Terminato il primo giorno del G7 a Borgo Egnazia. La bozza della dichiarazione su Gaza: «Pieno sostegno alla proposta di tregua di Biden». In corso la sessione dedicata all’Ucraina con Zelensky. Tra i temi sul tavolo anche i rapporti con la Cina, sicurezza economica, migrazioni e intelligenza artificiale. In Italia è scontro sul riferimento sparito (per ora) all’aborto. Sullivan: «Sui diritti Biden non arretra»
È iniziato oggi, giovedì 13 giugno, il G7 nella cornice del resort-masseria di Borgo Egnazia, in Puglia, dove Giorgia Meloni – in qualità di premier del paese ospitante – incontrerà fino al 15 giugno i leader di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania e Giappone, oltre che i vertici delle istituzioni europee Ursula von der Leyen e Charles Michel. Tra gli invitati anche il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, che ha preso parte a una sessione dedicata al sostegno a Kiev: è stato raggiunto un accordo di massima sull’uso dei fondi russi.
Sono tanti i temi sul tavolo – dall’Ucraina a Gaza, dai rapporti con la Cina alle migrazioni fino all’intelligenza artificiale – ma in Italia sta tenendo banco il “caso aborto”. Perché nell’ultima bozza della dichiarazione finale è scomparso il punto in cui i sette sottolineavano di garantire «un accesso effettivo e sicuro all’aborto». Una richiesta, appoggiata soprattutto da Francia e Canada, che mirerebbe a rafforzare le conclusioni del vertice dello scorso anno di Hiroshima. Nella bozza finale, ancora in via di approvazione, la parola è sparita. Sul caso è intervenuto anche il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan: «Non posso commentare la questione specifica dell’aborto nella dichiarazione finale, perché non ne avevo sentito parlare, ma dal punto di vista del presidente, lui non cambia il messaggio in base alle persone con cui parla e nulla al riguardo cambierà durante il vertice».
PUNTI CHIAVE
19:32
Meloni: «C'è il consenso dei leader sulle conclusioni del G7»
17:06
La bozza di dichiarazione su Gaza: «Pieno sostegno alla proposta di tregua di Biden»
14:36
Dalla bozza finale del G7 sparisce la parola aborto
12:13
Polemica sull'aborto, Sullivan: «Non ne avevo sentito parlare, ma sui diritti Biden non cambia idea»
11:46
Meloni: «Il G7 ha un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi»
11:03
Accordo sull'utilizzo di fondi russi per finanziare Kiev
10:39
La polemica sulla bozza senza il riferimento all'aborto
Meloni: «C'è il consenso dei leader sulle conclusioni del G7»
Nella conferenza stampa alla fine del primo dei tre giorni del G7 in Puglia, Giorgia Meloni ha detto che «c'è il consenso dei leader sulle conclusioni» che verranno approvate «domani sera». Un passaggio poi sull'Ucraina, dopo che nel pomeriggio ha avuto un incontro bilaterale con Zelensky e dopo che il leader ucraino ha partecipato alla sessione dedicata al suo paese: «L'eroica resistenza ucraina ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano». Infine, un passaggio sulla presenza del papa: «Domani è una giornata storica, accoglieremo il Santo Padre, è la prima volta per un Pontefice ad un G7, sono orgogliosa accada sotto la presidenza italiana».
Von der Leyen: «L'intesa del G7 sugli asset russi è un segnale forte»
Con l'accordo del G7 sull'utilizzo dei profitti degli asset russi congelati «inviamo un segnale forte all'Ucraina: sosterremo Kiev nella sua lotta per la libertà per tutto il tempo necessario. È anche un segnale forte per Putin: non può vincere». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a margine dei lavori a Borgo Egnazia, annunciando l'intesa. «Ci sono già aiuti Ue da 50 miliardi di euro e aiuti Usa da 60 miliardi di dollari» per Kiev, «a cui ora si aggiunge un pacchetto del G7 da 50 miliardi di dollari», ha detto von der Leyen, spiegando che tutti i partner G7 «contribuiranno a questo prestito».
Meloni: «Il Piano Mattei è uno dei tre pilastri della strategia in Africa»
Il Piano Mattei è «uno dei tre pilastri della strategia del G7 per l'Africa» - ha affermato Meloni - insieme al progetto Global gatewey promosso dall'Ue e della Partnership for global infrastructure and investment. Quest'ultima, ha aggiunto Meloni, «è un'iniziativa lanciata due anni fa, e ci abbiamo creduto subito perché ha lo stesso approccio del Piano Mattei».
Biden salta la cena con Mattarella: «È affaticato»
Joe Biden salterà la cena al castello svevo di Brindisi, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, perché affaticato dai tanti impegni avuti negli scorsi giorni. «Saranno due giorni pieni zeppi di impegni. Non ne farei un caso se il presidente salta una cena»: ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. «Ci saranno molti incontri, molte sessioni di lavoro. Il presidente sarà molto impegnato per i due giorni, due giorni e mezzo in Italia», ha aggiunto.
Zelensky: «Chiaro sostegno a Ucraina, grazie a ogni partner»
Dal vertice del G7 di Borgo Egnazia è giunto un «chiaro sostegno all'Ucraina, al diritto internazionale e alla pace giusta». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo la conclusione della sessione del summit dedicata alla ricostruzione dell'Ucraina. «Ogni giorno rafforziamo le nostre posizioni e aggiungiamo forza alla nostra difesa della vita», ha aggiunto Zelensky, «ogni incontro serve all'Ucraina per ottenere nuove opportunità di vittoria. Grazie a tutti i nostri partner».
La bozza di dichiarazione su Gaza: «Pieno sostegno alla proposta di tregua di Biden»
«Appoggiamo pienamente e sosterremo l'accordo globale delineato dal presidente Biden che porterebbe a un cessate il fuoco immediato a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi, a un aumento significativo e duraturo del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e alla fine duratura della crisi, garantendo gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza». È quanto si legge nella bozza di comunicato che dovrà essere approvata dai leader del G7 riuniti a Borgo Egnazia. «Ribadiamo il nostro appello ad Hamas affinché accetti la proposta di cessate il fuoco che Israele è pronto a portare avanti, ed esortiamo i paesi che hanno influenza su Hamas a contribuire a garantire che lo faccia», hanno aggiunto.
Un passaggio riguarda la situazione a Gaza: «Siamo preoccupati per le conseguenze sulla popolazione civile delle operazioni di terra in corso a Rafah e per la possibilità di un'offensiva militare su vasta scala che avrebbe ulteriori conseguenze disastrose sui civili». È quanto si legge nella bozza di comunicato, che dovrà essere approvata dai leader del G7 riuniti a Borgo Egnazia. «Chiediamo al governo di Israele di astenersi da tale offensiva, in linea con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale», hanno sottolineato i sette leader.
E sugli aiuti umanitari: «Esortiamo tutte le parti a facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari per i civili bisognosi, in particolare donne e bambini. Garantire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli in tutte le sue forme, in linea con il diritto umanitario internazionale, e attraverso tutti i valichi terrestri rilevanti, compreso il valico di Rafah, attraverso rotte di consegna marittime, compreso il porto di Ashdod, e in tutta Gaza, resta una priorità assoluta», si legge nella bozza.
Sul futuro di Gaza: «Ribadiamo il nostro fermo impegno verso la visione della soluzione a due Stati in cui due Stati democratici, Israele e Palestina, convivono fianco a fianco in pace all'interno di confini sicuri e riconosciuti, in linea con il diritto internazionale e le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, e a questo proposito sottolineiamo l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità Palestinese»
La bozza della dichiarazione finali: «Preoccupati dalle tensioni tra Israele e Libano»
I sette leader del G7 sono «molto preoccupati per la situazione tra il nord di Israele e il sud del Libano e sostengono gli sforzi americani per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza». È quanto si legge nella bozza di dichiarazione finale citata dalla Reuters e rilanciata da diversi media, secondo cui nel testo verrà riaffermato l'impegno per la soluzione a due Stati e si ribadirà la richiesta a Israele di astenersi da un'offensiva su larga scala a Rafah, «in linea con i suoi obblighi in base al diritto internazionale».
Zelensky è arrivato in Puglia, in corso la sessione dedicata all'Ucraina
È in corso la sessione di lavoro dedicata all'Ucraina a cui sta partecipando anche il presidente Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui l'uso dei profitti generati dai beni russi congelati, su cui sarebbe stato già raggiunto un accordo. Prima dell'inizio della sessione dedicata al sostegno a Kiev, Meloni e Zelensky hanno avuto un colloquio riservato.
Fonti Usa, i leader hanno trovato un accordo politico sul prestito a Kiev
I leader del G7 avrebbero trovato un «accordo politico al massimo livello» sull'utilizzo dei rendimenti delle attività russe congelate in Occidente per finanziare un prestito all'Ucraina da 50 miliardi di dollari per la ricostruzione. Lo ha riferito a France Presse in forma anonima un funzionario della Casa Bianca.
Lollobrigida sull'aborto: «Non so se fosse opportuno vista la presenza del Papa»
«Non sta a me commentare, se i presidenti delle grandi Nazioni, capi di Stato e governo, hanno scelto di non inserirlo nel documento ci saranno buone ragioni per non farlo». Così il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida incalzato sulla questione della presenza o meno del punto sull'accesso all'aborto nella bozza delle conclusioni del G7, a margine della presentazione spot Azzurri su prodotti Dop Igp presso Eataly Milano Smeraldo. «Non so se a un G7 a cui partecipa anche il Papa fosse opportuno, se hanno scelto di non metterlo ci sarà un perché e una ragione più che condivisibile», ha concluso.
Schlein: a che serve una premier donna che non difende i diritti delle altre?
Sullo scontro intorno alla parola aborto sparita dalla bozza definitiva delle conclusioni del G7, Elly Schlein attacca Giorgia Meloni: "L'Italia dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano in un consesso internazionale come il G7, il governo dovrebbe promuovere l'immagine del Paese restituendo a livello internazionale l'autorevolezza e il profilo che ha sempre avuto. E invece il governo Meloni si presenta davanti agli altri capi di Stato e di governo mettendo in discussione un diritto fondamentale delle donne come quello di scegliere sul proprio corpo. Non ce ne facciamo nulla di una premier donna che non difende i diritti di tutte le altre donne di questo Paese. Una vergogna nazionale, chiedano scusa al Paese"
Dalla bozza finale del G7 sparisce la parola aborto
L'aborto scompare nell'ultima bozza finale del G7 in Puglia. Il passaggio - ma il testo deve ancora passare all'esame finale dei leader - riporta: "Reiteriamo i nostri impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla riproduzione". Quindi non c'è più la parola "aborto", che invece c'era nel comunicato finale del G7 in Giappone.
Von der Leyen: «In tempi turbolenti messaggio più forte è unità»
«In tempi turbolenti il messaggio più forte che possiamo inviare è l'unità. Oggi il G7 di Bari mostrerà unità. Unità per la libertà dell'Ucraina. Lavoriamo per un ulteriore sostegno finanziario. Unità per un Medioriente pacifico e stabile e il piano in tre fasi. Unità su un Indo-Pacifico libero e aperto». Lo scrive sul suo profilo X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che sta partecipando al vertice G7 a Borgo Egnazia.
La foto di gruppo dei leader del G7
Prima dell'inizio ufficiale dei lavori, i sette leader - più von der Leyen e Michel, rispettivamente presidenti della commissione e del consiglio europeo - hanno scattato la tradizionale foto di gruppo. Al termine del vertice ora in corso sull'Africa, la sessione sul Medio Oriente. Dopo pranzo, poi, i sette discuteranno - prima con Zelensky, poi da soli - della situazione in Ucraina e degli aiuti a Kiev.
Da Zelensky a Biden: il papa avrà dieci incontri bilaterali
Sarà una visita piena di impegni per papa Francesco, invitato per la prima volta a un G7. Il suo intervento al vertice si concentrerà sull'intelligenza artificiale, ma la sua permanenza a Borgo Egnazia sarà anche l'occasione per affrontare vari temi d'attualità e per incontrare faccia a faccia i diversi leader presenti al summit: con Joe Biden, con Volodymyr Zelensky, com Emmanuel Macron, con Luiz Inacio Lula da Silva, con Recep Tayyip Erdogan.
Pechino: «Gli scambi tra Cina e Russia non subiscano interferenze»
Pechino si oppone «con fermezza a qualsiasi sanzione illegale e unilaterale, e alla giurisdizione estesa» degli Stati Uniti. In contemporanea con l'arrivo dei leader del G7 a Borgo Egnazia,, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha detto che «i normali scambi commerciali tra Cina e Russia non dovrebbero subire interferenze o sabotaggi». Per altro verso, «non dovrebbero diventare uno strumento per contenere la Cina», ha aggiunto Lin, sulle ultime sanzioni statunitensi alla Russia, che prendono di mira anche le aziende con sede in Cina che producono semiconduttori esportati a Mosca.
Polemica sull'aborto, Sullivan: «Non ne avevo sentito parlare, ma sui diritti Biden non cambia idea»
In un briefing con i giornalisti, interpellato sulla polemica relativa alla cancellazione del passaggio relativo all'aborto dal documento finale, il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan ha spiegato: «Il presidente parla sempre dei diritti umani in tutte le sue interazioni, tanto con gli amici, quanto con i competitori e gli avversari. Non mi aspetto che nei due prossimi giorni sarà diverso». Poi ha aggiunto: «Non posso commentare la questione specifica dell’aborto nella dichiarazione finale, perché non ne avevo sentito parlare, ma dal punto di vista del presidente, lui non cambia il messaggio in base alle persone con cui parla e nulla al riguardo cambierà durante il vertice».
Meloni: «Il G7 ha un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi»
Aprendo la prima sessione del G7, Meloni ha ribadito il ruolo fondamentale del G7, che nella sua storia «ha assunto un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi globali, particolarmente quelle che mettono a repentaglio libertà e democrazia. Sono certa - ha aggiunto - che riusciremo in questi giorni a portare avanti un confronto che regalerà risultati concreti e misurabili».
«Gli obiettivi della presidenza italiana» del G7 sono, da una parte «valorizzare ciò che ci unisce, rafforzare la nostra collaborazione, dall'altra saper dialogare con tutti. Il G7 non è una fortezza chiusa in se stessa, che deve difendersi da qualcuno, è un'offerta di valori che noi apriamo al mondo per avere come obiettivo uno sviluppo condiviso». Così Meloni nel suo discorso introduttivo. La premier ha anche ha aggiunto che il G7 deve andare avanti sulla necessità di «catene di approvvigionamento solide e controllabili, fino a occuparci di quella che è probabilmente la sfida più complessa del nostro tempo cioè l'avvento dell'intelligenza artificiale generativa, chiaramente con la necessità di coglierne le opportunità e governandone i rischi e torneremo sull'importanza di una maggiore attenzione all'Indopacifico».
«L'Italia ospita il summit dei leader in Puglia e questa non è stata una scelta casuale: la Puglia è una regione del Sud perché vogliamo rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale, perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, è terra di dialogo», ha sottolineato la premier.
Il programma della prima giornata
Dopo la foto di gruppo e una prima sessione introduttiva dedicata all'Africa, al cambiamento climatico e alli sviluppo, alle 12:45 ci sarà un vertice tra i sette dedicata alla situazione a Gaza e, più in generale, al Medio Oriente. Alle 14:15 una terza sessione sull'Ucraina, prima con Zelensky e poi solo in formato G7. Dalle 16 si svolgeranno diversi incontri bilaterali, anche con i capi di Stato e di governo esterni ma invitati al vertice di Borgo Egnazia. Dopo un evento su Partnership for global infrasctructure and investment, previsto alle 17, alle 20:30 al castello svevo di Brindisi la cena alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Zelensky firmerà accordi di sicurezza con Usa e Giappone: «Mi aspetto decisioni importanti dal vertice»
Il presidente ucraino Zelensky sarà presente al G7 e firmerà accordi di sicurezza con Stati Uniti e Giappone. Dopo la firma terrà una conferenza stampa. «Una grande parte del summit è dedicata all'Ucraina, alla nostra difesa e alla nostra resilienza economica. Ci aspettiamo che decisioni importanti siano prese oggi» ha scritto Zelensky su Telegram.
«Il documento con gli Stati Uniti sarà senza precedenti, come dovrebbe essere per i leader che sostengono l'Ucraina», ha scritto il presidente ucraino su X.. «L'intero popolo ucraino, compresi i nostri guerrieri, vede che il G7 sosterrà sempre l'Ucraina. Sono grato ai nostri partner per aver creduto in noi e nella nostra vittoria». Secondo quanto scrive il New York Times, l'accordo di sicurezza Usa-Ucraina avrà durata decennale e delineerà uno sforzo a lungo termine per addestrare ed equipaggiare le forze di Kiev, promettendo di fornire armi più moderne e di aiutare gli ucraini a costruire un'industria militare autonoma in grado di produrre le proprie armi.
Sempre sui social, Zelensky ha annunciato che avrà incontri bilaterali con Meloni, Trudeau, Sunak, Michel e Georgieva. «Oggi parteciperò alla riunione del G7 e terrò una serie di incontri bilaterali. Incontrerò l'ospite del vertice, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, nonché i primi ministri canadese e britannico Justin Trudeau e Rishi Sunak, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e l'amministratore delegato del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva», ha scritto.
Meloni sta accogliendo i leader del G7 in arrivo a Borgo Egnazia
Dalle 11 la premier italiana Giorgia Meloni sta accogliendo i leader dei sette paesi che parteciperanno per tre giorni al vertice del G7. Prima ad arrivare la presidente della commissione Ursula von der Leyen, seguita dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. E poi i capi di Stato e di governo: Sunak, Trudeau, Macron, Kishida, Scholz e, ultimo ad arrivare, Biden.
Accordo sull'utilizzo di fondi russi per finanziare Kiev
Il vertice di Borgo Egnazia avrebbe annunciare un prestito di 60 miliardi euro da destinare a Kiev, proveniente dai profitti generati dai fondi russi congelati nei Paesi occidentali e principalmente in Belgio. Il punto di caduta dopo intense trattative portate avanti dagli sherpa del G7.
«Sono molto fiducioso che si possa raggiungere un accordo nelle prossime ore» sull'utilizzo dei profitti degli asset congelati alla Russia. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando con i giornalisti. «L' obiettivo è migliorare le proposte affinché siano disponibili più risorse ed il più rapidamente possibile per Kiev. L'Ucraina ha bisogno di denaro ora, le risorse dovranno essere usate per tutte le esigenze del Paese, compresa la ricostruzione», ha aggiunto Michel esprimendo «gratitudine» alla leadership italiana.
Filtrano anche altre parti delle conclusioni del vertice, anticipate dall’agenzia Bloomberg : il G7 vuole «aumentare la produzione e le consegne» di armi «per aiutare l’autodifesa dell’Ucraina», mentre verranno definite «irresponsabili» le minacce nucleari che sono arrivate da Mosca.
Tajani: «Sull'aborto si discute, prematuro fare previsioni»
Intervistato da Sky tg 24, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani si è espresso sulla polemica sulla scomparsa del riferimento all'aborto dalla bozza di dichiarazione finale. «Stanno discutendo le diverse delegazioni, è prematuro fare previsioni» perché «il testo definitivo ancora non c’è. Stanno discutendo e quindi si vedrà alla fine quale sarà risultato dell’accordo, il tema principale in questo momento riguarda l’Ucraina e il Medioriente»
La polemica sulla bozza senza il riferimento all'aborto
Prima che partisse ufficialmente la tre giorni di incontri tra i leader del G7 è già scoppiato un primo caso riguardante l'aborto. Nella serata di ieri alcune fonti europee avevano riportato che nella bozza di dichiarazione finale fosse sparito un passaggio relativo all'interruzione di gravidanza, in cui i sette sottolineavano l'importanza di garantire «un accesso effettivo e sicuro all'aborto». Il riferimento - chiesto soprattutto da Francia e Germania - mirava a rafforzare il comunicato finale del vertice di Hiroshima dello scorso anno, che invece parlava di «accesso legale e sicuro».
Sempre nella serata di ieri è arrivata una nota da Palazzo Chigi che ha provato a raffreddare le polemiche: «Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all'aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso». Nella nota della presidenza italiana del G7 si sottolinea che «tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7».
© Riproduzione riservata