Secondo gli Stati Uniti al momento non c’è alcun segnale sull’uso di armi nucleari da parte di Mosca. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di voler dispiegare armi tattiche nucleari in Bielorussia. Oggi ha assimilato gli alleati della Nato alle potenze nazifasciste della seconda guerra mondiale
Secondo gli Stati Uniti, al momento non c’è alcun segnale sull’uso di armi nucleari da parte di Mosca. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di voler dispiegare armi tattiche nucleari in Bielorussia. Un deposito, ha detto il leader russo, sarà costruito per luglio. Il governo ucraino ha definito la Bielorussia «ostaggio nucleare» nelle mani della Russia. La scelta, secondo le autorità ucraine, rappresenta «un passo verso la destabilizzazione interna del Paese». Putin ha spiegato di aver già consegnato a Minsk il sistema missilistico Iskander.
Il presidente russo ha anche voluto sottolineare che tra Russia e Cina c'è una collaborazione tecnico-militare, ma non un’alleanza militare. La Nato globale che si sta costruendo con la partecipazione dei paesi dell'Asia-Pacifico all’alleanza invece ricalca le potenze dell'Asse ai tempi della Seconda guerra mondiale, insomma sarebbe secondo Putin un’alleanza nazifascista.
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