Sono oltre cento, stando a quanto riferisce l’esercito israeliano, gli obiettivi di Hezbollah colpiti in Libano. La polizia afferma di aver ricevuto segnalazioni di impatti di razzi che hanno causato danni e innescato incendi. Non ci sono notizie di feriti.

Secondo la protezione civile di Gaza, ci sono 17 persone morte, a causa di un attacco israeliano alla scuola di Al-Falah nel quartiere di Zaytoun, a Gaza City.
 

Hezbollah conferma l’uccisione di Ibrahim Aqil nel raid del 20 settembre

«È con grande orgoglio che la resistenza islamica presenta oggi uno dei suoi grandi leader come martire sulla strada di Gerusalemme», Hezbollah ha confermato così, con un comunicato diffuso dall’emittente al-Manar l’uccisione del comandante Ibrahim Aqil, morto durante il raid condotto ieri da Israele nella città di Beirut. Ricordando come Aqil abbia anche preso parte a «una delle operazioni eroiche durante il confronto con l'invasione israeliana di Beirut all'inizio degli anni '80», riferendosi all’attacco all’ambasciata americana in Libano del 1983. 

Conosciuto anche come Tahsin e sopravvissuto a molteplici attentati, Ibrahim Aqil era un veterano di Hezbollah, considerato terrorista dagli Stati Uniti che avevano messo su di lui una taglia da 7 milioni di dollari proprio per l’attentato del 1983.

Khamenei: «L’unità tra i musulmani può eliminare il regine sionista»
 

La guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei ha invitato gli stati musulmani a tagliare i legami economici con Israele: «Se i due miliardi di musulmani in tutto il mondo si uniranno, saranno più potenti di qualsiasi potenza nel mondo di oggi», ha dichiarato. Aggiungendo: «L’unità tra i musulmani creerà un potere che non solo può eliminare il regime sionista, ma porrà anche fine all'influenza e all'interferenza degli Usa nella regione».

Sono 31 i morti nel raid del 20 settembre. Israele chiude lo spazio aereo verso il nord per 24 ore

Secondo Al Jazeera, sono 31 le persone uccise, tra cui 16 militari di Hazbollah, 68 quelle ferite, durante l’attacco aereo israeliano su un edificio residenziale nei sobborghi meridionali di Beirut avvenuto nel pomeriggio del 20 settembre. 
Oltre ad Aqil, sono morti anche i comandanti di Hezbollah, Ahmed Wahbi, che ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan fino all’inizio del 2024; Taleb Abdullah, Muhammad Nasser e Wissam al-Tawil. 

Israele ha chiuso lo spazio aereo da Hadera verso il nord temendo attacchi dopo il raid di ieri su Beirut. A riportarlo è il quotidiano Haaretz, secondo cui la decisione non coinvolge i voli internazionali e quelli nazionale diretti a Eilat.
 

EPA

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