Cinquantamila fedeli presenti in piazza San Pietro. Alla messa hanno partecipato Fontana, Tajani, Giorgetti e Nordio, ma anche tanti capi di stato e di governo stranieri: Steinmeier e Scholz per la Germania, i reali di Belgio e le autorità ungheresi e polacche
Si è conclusa la messa celebrata da papa Francesco per la morte del papa emerito Benedetto XVI. Quando il feretro di Ratzinger ha lasciato Piazza San Pietro è stato accompagnato da un lungo applauso. Al termine della celebrazione il feretro del Sommo Pontefice Emerito è stato portato nelle Grotte Vaticane della Basilica di San Pietro per la tumulazione, non prima di aver inserito la bara in cipresso in una cassa di zinco, che a sua volta sarà inserita in un'ulteriore cassa di legno.
La folla ha lentamente lasciato la piazza San Pietro. Sono stati circa 50mila i fedeli che hanno partecipato ai funerali di Benedetto XVI secondo quanto comunica la sala stampa vaticana riferendo stime della Gendarmeria.
Benedetto ha scelto nel suo testamento una nicchia che in precedenza è stata di Giovanni Paolo II e Giovanni XIII, entrambi poi spostati dopo la beatificazione.
Nella bara di cipresso di Benedetto XVI sono stati messi la medaglia e le monete coniate durante il suo regno, il pallio, vale a dire la stola bianca che per il Papa viene confezionata con la lana di due agnelli dei monaci trappisti delle Tre Fontane e tessuta, almeno nella tradizione, dalle monache di clausura di Santa Cecilia in Trastevere.
Nella bara è stato inserito anche il rogito – sigillato in un tubo metallico – cioè un breve riassunto del Pontificato.
Lo stesso Joseph Ratzinger aveva chiesto nel suo testamento un funerale «sobrio» ed è stato valutato a lungo come trasformare il desiderio in realtà, considerato che le esequie di un papa emerito – titolo che Ratzinger si è autoattribuito dopo le sue dimissioni – non erano mai state normate prima. Dopo che il feretro è stato portato sul sagrato, lo storico segretario personale di Benedetto, Georg Gänswein, ha omaggiato la bara.
Gli ospiti
Alla messa hanno partecipato capi di stato e di governo di tanti paesi: a rappresentare l’Italia erano presenti il capo dello Stato, Sergio Mattarella (accompagnato dalla figlia Laura e dal segretario generale alla presidenza Ugo Zampetti), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, mentre Ignazio La Russa è stato sostituito da Maurizio Gasparri per un’influenza e il vicepremier Antonio Tajani, ma anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, la ministra dell'Università Anna Maria Bernini. Con loro il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher.
Della delegazione tedesca facevano parte il presidente Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz. Presenti anche i reali del Belgio Filippo e Mathilde, e la Regina madre di Spagna Sofia. Hanno partecipato poi i presidenti della Polonia, Andrej Duda e del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, che ha firmato un’ordinanza per istituire per oggi un giorno di lutto nazionale, e Ungheria, con la presidente Katalin Novak. Il premier Viktor Orban e la moglie avevano visitato il feretro nei giorni scorsi. Sul posto anche i premier della Repubblica Ceca (Petr Fiala), Slovacchia (Eduard Heger).
La mattinata
Alle 7 era già completo il primo blocco di posti a sedere in piazza San Pietro, dopo l'apertura dei varchi.
A chi ha superato i rigidi controlli di sicurezza predisposti dal massiccio sistema di sicurezza, sono stati consegnati i libretti della messa funebre e una copia de L'Osservatore Romano del 31 dicembre scorso, listato a lutto per la morte di Joseph Ratzinger.
© Riproduzione riservata