Dopo l’attacco in sede Onu del premier Benjamin Netanyahu di porre fine alla missione di pace Unifil, l’esercito israeliano ha rilasciato un comunicato dicendo che i caschi blu dell’Onu si trovano in una zona di combattimento attiva. «I raid mirati dell'Idf sono diretti solo contro Hezbollah e le attività delle truppe non sono dirette alle postazioni, alle forze o alle infrastrutture Unifil», si legge in un comunicato delle Idf. «Giovedì 30 settembre – continua il testo – prima dell'inizio dell'operazione, i rappresentanti dell'Idf hanno presentato una richiesta all'organizzazione di spostare il suo personale lontano dalle postazioni situate entro cinque chilometri dalla Blue Line, poiché questa zona sarebbe diventata una zona di combattimento attiva».

A Gaza almeno quattro persone sono morte in un raid aereo all’ospedale al Aqsa, dove era allestita una tendopoli di sfollati. Nella parte centrale della Striscia, invece, sono morte almeno 22 persone che avevano cercato rifugio in una scuola.

PUNTI CHIAVE

19:00

Netanyahu: "Continueremo a colpire senza pietà Hezbollah in tutte le parti del Libano, Beirut compresa"

18:42

 Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania affermano in una dichiarazione congiunta che gli attacchi dell'Idf sulle forze Onu devono smettere

16:47

Tajani: "Non scapperemo dal Libano, la decisione spetta all'Onu"

19:00

Netanyahu: "Continueremo a colpire senza pietà Hezbollah in tutte le parti del Libano, Beirut compresa"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha giurato di colpire Hezbollah senza pietà dopo l'attacco con drone su una base militare in Israele domenica, che ha ucciso quattro persone.  Lo riferisce l'Afp.

 

18:42

 Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania affermano in una dichiarazione congiunta che gli attacchi dell'Idf sulle forze Onu devono smettere

In una dichiarazione congiunta, le quattro nazioni hanno ribadito “il ruolo essenziale di stabilizzazione” svolto dall’UNIFIL nel Libano meridionale, aggiungendo che Israele e le altre parti devono garantire la sicurezza delle forze di peacekeeping in ogni momento.

16:47

Tajani: "Non scapperemo dal Libano, la decisione spetta all'Onu"

Tajani ha commentato la situazione in Libano a Berlino in occasione del summit sui Balcani: "Quello che è accaduto è inaccettabile. I soldati italiani non si toccano. Non lasceremo le postazioni, anche perché è una decisione che spetta soltanto alle Nazioni unite. Noi non scappiamo dai luoghi dove ci sono delle difficoltà". E ha aggiunto: "I nostri soldati hanno sempre fatto il loro dovere, non sono terroristi di Hezbollah". 

15:55

Croce rossa: almeno 18 morti in raid israeliano nel nord del Libano 

Finora l'obiettivo principale delle operazioni militari israeliane in Libano è stato nel sud, nella valle orientale della Bekaa e nei sobborghi di Beirut. L'attacco nella regione settentrionale ha colpito una casa che era stata affittata a famiglie sfollate, ha detto a Reuters il sindaco di Aitou Joseph Trad. Oltre ai morti, quattro persone sono rimaste ferite, ha affermato la Croce Rossa.

15:49

Idf: attacco su ospedale Al-Aqsa causato da esplosioni secondarie, aperta indagine

Le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere che l'incendio all'ospedale al Aqsa, nel centro di Gaza, dove un attacco israeliano ha ucciso quattro persone e ne ha ferite almeno 50, è stato causato da esplosioni secondarie. L'Idf ha affermato che sta indagando sull'incidente.

14:27

Arrestati due Israeliani accusati di aver compiuto atti di sabotaggio in favore dell'Iran

Due israeliani sono stati arrestati per aver compiuto una serie di atti di sabotaggio per l'Iran e per aver pianificato di uccidere un' importante esponente israeliano. Lo hanno annunciato lo Shin Bet e la polizia israeliana in una dichiarazione congiunta. Nel mirino sono finiti il 30enne Vladislav Viktorson di Ramat Gan, avvicinato da un iraniano identificato come 'Mari Hossi'. L'uomo ha quindi reclutato la sua compagna diciottenne Anna Bernstein. I due hanno compiuto vari atti di sabotaggio e vandalismo, tra cui graffiti provocatori e manifesti, incendi di auto vicino allo Yarkon Park di Tel Aviv e incendi dolosi nelle foreste locali, su ordine di Hossi, che ha dato loro istruzioni in ebraico. I due hanno filmato alcuni degli atti e sono stati pagati 5.000 dollari. Ai due è stato poi chiesto di un importante israeliano - di cui non è stato fatto il nome - lanciando una granata a mano nella sua casa: i due hanno accettato di farlo e hanno cercato di acquistare armi. 

14:08

Gallant a Austin: "Risponderemo con forza a Hezbollah"

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha sentito il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e lo ha aggiornato sull'attacco di un drone di Hezbollah sulla base Golani a Binyamina in cui sono rimasti uccisi 4 soldati e altri 60 sono rimasti feriti, tra cui 8 gravemente. "Gallant ha sottolineato la gravita' dell'attacco e risposta con forza che verrà presa contro Hezbollah", recita una nota. "Il ministro ha ribadito le minacce poste dal gruppo e l'importanza di operare per smantellare l'infrastruttura dell'organizzazione", recita una nota. Gallant ha anche espresso "apprezzamento" per la decisione di Washington di dispiegare una batteria di missili Thaad nei prossimi giorni nello Stato ebraico.

11:25

Israele,  coppia arrestata con accusa di sabotaggio e tentato omicidio per conto dell’Iran

Due israeliani sono stati arrestati con l'accusa di aver condotto una serie di atti di sabotaggio per conto dell'Iran e per aver pianificato di uccidere una figura di alto profilo in Israele. Lo hanno annunciato oggi l'agenzia per la sicurezza interna israeliana, lo Shin Bet, e la Polizia in una nota congiunta.

10:52

62 palestinesi uccisi in un giorno a Gaza, lo fa sapere il ministero della Salute

Durante gli attacchi israeliani di questa notte sono state anche ferite 220 persone. 

10:40

Comincia il secondo round di vaccinazioni a Gaza

Il Ministero della Salute della Striscia di Gaza ha dichiarato di aver avviato il secondo ciclo di una campagna di vaccinazione contro la poliomielite. La seconda dose del vaccino verrà somministrata ai bambini di età inferiore ai 10 anni nella parte centrale del territorio nei prossimi tre giorni, poi la campagna verrà estesa a nord e a sud.

 

 

10:28

Ministro degli esteri iraniano incontra alto funzionario Houthi 

Secondo quanto riportato dal suo ufficio, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi incontra a Muscat Mohammed Abdelsalam, un alto funzionario del movimento Houthi dello Yemen sostenuto dall'Iran.

 

09:17

Borrell: "Stati divisi su embargo armi a Israele"

Sull'embargo alla fornitura di armi a Israele "c'è una divisione piuttosto importante tra gli Stati", perché c'è chi chiede lo stop e chi "chiede di aumentare la fornitura". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. "È competenza nazionale degli stati membri che sono fortemente divisi, e sono sicuro che ne discuteremo, non posso anticipare il risultato".

08:28

Idf: "Unifil è in zona di combattimento"

«I raid mirati dell'Idf sono diretti solo contro Hezbollah e le attività delle truppe non sono dirette alle postazioni, alle forze o alle infrastrutture Unifil», si legge in un comunicato delle Idf. «'giovedì 30 settembre, prima dell'inizio dell'operazione, i rappresentanti dell'Idf hanno presentato una richiesta all'organizzazione di spostare il suo personale lontano dalle postazioni situate entro cinque chilometri dalla Blue Line, poiché questa zona sarebbe diventata una zona di combattimento attiva».​​​​​​

08:22

L'Idf critica Unifil: "In un mese 25 razzi lanciati da Hezbollah da postazioni vicino la missione! 

"Nel mese scorso circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro comunità israeliane e truppe Idf dai complessi terroristici di Hezbollah situati vicino alle postazioni Unifil nel Libano meridionale, sfruttando la loro vicinanza alle forze Onu. Uno degli attacchi ha causato la morte di due soldati Idf''. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliana in una nota, affermando che ''Hezbollah utilizza complessi situati sopra e sotto terra per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele''. In particolare, afferma il comunicato, ''durante i raid terrestri limitati, localizzati e mirati delle Idf basati su informazioni di intelligence precise nel Libano meridionale, le truppe della 146a Divisione hanno localizzato centinaia di armi, tra cui armi da fuoco, granate e lanciarazzi puntati sul territorio israeliano. Queste armi erano conservate all'interno di complessi sotterranei situati da poche decine di metri fino a poche centinaia di metri dalle postazioni Unifil situate vicino alla Blue Line''. L'esercito israeliano riconosce che ''l'Unifil nel Libano meridionale è stata dispiegata per implementare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e impedire la presenza di operativi armati di Hezbollah a sud del fiume Litani'', e afferma che ''tuttavia, sia lo Stato del Libano che la comunità internazionale non sono riusciti a implementare la risoluzione 1701, nonostante le ripetute richieste in tal senso. Per anni Hezbollah si è insediato nel Libano meridionale in grave violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. L'organizzazione ha accumulato grandi quantità di armi destinate ai civili israeliani nel corso degli anni e ha deliberatamente costruito la sua infrastruttura di attacco vicino alle postazioni Unifil".

08:16

Hezbollah: "Attacco ad Haifa solo un assaggio"

Il movimento sciita libanese Hezbollah ha minacciato Israele di ulteriori attacchi se la sua offensiva in Libano proseguirà, dopo che un attacco con droni contro una postazione militare a sud di Haifa ha ucciso quattro soldati israeliani e ferito più di 60 persone. Al momento l'Idf ha confermato la morte di quattro soldati e il ferimento di solo altri sette. L'attacco è stato condotto con dei droni capaci di eludere i radar di difesa israeliani ed è stato dedicato per l'uccisione del leader di Hezbollah Hasan Nasrallah. L'attacco ha preso di mira un centro di addestramento militare.

08:09

Raid aereo nell'ospedale al Aqsa

Almeno quattro persone sono state uccise e circa 50 sono rimaste ferite in un attacco aereo all'ospedale Khalil al-Aqsa di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. In alcuni video dalla scena dell'attacco, si vedono diversi edifici e tende nella zona dell'ospedale in fiamme. Secondo alcuni testimoni palestinesi, si tratterebbe di tende utilizzate da sfollati.

08:04

Unifil: "La situazione è grave ma la missione resta"

"La situazione resta molto grave e peggiora di ora in ora. Le due ultime settimane hanno fatto registrare attacchi quotidiani contro la missione, attacchi che sono stati deliberati da parte dell'esercito israeliano. Subito dopo gli israeliani ci hanno detto di lasciare le aree e le posizioni vicino alla Linea Blu, ma la Missione ha deciso di restare, perché siamo qui su mandato dell'Onu che è un mandato del Consiglio di sicurezza. Si rimane perché è importante mantenere una presenza internazionale del sud del paese". Lo ha detto, a RaiNews24, il portavoce di Unifil Andrea Tenenti. "Il contingente italiano sta bene, è motivato, la volontà è di rimanere, abbiamo la Brigata Sassari con più di 1.100 Caschi blu, rimangono nelle loro posizioni - ha aggiunto - La situazione non è facile, ma continuano a lavorare, come tutti gli altri contingenti della Missione. Il monitoraggio resta molto difficile, ma bisogna restare perché non possiamo avere un Paese che detta le regole per la Comunità internazionale, si rimane, ma occorre trovare una soluzione politica e diplomatica".

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