È di 29 morti e decine di feriti il bilancio dei raid dell’aviazione israeliana su Rafah, il giorno dopo l’attacco che ha causato oltre 40 vittime e che Benjamin Netanyahu ha definito «un tragico incidente». Ieri pomeriggio l’Idf ha preso di mira i campi profughi di Tal al-Sultan, dove sono morte 8 persone, e di Al-Mawasi, dove si contano 21 vittime.

Sul lato diplomatico, l’Algeria ha presentato una bozza di risoluzione all’Onu che chiede il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas e lo stop di Israele alle ostilità. Anche la Francia è intervenuta per chiedere a Tel Aviv di fermare l’offensiva: è «arrivato il momento» per il Consiglio di Sicurezza di «passare all'azione e adottare una nuova risoluzione. Ci deve essere - ha dichiarato l’ambasciatore francese al Palazzo di vetro - un immediato cessate il fuoco a Gaza e il rilascio incondizionato degli ostaggi. Non c'è zona di sicurezza per i civili palestinesi a Rafah». Posizione ribadita ieri dal presidente francese Macron: «Le operazioni di Israele a Rafah devono terminare», ha detto in una conferenza congiunta con il cancelliere tedesco Scholz.

Intanto Gli Stati Uniti «ritengono che sanzionare la Corte penale internazionale non sia l'approccio giusto», ha detto in un incontro con la stampa il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby. Un’inchiesta del Guardian e di altre testate Israele spiava i membri della corte dell’Aja: non solo l’attuale procuratore capo Khan ma anche la predecessore Fatou Bensouda.

PUNTI CHIAVE

14:43

Xi Jinping: «Addolorati per la situazione estremamente grave a Gaza» 

10:36

Sale a 29 il bilancio degli ultimi raid di Israele su Rafah

09:28

La Francia all'Onu: «Il Consiglio di sicurezza fermi la guerra a Rafah»

14:43

Xi Jinping: «Addolorati per la situazione estremamente grave a Gaza» 

La Cina è «profondamente addolorata» per la situazione «estremamente grave» di Gaza. Lo ha affermato il presidente cinese Xi Jinping che stamane ha incontrato a Pechino l'omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

14:41

Israele: «Le ostilità a Gaza dureranno almeno altri sette mesi»

Secondo quanto dichiarato dal responsabile del Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, le ostilità nella Striscia di Gaza «dureranno almeno altri sette mesi». Hanegbi, intervistato da Channel 12, ha inoltre reso noto che le forze armate israeliane controllano il 75 per cento del "corridoio Filadelfia", al confine con l'Egitto.

12:22

Smotrich: «Combattere i terroristi in Cisgiordania come a Gaza»

I terroristi della Cisgiordania «devono essere combattuti come a Gaza». Lo ha scritto su X il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, rispondendo alla rabbia causata dagli spari dei terroristi palestinesi da Tulkarem verso la città israeliana di Bat Hefer, nella regione centrale di Sharon. «Non dobbiamo permettere loro di fare a Sharon quello che hanno fatto il 7 ottobre vicino al confine di Gaza», twitta Smotrich. «Il terrorismo deve essere sradicato ovunque, anche se ciò significa che Tulkarem assomiglierà a Gaza oggi». Gli spari da Tulkarem sono un'ulteriore prova del fatto che un futuro Stato palestinese rappresenterebbe «una minaccia esistenziale per lo Stato di Israele», ha aggiunto Smotrich.

 

11:54

Nikki Haley firma i missili di Israele: «Finiteli»

È polemica per la "dedica" scritta da Nikki Haley, ex ambasciatrice americana all'Onu e sfidante di Donald Trump alle primarie repubblicane, sui missili di Israele destinati alla Striscia di Gaza: «Finiteli! L'America ama Israele». Un messaggio presumibilmente rivolto ad Hamas, che arriva però a pochi giorni dal raid dell'Idf su un campo profughi di Rafah che ha causato oltre 40 vittime e mentre la comunità internazionale chiede a Netanyahu di fermare le operazioni militari a Gaza.

L'ex aspirante alla presidenza e candidata di spicco del partito repubblicano ha visitato il nord di Israele, al confine con il Libano, in compagnia dell’attuale membro della Knesset ed ex inviato delle Nazioni Unite Danny Danon. Durante la sua permanenza, Haley è stata fotografata mentre firmava con un pennarello alcuni razzi. «“Finiteli!" Questo è ciò che la mia amica, l’ex ambasciatrice Nikki Haley, ha scritto oggi su una bomba durante una visita a una postazione di artiglieria sul confine settentrionale», ha scritto su X Danon La foto è diventata virale ed è stata rilanciata anche dal politologo statunitense Ian Bremmer: «Il governo degli Stati Uniti ha fornito proiettili di artiglieria per gli attacchi israeliani a Gaza, ora firmati "Finish them" da Nikki Haley in visita in Israele. La politica americana su Israele è essenzialmente la stessa tra Biden e il partito repubblicano».

 

11:48

Sono 36.171 le vittime a Gaza dal 7 ottobre

Il ministero della Sanità di Gaza ha diffuso il bilancio aggiornato di vittime e feriti nella Striscia dal 7 ottobre, giorno dell'attacco di Hamas a Israele che ha causato 1200 feriti e il rapimento di 240 persone. Sono 36.171 i morti mentre salgono a 81.420 feriti. Sono informazioni che non distinguono tra popolazione civile e miliziani del movimento islamista e non possono essere verificate in maniera indipendente. 

10:58

L'Arabia Saudita contro Israele: «continui massacri genocidari»

Riad ha condannato i «continui massacri genocidari» di Israele contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. L'Idf continua a prendere di mira «rifugiati palestinesi indifesi a Rafah», secondoil ministero degli Esteri saudita. Riad ha inoltre denunciato le «continue palesi violazioni di tutte le risoluzioni, leggi e norme internazionali e umanitarie» da parte dell'esercito israeliano e ha invitato la comunità internazionale a «fermare i massacri contro il popolo palestinese e ad accusarne i responsabili».

10:48

Sospesi gli aiuti a Gaza dopo la rottura del molo costruito dagli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno interrotto la fornitura degli aiuti a Gaza dopo che il molo galleggiante di recente costruzione ha subito danni significativi. Il molo temporaneo sarà riparato nel porto israeliano di Ashdod e ci vorrà circa una settimana per essere completato, ha detto ai giornalisti la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh.

10:40

L'Algeria presenta una bozza all'Onu: stop alle operazioni a Rafah

L'Algeria ha presentato una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «Sarà
un testo corto e risoluto per fermare le uccisioni a Rafah», ha detto ai giornalisti
l'ambasciatore algerino al Palazzo di Vetro.

10:36

Sale a 29 il bilancio degli ultimi raid di Israele su Rafah

Secondo i dati riportati dal ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, il numero delle vittime degli ultimi raid di Israele su Rafah è salito a 29, oltre a decine di feriti. Nello specifico, un primo bombardamento è avvenuto ieri nel campo profughi di Tal al-Sultan, causando 9 morti, mentre un secondo attacco ha preso di mira il campo nella città costiera di Al-Mawasi, uccidendo 21 persone.

10:05

Il bombardamento a Rafah «non ha superato la linea rossa» di Biden

Il raid israeliano sul campo profughi di Rafah, che ha causato oltre 40 morti e che Netanyahu ha definito un «tragico incidente», «non ha superato la linea rossa» del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla prosecuzione degli aiuti militari a Israele. Lo ha dichiarato ieri il portavoce del Consiglio di sicurezza della Casa Bianca, John Kirby. «Non ho alcun cambio di politica da comunicare a seguito dell'attacco di domenica. È semplicemente accaduto. Gli israeliani indagheranno, e ci interesseremo molto ai risultati delle loro indagini. Vedremo come muoverci in seguito», ha dichiarato il funzionario.

09:28

La Francia all'Onu: «Il Consiglio di sicurezza fermi la guerra a Rafah»

Parigi ha chiesto alle Nazioni Unite di adottare una risoluzione che chieda a Israele di fermare le sue attività militari a Rafah, dove da ieri ci sono tank anche nel centro della città. È «arrivato il momento» per il Consiglio di Sicurezza di «passare all'azione e adottare una nuova risoluzione», ha dichiarato l'ambasciatore francese all'Onu Nicolas de Riviere. «Ci deve essere - ha dichiarato parlando ai media - un immediato cessate il fuoco a Gaza e il rilascio incondizionato degli ostaggi. Non c'è zona di sicurezza per i civili palestinesi a Rafah».

Anche Macron e il cancelliere tedesco Scholz, in una conferenza stampa congiunta, hanno chiesto a Israele di fermarsi: «Le operazioni di Israele a Rafah devono terminare» perché la situazione è «sconvolgente». Posizione ribadita da Scholz: «Israele deve rispettare il diritto internazionale con le sue azioni».

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