«Le Idf non vogliono farvi del male, quindi a questo punto non vi è consentito di tornare alle vostre case nel Libano meridionale fino a nuovo avviso. Chiunque oltrepassi la linea si mette in pericolo». Questo è il messaggio che il portavoce dell’esercito israeliano ha rivolto in lingua araba ai libanesi che si sono messi in moto per rientrare nelle loro case. 

Hezbollah rivendica il successo: «La vittoria è venuta da Dio Onnipotente, l'alleato della vera causa che avete abbracciato e portato avanti nei vostri villaggi e in patria con orgoglio e forza», ha dichiarato l'organizzazione sciita in un comunicato stampa. In Israele avanzano le trattative per raggiungere la tregua anche a Gaza.

L’Idf ha rilevato dei sospetti nel sud del Libano e ha affermato che il cessate il fuoco è stato violato.

PUNTI CHIAVE

11:25

Drone Idf spara su auto in zona vietata nel sud del Libano

11:01

Il presidente della Palestina nomina un successore ad interim qualora dovesse lasciare il suo posto 

08:24

Hezbollah si intesta la vittoria 

14:41

Idf, continua coprifuoco notturno nel sud Libano

Il portavoce in lingua araba delle forze armate israeliane, Avichay Adraee, ha confermato anche per stasera il coprifuoco per i residenti nel sud del Libano. "È severamente vietato muoversi o spostarsi a sud del fiume Litani a partire dalle 17 fino alle sette del mattino di domani. Quelli a sud del fiume Litani devono rimanere dove sono", ha affermato in un post su X, esortando ad "attenersi a queste istruzioni".

14:00

Almeno 21 palestinesi uccisi oggi nella Striscia di Gaza dall'Idf

Gli attacchi militari israeliani hanno ucciso almeno 21 palestinesi nella Striscia di Gaza giovedì, hanno riferito i medici, mentre le forze armate hanno intensificato i bombardamenti sulle aree centrali e i carri armati si sono spinti più in profondità nel nord e nel sud del territorio.

Reuters ha detto che l'escalation è avvenuta un giorno dopo che Israele e Hezbollah hanno iniziato un cessate il fuoco in Libano, interrompendo più di un anno di ostilità e alimentando le speranze tra molti palestinesi a Gaza per un accordo simile con Hamas .

12:39

Borrell "la creazione di uno stato palestinese deve essere un obiettivo"

 Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, a margine della riunione dell'alleanza globale per la soluzione a due Stati in Medio Oriente.

11:32

Israele afferma che il cessate il fuoco con Hezbollah in Libano è stato violato 

Lo riporta Reuters affermando che l'esercito israeliano ha identificato l'arrivo di sospetti, alcuni con veicoli, in diverse aree del Libano meridionale. 

11:25

Drone Idf spara su auto in zona vietata nel sud del Libano

Un drone dell'aeronautica militare israeliana ha attaccato un veicolo libanese nella zona del villaggio di Markaba, nel sud del Paese, due persone sono rimaste ferite. Lo ha rifertio Channel 12. Agli sfollati del sud del Libano non è ancora permesso rientrare nei loro villaggi in base all'accordo di cessate il fuoco. L'Idf ha 60 giorni per ritirarsi.

11:01

Il presidente della Palestina nomina un successore ad interim qualora dovesse lasciare il suo posto 

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha nominato un successore temporaneo che gli succederebbe in caso di morte o di abbandono dell'incarico, rispondendo così alle preoccupazioni circa un possibile vuoto di potere dopo le sue dimissioni. Reuters riporta che mercoledì sera Abbas ha affermato che a ricoprire la carica ad interim dovrà essere il presidente del Consiglio nazionale palestinese Rawhi Fattouh.

10:00

Cpi, "se Israele apre indagine approfondita, pronti a revoca mandato arresto"

La Corte penale internazionale potrebbe revocare i mandati d'arresto spiccati nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, se la Corte si convincesse del fatto che in Israele fosse aperta un'indagine approfondita. Lo ha detto, in un'intervista radiofonica a Kan, il portavoce della Cpi, Fadi El Abdallah, aggiungendo che i sospettati hanno il diritto di presentare ricorso. Ieri, Netanyahu aveva annunciato che Israele avrebbe presentato ricorso contro i mandati di arresto emessi nei suoi confronti e di quelli di Gallant.

08:39

Israele, scuole chiuse al nord nonostante la tregua

I bambini nelle città di confine settentrionali restano a casa oggi dopo che il ministro della Difesa Israel Katz ha deciso di non consentire la riapertura delle scuole, nonostante il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

08:24

Hezbollah si intesta la vittoria 

"La vittoria è venuta da Dio Onnipotente, l'alleato della vera causa che avete abbracciato e portato avanti nei vostri villaggi e in patria con orgoglio e forza", ha dichiarato l'organizzazione filoiraniana in un comunicato stampa, aggiungendo che i suoi combattenti "rimarranno pienamente pronti ad affrontare gli attacchi del nemico israeliano", senza menzionare esplicitamente la tregua. "I tentativi delle forze nemiche di penetrare e stabilirsi in una delle città in prima linea sono falliti", così come quelli volti a "creare una zona cuscinetto militare e di sicurezza", continua il movimento filo-iraniano. "Gli occhi dei nostri mujaheddin continueranno a seguire i movimenti e i ritiri delle forze nemiche oltre i confini e le loro dita rimarranno sul grilletto per la difesa della sovranità del Libano, per il suo bene e la sua dignità", viene inoltre sottolineato

08:20

L'Idf impone vieta agli sfollati libanesi di tornare in alcuni villaggi nel sud

Il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane Avichay Adraee ha rilasciato una dichiarazione urgente, intimando ai residenti del Libano meridionale di non tornare nei villaggi a sud di una linea rossa segnata in una mappa e condivisa sui social media. Avichay Adraee ha affermato che chiunque si spostasse a sud di questa linea si troverà in pericolo. "Le Idf non vogliono farvi del male, quindi a questo punto non vi è consentito di tornare alle vostre case nel Libano meridionale fino a nuovo avviso. Chiunque oltrepassi la linea si mette in pericolo".

08:18

In Siria un'anomala avanzata dei ribelli contro le forze governative

I ribelli siriani nell'ultima enclave dell'opposizione nel nord della Siria hanno lanciato un'operazione militare su larga scala contro l'esercito siriano e hanno conquistato il territorio nella prima avanzata del genere dal marzo 2020. Lo riporta Times of Israel citando fonti dell'esercito e dei ribelli. L'offensiva dei ribelli ha invaso almeno 10 aree sotto il controllo del presidente siriano Bashar al-Assad nella provincia nordoccidentale di Aleppo, secondo quanto si legge su Times of Israel.

08:05

Ricominciano i negoziati per la tregua a Gaza

Una delegazione egiziana arriverà a oggi a Tel Aviv, in Israele, per presentare una "visione combinata" preparata dal Cairo, in merito alla fine della guerra nella Striscia di Gaza, ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, vicino al movimento sciita libanese Hezbollah. Fonti egiziane hanno detto al giornale che "l'annuncio della visita da parte del Cairo è prova di ottimismo circa il raggiungimento di un accordo". "La visione include un cessate il fuoco temporaneo di circa uno o due mesi per chiudere i dettagli del 'giorno dopo', insieme al rilascio graduale degli ostaggi, con priorità data agli adulti e a coloro che soffrono di malattie croniche", è stato aggiunto. Secondo le stesse fonti, "ciò avverrà contemporaneamente a discussioni più ampie senza pressioni militari sul campo".

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