimo presidente degli Stati Uniti. Ha battuto la candidata Kamala Harris con una netta vittoria e sono già arrivate le congratulazioni da parte dello speaker della Camera Mike Johnson. In attesa dell’ufficialità diversi esponenti politici internazionali stanno festeggiando la vittoria dell’ex presidente Trump.

Tra i primi c’è il premier ungherese Viktor Orbàn. «Buongiorno Ungheria! Sulla strada per una meravigliosa vittoria», ha scritto Orbàn sui suoi profili social, grande sostenitore di Trump.

Lo ha seguito anche il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. «Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, presidente Donald Trump», ha scritto Salvini.

«A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump», ha detto invece la premier Meloni.

C’è euforia anche nel Likud, il partito del premier israeliano Benjamin Netanyahu. «Bentornato Mr. President!!», ha scritto su X il ministro dell'Istruzione Yoav Kisch. «Congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Guardiamo già ai prossimi quattro anni», ha detto invece il ministro della Cultura Miki Zohar. Durante il suo ultimo viaggio negli Stati Uniti, il premier Netanyahu aveva avuto un incontro proprio con Trump prima delle elezioni.

«Grazie, mio Dio. Congratulazioni Donald Trump», ha detto l'ex presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro in un breve messaggio in cui ha anche citato un salmo biblico. «Salmo 30:5: “Il pianto può durare una notte, ma la gioia viene al mattino”». Nel suo messaggio Bolsonaro ha aggiunto un fotomontaggio che include foto in cui entrambi i politici condividono alcuni incontri quando erano presidenti di ciascun paese.

Russia e Ucraina

«Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d'affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti... La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra» in Ucraina. Ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.

«Apprezzo l'impegno del presidente Trump per l'approccio "pace attraverso la forza" negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente avvicinare la pace giusta in Ucraina. Spero che lo metteremo in pratica insieme. Ci aspettiamo un'era di Stati Uniti d'America forti sotto la leadership decisa del Presidente Trump. Facciamo affidamento sul continuo e forte sostegno bipartisan per l'Ucraina negli Stati Uniti», ha detto invece il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha incontrato Trump lo scorso settembre.

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