Hamas: «Presto un successore di Sinwar». Per Biden c’è un’opportunità per «far finire il conflitto per un po’»

Parlando con i giornalisti alla fine della visita in Germania, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che, secondo lui e gli altri leader internazionali presenti al vertice, c'è un'opportunità per raggiungere un accordo tra Israele e Iran in un modo "che ponga fine al conflitto per un po'".

Al termine del suo viaggio in Giordania e Libano Giorgia Meloni parlerà forse con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Parlando ai giornalisti Meloni ha detto: "Penso che alla fine del mio viaggio chiamerò il primo ministro Netanyahu".

“Ciò di cui c’è bisogno ora è un cessate il fuoco a Gaza , il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, l’accesso immediato agli aiuti umanitari e un ritorno al percorso verso la soluzione dei due stati come unico modo per garantire pace e sicurezza a lungo termine” ha detto a Berlino il primo ministro inglese Keir Starmer. Il primo ministro ha anche insistito sull'importanza della risposta diplomatica e sulle necessità del popolo palestinese: "I civili nel nord di Gaza hanno bisogno di cibo adesso".

Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la storica posizione della Francia al fianco di Israele, ma anche detto che: "Aggiungere guerra alla guerra non porta né pace né sicurezza, né per Israele né per chiunque altro nella regione". 

Intanto il ministro degli Esteri Barrot ha annunciato per il 24 ottobre una conferenza sul Libano a Parigi, in cui si parlerà, tra le altre cose, della mobilitazione di aiuto umanitari per il Libano e della sua situazione istituzionale.

Lo riporta il Times of Israel, secondo cui il capo di Hamas si era spostato da Khan Younis a Rafah per la pressione dell'Idf, sempre rimanendo dentro i tunnel, forse fino al 90 per cento del tempo. Quando è stato colpito e ucciso, Sinwar stava probabilmente cercando di lasciare Rafah per raggiungere l'area umanitaria di Al-Mawasi vicina al Mediterraneo. 

Parlando alla stampa insieme al premier libanese Najib Mikati, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha toccato diversi punti, volendo prima di tutto assicurare l'appoggio italiano al Libano: "Come Italia cercheremo di fare di più". Secondo la premier le due missioni italiane Unifil e Mibil hanno un ruolo fondamentale nel mantenere la pace nell'area e lo avranno anche in futuro nell'addestramento dell'esercito libanese. Per Meloni è importante anche che Unifil venga rafforzata, tornando alla sua missione originale. Reduce dal Consiglio europeo, Meloni ha anche sottolineato che insieme ad altri leader internazionali stanno chiedendo da giorni il cessate il fuoco e che al vertice Ue “Ovviamente la crisi in Medio Oriente era al centro dei nostri lavori, e posso assicurare che stiamo tutti lavorando per un sostenibile cessate il fuoco a Gaza e in Libano, sosteniamo i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e gli sforzi per sostenere nel modo migliore le popolazioni civili”.

Tra le altre cose i due leader hanno anche affrontato il tema dei rifugiati. In Libano solo moltissimi quelli Siriani e Meloni ha offerto l'aiuto italiano, impegnandosi da anni su questo tema anche sul proprio territorio nazionale.

Citato dal giornale Yedioth Ahronoth, l'alto funzionario di Hamas Mahmoud Mardawi ha detto, riguardo a Sinwar, che "La scelta di un successore non richiederà molto tempo, è una procedura naturale". Con la morte del capo Hamas dichiara però che non cambia la propria posizione sui negoziati, mentre dichiara in una nota che insieme a Sinwar è morto anche il comandante del battaglione al-Sultan a Rafah, Muhammed Hamdan.

Come riporta il Guardian a margine dell'incontro con Olaf Scholz a Berlino, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che la morte del capo di Hamas rappresenta un "momento di giustizia" e aumenta la possibilità di un cessate il fuoco. Biden, che ha detto di aver insistito con Netanyahu per sfruttare questa opportunità per cercare la pace, incontrerà a Berlino anche il primo ministro inglese Starmer e il presidente francese Macron.

Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha diffuso l'aggiornamento sul numero di vittime nella Striscia. I morti salgono a 42.500, mentre i feriti sono più di 99mila. 62 le vittime nelle ultime 24 ore.

Secondo il Times of Israel, che cita fonti ufficiali israeliane, si starebbe valutando di affidare ad aziende private la distribuzione di aiuti nel nord della Striscia per toglierla dalle mani di Hamas. Secondo la fonte, Israele starebbe valutando per questo delle aziende americane e spera di coinvolgere i paesi arabi.

Durante la visita nella capitale libanese, la presidente del Consiglio Meloni ha anche incontrato il comandante della missione bilaterale italiana, Matteo Vitulano, e il vicepresidente del Comitato Tecnico-Militare per il Libano, Attilio Cortone. Meloni ha espresso alla missione e ai suoi militari la propria vicinanza dopo gli attacchi subiti da parte dell'esercito israeliano.

La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, è giunta all'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, accolto dal presidente del Consiglio della Repubblica libanese, Najib Mikati. Meloni si trasferirà al Palazzo del Governo, Grand Serail, per un incontro bilaterale con il presidente Mikati. Al termine, sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa. 

"Hamas prosegue il suo percorso per fondare uno stato palestinese nella totalità dei Territori Palestinesi con Gerusalemme come capitale". Lo ha affermato Khalil al-Hayya, leader di Hamas nella Striscia di Gaza, nel discorso trasmesso da al-Jazeera.

Khalil Hayya, capo di Hamas a Gaza, ha dichiarato che i prigionieri tenuti a Gaza non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi contro la Striscia e ritirerà le sue truppe dall'enclave. Lo ha riportato Al Jazeera. 

Giorgia Meloni e il re giordano Abdullah II hanno " discusso della situazione in Medio Oriente e degli sforzi comuni per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani in linea con la risoluzione 2735, ribadendo la necessità di un processo politico che conduca alla soluzione dei due Stati". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. 

Il responsabile Basem Naim ha affermato che il gruppo palestinese "non può essere eliminato" con l'uccisione dei suoi leader, ma non ha confermato la morte di Yahya Sinwar.

    Al termine della visita in Giordania, la presidente del Consiglio partirà alla volta di Beirut, dove ha in programma un incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati e poi uno con il presidente dell'Assemblea nazionale del Libano Nabih Berri.

"Poco fa, i soldati dell'Idf hanno identificato un certo numero di terroristi entrati dalla Giordania in territorio israeliano a sud del Mar Morto. Le truppe dell'Idf sono state inviate sulla scena e due terroristi che hanno aperto il fuoco contro le truppe sono stati neutralizzati dalle forze. Le truppe stanno conducendo delle ricerche nella zona", lo ha riferito l'Idf su Telegram.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una riunione speciale sulla sicurezza per discutere gli sforzi per un accordo sugli ostaggi alla luce della morte di Sinwar. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. Alla riunione parteciperanno ministri del governo e funzionari della sicurezza. Sarà la prima riunione operativa dopo la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar e, secondo quanto riportato dai media ebraici, si concentrerà sulla possibilità di progressi nei negoziati per un accordo sugli ostaggi.

Almeno 28 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su una scuola trasformata in rifugio nel quartiere di Jabaliya, a Gaza City, a cui si aggiungono altri 11 morti in diversi attacchi. Tra le vittime del bombardamento della scuola Abu Hussein - gestita dall'Unwra - ci sono diversi bambini e del personale medico sanitario, oltre ad aver ferito decine di altri civili. Secondo i funzionari sanitari locali, il bilancio finale potrebbe essere più alto, anche perché l'attacco alla scuola ha causato un incendio. "Non c'è acqua per spegnere l'incendio. Non c'è niente. Questo è un massacro. Civili e bambini vengono uccisi, bruciati sotto il fuoco", ha testimoniato un medico, Medhat Abbas.

"Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres non ha accolto con favore l'eliminazione dell'arciterrorista Yahya Sinwar, così come si è rifiutato di dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica dopo il massacro del 7 ottobre. Guterres sta guidando un programma anti-israeliano e anti-ebraico estremo. Continueremo a designarlo come persona non grata e a impedirgli l'ingresso in Israele". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.

"Yahya Sinwar era un terrorista, inserito nella lista dell'Ue, responsabile dell'atroce attentato del 7/10. Era un ostacolo al cessate il fuoco urgentemente necessario e al rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi. Bisogna fermare la violenza, liberare gli ostaggi e porre fine alle sofferenze dei palestinesi". A scriverlo su X è stato Josep Borrell, Alto Rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza comune.

Il Dipartimento di Stato ha affermato che il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto telefonate separate con il ministro degli Esteri saudita, il Principe Faisal bin Farhan Al Saud, e con il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, lo Sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, per porre fine al conflitto in Medio Oriente. 

Il Ministero della Salute Pubblica del Libano ha riferito che 45 persone sono state uccise e 179 ferite negli attacchi israeliani sul Paese durante la giornata di giovedi'. Le ultime vittime portano il bilancio complessivo delle vittime in Libano a 2.412 persone uccise e 11.267 ferite da quando sono scoppiati i combattimenti tra Hezbollah e Israele. un anno fa.

La missione dell'Iran presso le Nazioni Unite afferma su X che "lo spirito di resistenza sara' rafforzato" dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar. Postando lo screenshot del video dell'Idf che riprende gli ultimi istanti di vita del leader di Hamas, il profilo X della missione iraniana alle Nazioni Unite scrive che Sinwar: "Diventerà un modello per i giovani e i bambini che porteranno avanti il suo cammino verso la liberazione della Palestina. Finche' esisteranno occupazione e aggressione, la resistenza durera', perche' il martire rimane vivo e una fonte di ispirazione".

"Yahya Sinwar è morto. È stato ucciso a Rafah dai coraggiosi soldati dell'Israel Defense Forces. Anche se questo non rappresenta la fine della guerra a Gaza, è l'inizio della sua fine", ha scritto su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Hezbollah annuncia "una transizione verso una nuova fase di escalation nel confronto con il nemico israeliano, che si riflettera' negli sviluppi e negli eventi dei prossimi giorni". La formazione di stanza nel Sud-Est del Libano afferma di aver utilizzato per la prima volta missili a guida di precisione contro le truppe israeliane.