Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra, ha detto al presidente francese Emmanuel Macron che il Fronte popolare è pronto a governare. Le prime proiezioni delle legislative francesi danno infatti la vittoria alla coalizione di sinistra, seguita dal blocco presidenziale di Macron. Terzo il Rassemblement national (Rn) di Marine Le Pen che al primo turno aveva ottenuto il 34 per cento dei voti arrivando sopra alle altre due alleanze politiche. Questo secondo turno, così come il primo è stato caratterizzato da un’ampia partecipazione politica. Alle 17 l’affluenza registrata è stata del 59,71 per cento, al primo turno era ferma 59.39 per cento. Numeri simili non si vedevano dal 1981.

I vertici di Rn, tra cui il presidente Jordan Bardella, hanno criticato le altre coalizioni. «L’alleanza del disonore getta il paese tra le braccia dell'estrema sinistra e priva i francesi di una politica di risanamento», ha detto.

PUNTI CHIAVE

23:11

L'Eliseo: "Il presidente assicurerà che la scelta sovrana del popolo francese sia rispettata"

20:41

Bardella: "L'alleanza del disonore getta il paese tra le braccia dell'estrema sinistra. Noi unica alternativa" 

20:20

Jean-Luc Mélenchon: "Macron chiami il Fronte popolare a governare"

23:11

L'Eliseo: "Il presidente assicurerà che la scelta sovrana del popolo francese sia rispettata"

"Nel suo ruolo di garante delle nostre istituzioni, il presidente assicurerà che la scelta sovrana del popolo francese sia rispettata". Lo dice l'Eliseo dopo i risultati del ballottaggio delle elezioni francesi, ricordando che "la questione è se potrà essere formata una coalizione coesa per raggiungere i 289 deputati" necessari per la maggioranza. E ancora la presidenza francese sottolinea: "Il centro era stato dichiarato morto, ma è qui, anche sette anni dopo al potere". 

21:12

Darmanin: "Nessuno può dire di aver vinto"

"Nessuno può dire di aver vinto, specialmente non il signor Mélenchon". A dirlo è il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin commentando le dichiarazioni del leader di Insoumise dopo gli exit poll delle elezioni legislative in Francia che vedono in testa il Nuovo Fronte Popolare.

20:48

Olivier Faure (socialisti): "Evitato il peggio ma nessuna tregua"

"Questo voto ha permesso di evitare il peggio ma non può essere una tregua", ha detto il segretario del partito socialista francese Olivier Faure dopo i primi exit poll. "Ci deve essere un prima e un dopo il 7 luglio. Dobbiamo garantire che il nostro Paese ritrovi se stesso. Il Rn aveva addirittura scelto di dividere tra loro i francesi. Dobbiamo trovare un Paese con basi chiare e il Nuovo Fronte Popolare deve farsi carico di questa nuova pagina della nostra storia", ha detto

20:41

Bardella: "L'alleanza del disonore getta il paese tra le braccia dell'estrema sinistra. Noi unica alternativa" 

"Il Rassemblement National incarna più che mai l'unica alternativa e sarà al fianco del popolo francese. Non vogliamo il potere fine a se stesso, ma per restituirlo ai francesi". Lo ha dichiarato il presidente del Rassemblement National (Rn), Jordan Bardella, commentando i risultati del secondo turno delle elezioni legislative. Bardella ha poi attaccato le altre coalizioni: "L'alleanza del disonore getta il paese tra le braccia dell'estrema sinistra e priva i francesi di una politica di risanamento". Poco prima gli ha fatto eco Sébastien Chenu, tra i dirigenti più influenti del partito, il quale ha detto che la Francia "è sprofondata nel pantano" dopo "alleanze innaturali".

20:20

Jean-Luc Mélenchon: "Macron chiami il Fronte popolare a governare"

Il presidente francese Emmanuel Macron "ha il dovere di chiamare il Nuovo fronte popolare a governare". Lo ha detto Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise (LFI), prendendo la parola subito dopo la chiusura delle urne del secondo turno delle elezioni legislative e la diffusione delle prime proiezioni, secondo cui il blocco delle sinistre, cioè il Nuovo fronte popolare (Nfp) di cui LFI fa parte è risultato prima forza politica. "Il presidente ha il potere, ha il dovere di chiamare il Nuovo fronte popolare a governare", ha aggiunto Mélenchon. E ancora: "Il primo ministro deve andarsene", Macron deve "ammettere questa sconfitta senza cercare di aggirarla in alcun modo".

20:19

Secondo le prime proiezioni Marine Le Pen è arrivata terza

Il Nuovo Fronte popolare vince le legislative francesi con ercentuali che gli garantirebbero dai 180 ai 215 seggi, secondo Ifop. La situazione rappresentata da una altro istituto importante, Elabe, vede il Nuovo Fronte Popolare in testa a queste elezioni legislative con 175 e 205 seggi all'Assemblea Nazionale, secondo una proiezione per BFMTV, RMC e La Tribune Dimanche. La coalizione di sinistra, però, non riesce a ottenere la maggioranza assoluta, fissata a 289 deputati. Al secondo posto si colloca la coalizione presidenziale Ensemble che otterrebbe da 150 a 175 seggi. Secondo le previsioni dell'Istituto Elabe, Rn e i suoi alleati arriverebbero al terzo posto, con tra 115 e 150 seggi. 

19:44

Secondo alcuni exit poll dei media belgi Le Pen non ha la maggioranza assoluta

Il Rassemblement National (Rn), il partito di estrema destra della Le Pen, non avrebbe conquistato la maggioranza assoluta dei seggi alle elezioni legislative. Il risultato è di alcuni exit poll pubblicati dai media belgi, che diffondono i dati sulle elezioni legislative francesi sulla base delle informazioni raccolte nei piccoli centri, dove i seggi si sono chiusi alle 18. Nelle grandi città, invece, si voterà ancora fino alle 20. Secondo l'emittente pubblica belga Rtbf, Rn ed i suoi alleati conquisterebbero tra 210 e 228 seggi, lontani da 289 che è la quota per la maggioranza assoluta. 

18:51

Macron vede il primo ministro Attal e i leader della maggioranza

Il presidente francese, Emmanuel Macron, sta incontrando all'Eliseo il primo ministro Gabriel Attal e i leader dei partiti della maggioranza uscente. Lo ha appreso Le Figaro. L'incontro ha luogo un'ora e mezza prima dell'annuncio dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative. Secondo l'entourage del Capo dello Stato, però, "non è previsto alcun discorso in questa fase" del Presidente della Repubblica dopo le elezioni.

17:15

Affluenza record anche alle 17

A tre ore dalla chiusura dei seggi in Francia per il secondo turno delle elezioni legislative, il dato dell'affluenza delle 17 conferma una partecipazione record al voto. Secondo le cifre comunicate dal ministero dell'Interno, alle 17 aveva votato il 59,71 per cento degli elettori. Al primo turno alla stessa ora aveva votato il 59,39 per cento. Una partecipazione che segna il record dal 1981, quando alle 17 aveva votato il 61,4 per cento.

16:52

Rischio scontri a Parigi, si blindano i negozi sugli Champs-Elysées

Diversi negozi sugli Champs-Elysées a Parigi hanno scelto di blindarsi per tutelarsi dal rischio di disordini che potrebbero scoppiare a seguito dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative. Gli ultimi seggi chiudono alle 20 e contestualmente verranno diffusi i primi exit poll. Molte attività commerciali, di cui i media francesi riportano foto, hanno puntellato le proprie vetrine con pannelli di legno e hanno installato delle grate a protezione delle finestre. Sono almeno cinquemila gli agenti di polizia dispiegati a Parigi per prevenire eventuali scontri e manifestazioni violente.

14:45

Eletto un'indipendentista in Nuova Caledonia

 Emmanuel Tjibaou, uno dei figli dell'emblematico leader Kanak assassinato nel 1989, è diventato oggi il primo deputato pro-indipendenza dal 1986 eletto in Nuova Caledonia. L'affluenza alle urne e' stata ancora una volta molto alta, con il 71,35 per cento in tutto l'arcipelago del Pacifico meridionale, rispetto all'appena 45,15 per cento del secondo turno del 2022.

13:32

Macron ha votato e seguirà lo spoglio dall'Eliseo

Il presidente francese Emmanuel Macron ha votato poco prima delle 12.30 a Le Touquet, nella quarta circoscrizione elettorale del Pas-de-Calais, dove il candidato del Rassemblement national (RN) Benoît Dolle è arrivato primo al primo turno con il 42,3 per cento dei voti davanti al candidato del campo presidenziale Philippe Fait (30,6 per cento). Macron tornerà poi a Parigi e all'Eliseo intorno alle 18 per seguire la serata elettorale

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13:09

Primi istant poll: no maggioranza assoluta per Le Pen

Stando ai primissimi instant poll a urne aperte che arrivano dagli istituti di sondaggi francesi e visionati da Affaritaliani.it, al secondo turno delle elezioni legislative in Francia la destra di Le Pen e Bardella dovrebbe fermarsi complessivamente tra i 205 e i 225 seggi all'assemblea nazionale di Parigi. La maggioranza assoluta è di 289 seggi su un totale di 577. Il Nuovo fronte popolare di sinistra viene accreditato tra 190 e 210 seggi, mentre il partito del presidente Emmanuel Macron si dovrebbe fermare tra 140 e 160.

12:28

La fine dell'illusionismo di Macron

Era arrivato per rilanciare l'idea che fosse la moderazione, il centro politico. Veniva dalla Francia delle passioni forti. È stato l'illusione di una normalità esportabile, ma ci ha messo del suo nella scrittura della parabola discendente. Ha preferito essere il presidente dei ricchi senza capire le masse impaurite dalla globalizzazione. Così il populismo è risorto trovando nell'estremismo il terreno adatto

12:15

Record di affluenza alle 12

Secondo i dati del ministero dell'Interno francese, a mezzogiorno ha votato al secondo turno delle elezioni legislative, il 26,63 per cento dei francesi. Si tratta della più alta affluenza dal 1981. Domenica scorsa, al primo turno delle legislative, era al 25,90 per cento, nel 2022 al 18,43 per cento.

12:03

Lavrov: "Il ballottaggio concepito per manipolare volontà degli elettori"

Le elezioni legislative in Francia "non hanno molto le sembianze di una democrazia", ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov.  "Il secondo turno, a quanto pare, è concepito proprio per manipolare la volontà degli elettori emersa dal primo turno, con alcuni candidati che possono ritirare le loro candidature per impedire la vittoria, come si suol dire, a conservatori o populisti; questo non assomiglia molto alla democrazia", ha aggiunto Lavrov in un'intervista.

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